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Domenica, 26 Aprile 2015 08:39

Terre della Baronia vince il "Gran Vinitaly 2015"

Assegnate 75 medaglie su quasi 3.000 vini iscritti. Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere di Latina in Lazio si aggiudica il Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", insieme alla Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania) e alla Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania). Le premiazioni nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.

Verona – È l'italiana Azienda Agricola G. Milazzo - Terre della Baronia di Campobello di Licata (AG - Italia) la vincitrice del Premio speciale "Gran Vinitaly 2015", assegnato alla cantina che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi del 22° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, svoltosi a Verona dal 13 al 16 aprile 2015.

I vini iscritti quest'anno alla competizione enologica più rigorosa e selettiva al mondo sono stati quasi 3.000, con record di 32 Paesi partecipanti, tra i quali per la prima volta Svezia, Giappone e Taiwan.
Tre le aziende vincitrici del Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di "Gran Menzione". Si tratta della Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania); del Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere (LT - Italia) e della Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania).
Il Premio speciale "Denominazione di Origine 2015", assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito all'Amarone della Valpolicella Docg 2010 Lavarini Soc. Agr. di Lavarini Massimo & C. S.S. - Negrar (VR); al Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore Spumante Extra Dry "2" 2014 Progettidivini S.r.l. - Soligo di Farra di Soligo (TV); al Gutturnio Doc Frizzante "Tradizione Piacentina" 2014 Az. Agr. Il Poggiarello - Scrivello di Travo (PC); al Montepulciano d'Abruzzo Doc "Val di Fara - Selezione di Famiglia" 2013 Spinelli S.r.l. - Atessa (CH); al Prosecco Doc Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto S.r.l. - San Pietro di Feletto (TV) e al Trentino Doc Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino S.c.a. - Sarche (TN).
In palio, per i vini italiani, anche il premio "Banco Popolare", assegnato al Vin Santo del Chianti Doc "Il Conio" 2005 della Eredi Benito Mantellini Az. Agr. S.S. - Terranova Bracciolini (AR), per aver conseguito il miglior punteggio in assoluto fra tutti i vini italiani di tutte le categorie previste dal regolamento del 22° Concorso Enologico Internazionale.

Dei 3.000 campioni iscritti, 2.585 sono stati ammessi a giudizio; di questi, i 720 che hanno ottenuto un punteggio di almeno 82/100, per un massimo del 30% dei campioni di ciascuno gruppo di ogni categoria, sono stati premiati con diploma di "Gran Menzione". I primi venti vini di ogni categoria e gruppo previsti dal regolamento che hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che hanno ottenuto le migliori performance sono stati rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento e Medaglia di Bronzo. In totale sono state attribuite 75 medaglie: 17 Gran Medaglie d'Oro, 18 Medaglie d'Oro, 23 Medaglie d'Argento e 17 Medaglie di Bronzo.

La premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.
Durante le selezioni dei vini partecipanti al 22° Concorso Enologico Internazionale sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.275 schede di valutazione pari a 246.395 giudizi parziali.
Organizzato da Veronafiere - Vinitaly in collaborazione con Assoenologi, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell'Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico. Il servizio di sommelier è stato gestito grazie alla Fondazione Italiana Sommelier.

La classifica completa dei premiati con Medaglia e Gran Menzione sono consultabili al link:
www.vinitaly.com/concorsoenologico

 

(Veronafiere 20 aprile 2015)

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L'influenza aviaria ha messo in fibrillazione il mercato statunitense. Mercato nazionale ancora molto tranquillo e gli operatori restano in attesa di quotazioni più ridotte.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 24 aprile 2015 -

Prosegue la difficoltà interpretativa del mercato internazionale delle materie prime.

Le aspettative di poter vedere finalmente stabilizzati i prezzi dopo la diffusione dei dati USDA si sono volatilizzate di fronte alla continua altalenanza dei prezzi. Nonostante non si avvertano segnali di scarsità di prodotto e i dati sui raccolti siano positivi così come pure riguardo le previsioni di semina e l'indice dei noli, per quanto leggermente risalito, si mantenga su valori assolutamente dignitosi, i prezzi continuano a non rispettare le aspettative degli operatori. Dalla Cina non giungono notizie diverse dalle previsioni di mercato mentre la Russia, a causa dei dazi, non sta vivacizzando i mercati così come l'Europa che, a causa dei ridotti consumi, non sta dimostrando particolari segnali di vivacità.
Sul mercato Americano invece, nell'ultima settimana, tiene banco l'Influenza Aviaria. Non che il mercato avicolo sia particolarmente rappresentativo (1/5 dei consumi e dei mangimi) ma tanto basta per mantenere in fibrillazione i prezzi sui quali si osserva anche qualche intervento dei fondi d'investimento.

Indicatori internazionali (23/4/2015)-
l'Indice dei noli è risalito a 600 punti e il petrolio ha ripreso un po' di quota e varia tra 56 e 57$ dollari al barile. Sul fronte valutario si sta assistendo a un leggero rafforzamento del dollaro che ha portato l'indice di cambio a 1,07703.

MP indicatori

Mercato interno -
Nessuna nuova sul mercato interno dove gli scambi sono sempre limitati e i consumi ridotti.

Le uniche novità riguardano gli incrementi fatti registrare dalla farina di Girasole e dalla farina di Colza a seguito della limitata disponibilità di merce. Le offerte di farina di soya, che mercoledi quotava, per il periodo Luglio2015 Dicembre 2016, a 373€ partenza da Ravenna (18 mesi), non ha suscitato entusiasmi, tutti in attesa dei 370€ o addirittura meno. Una attesa che dura da ben 45 giorni e che probabilmente non sarà soddisfatta troppo presto posto che ieri ha quotato ben 378€.
Cereali e derivati sostanzialmente calmi, eccezion fatta per il Distiller di mais e Grano, per i quali si è registrato una impennata. Prosegue la tendenza al ribasso dei cruscami.
I contratti di mais sulla nuova campagna si sono invece leggermente abbassati di quotazione: 167€ partenza Lombardia ottobre-marzo a 182 arrivo ottobre giugno. I valori di riferimento per la merce sui porti indca 175 euro da ottobre a marzo, ma agli acquirenti stanno ancora guardare, pur nella certezza di prezzi più' alti per la prossima campagna, nella speranza di nuovi ribassi per la campagna in corso che comunque segnerà un riporto importante sulla prossima 2015/2016. Il mercato delle Bionergie si è movimentato solo su questa certezza, con diversi impianti che hanno preferito ridurre l'utilizzo di biomassa verde.

 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

EUROPRO srl - intermediazione granaglie e cereali - Milano
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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 16 19 aprile 2015

SOMMARIO Anno 14 - n° 16 19 aprile 2015
(In allegato la news letter in formato pdf scaricabile)

SOMMARIO

1.1 editoriale Il paese del bengodi cade a pezzi. Ricominciare daccapo!
3.1 Lattiero caseario La caduta dei derivati del latte.
4.1 Expo2015 I Musei del Cibo: le eccellenze di Parma per Expo 2015
4.2 salute e benessere Dimagrire col cioccolato per poi mantenere il peso
5.1 tempi di crisi Fallimenti diminuiti nel primo trimestre 2015
5.2 eventi Torna "Caseifici Aperti"
6.1 aspettando expo2015 La porta d'ingresso di Expo2015, il Padiglione Zero.
7.1 export Esportazioni di formaggi italiani in crescita
8.1 ambiente Greenpeace cerca fondi sola da privati.
9.1 promozioni "vino" e partners


Fattore Futuro è il progetto che offre la possibilità, a 20 giovani agricoltori, di entrare a far parte dei fornitori italiani di McDonald's per tre anni. Scade il 30 aprile la possibilità di candidarsi.

di Virgilio Parma, 09 aprile 2015 –

In pochi sanno che nel modenese, a Bomporto precisamente, esiste un importante partner di McDonald's, la East Balt, dalle cui linee di produzione possono uscire 1 milioni di panini al giorno destinati ai noti fast food dell'insegna statunitense nata a Chicago nel 1955.

E' addirittura ancor meno noto che la produzione di questi "panini" speciali realizzati a Bomporto siano il frutto di una consolidata filiera produttiva italiana che coinvolge agricoltori delle zone di Ferrara, il Molino Quaglia di Padova e appunto la East Balt di Modena.

Le 9.000 tonnellate di grano che McDonald's usa ogni anno vengono macinate da Molino Quaglia, grande azienda nata in provincia di Padova, a Vighizzolo d'Este, 120 anni fa, in grado di produrre circa 400 tonnellate di farina al giorno. Le farine che vengono prodotte per McDonald's utilizzano grano prevalentemente italiano 60% del quale coltivato nella provincia di Ferrara.

East Balt è partner di McDonald's nel progetto Fattore Futuro, nato con l'obiettivo di accompagnare e aiutare i giovani agricoltori nello sviluppo delle loro aziende. Il progetto ha ricevuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

PROGETTO FATTORE FUTURO
L'iniziativa si rivolge a imprenditori agricoli italiani con meno di 40 anni che hanno un progetto di innovazione e sostenibilità per la propria azienda, e offre a 20 di loro la possibilità di entrare a far parte dei fornitori italiani di McDonald's per tre anni. I candidati dovranno essere agricoltori e allevatori operanti all'interno di 7 diverse filiere: carne bovina, carne avicola, pane, insalata, patata, frutta, latte.
Per quanto riguarda il grano, McDonald's cerca agricoltori che coltivino grano di forza, varietà Bologna e Golia, nella provincia di Ferrara ma anche di Bologna.

COME CANDIDARSI
E' possibile candidarsi al progetto Fattore Futuro fino al 30 aprile, tutte le informazioni e il modulo di candidatura possono essere scaricati dal sito web dell'azienda a questo indirizzo: http://www.mcdonalds.it/fattore-futuro

CONCLUSIONI
Con "Fattore Futuro", McDonald's intende offrire non solo la certezza di un contratto pluriennale, ma anche l'opportunità di venire in contatto con una realtà che opera su scala internazionale.
Agli agricoltori selezionati, infatti, verrà data la possibilità di approfondire la conoscenza delle filiere, entrando in contatto con esperti e certificatori per comprendere al meglio le dinamiche dell'industria alimentare rispetto a temi quali la qualità e la sicurezza alimentare.

East Balt Italia a Bomporto (Modena)

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I mercati, all'indomani dei dati diffusi dall'USDA, non hanno ancora intrapreso una direzione chiara. Il corn è risalito mentre ha perso quota il grano mentre il seme è rimasto invariato

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 09 aprile 2015 -

A una settimana dalla pubblicazione dei dati USDA i mercati non si sono ancora stabilizzati. Sedute al rialzo si sono alternate con altre al ribasso facendo segnare:
Corn maggio 383,00 (-2) luglio 391,00 (-2)
Grano maggio 526,00 (-1,6) luglio 525,00 (-2,6)
Semi maggio 971,00 (-7,4) luglio 976,20 (-7,2)
Farina maggio 319,70 (-3,3)luglio 319,30 (-3,4)

Per contro i valori registrati il giorno seguente (1 aprile 2015) la pubblicazione dei dati risultarono:

Corn maggio 376,20 (-18,2), luglio 384,20 (-18,20)
Grano maggio 511,60 (-18,4) luglio 514,00 (-19,2)
Semi maggio 973,20 (+5,40) luglio 977,60 (+5,00)
Farina maggio 326,80 (+3,60) luglio 325,20 (+2,90)

In breve sintesi, quindi, vi è stata una ripresa del corn a fronte di una riduzione del grano e della farina mentre sono stazionari i prezzi dei semi.

I Dati USDA


MP USDA 1apr15

Indicatori internazionali (08/4/2015)-
l'Indice dei noli è nuovamente sceso a 583 punti e il petrolio invece si è impennato a 52,98$ dollari al barile. Sul fronte valutario si sta assistendo a un leggero rafforzamento del dollaro che ha portato l'indice di cambio a 1,0856.

Mercato interno -
Ancora scambi ridotti sul fronte del mercato interno anche se si fa sempre più concreta la carenza di farina di soia.
Cominciano a circolare i primi contratti di mais riferiti alla nuova campagna con valori compresi tra 175,00 e 185€/ton arrivo Lombardia base contratto 103.

 MP indicatori 8apr15

 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Gli areali di semina non hanno confermato l'attesa diminuzione del Corn a favore della Soja. I dati USDA.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 08 aprile 2015 -

L'USDA ha alzato il sipario sui dati di raccolta e sulle superfici previste di semina. Il mercato ha immediatamente reagito al ribasso tranne per la soja che, al contrario delle previsioni, non ha incrementato le aree di semina a sfavore del mais a tutto vantaggio dei prezzi che si sono rafforzati.

Le previsioni degli analisti (ante USDA)
Corn: 193 milioni di tons contro 178 del 1/3/2014
Grano: 31 milioni di tons contro 29 del 1/3/2014
Soia: 37 milioni di tons contro 27 del 1/3/2014

I Dati USDA


MP USDA 1apr15

 

Indicatori internazionali (01/4/2015)-
l'Indice dei noli è risalito a 602 punti e il petrolio oscillava intorno a 47,5$ dollari al barile e il cambio a 1,076.

MP indicatori 1apr15

Mercato interno -
Nessuna variazione sensibile rispetto i giorni precedenti seppure qualche timore sul mercato della farina di soja stia circolando in ragione dei ritardi d'arrivo delle navi.

Intanto la crusca ha toccato quota 150€/ton.

 

 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Convegno sul PSR organizzato congiuntamente dalle sedi territoriali di Confagricoltura Parma e Piacenza al teatro Verdi di Busseto. I primi bandi destinati ai giovani. Nel 2016 a bando il 58% delle risorse del quinquennio. -

Parma, 2 aprile 2015 -

Soddisfazione per il convegno dedicato al Piano di Sviluppo Rurale organizzato congiuntamente dalle sedi territoriali di Confagricoltura Parma e Piacenza al teatro Verdi di Busseto mercoledì primo aprile. Oltre duecento gli intervenuti. Diverse le anticipazioni tecniche fornite dal direttore generale all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Valtiero Mazzotti, che ha dettagliato le sei misure sulle quali si articolerà il nuovo Piano.

"Per illustrare al mondo agricolo le modalità operative del nuovo Psr, che avrà una dotazione di 1,2 miliardi di euro – ha sottolineato Mazzotti - già dal mese di maggio avremo una serie di incontri nei diversi territori provinciali nel corso dei quali verranno presentati anche i primi bandi". Il premio per il primo insediamento sarà di 30.000 euro nelle zone ordinarie, mentre sarà elevabile a 50.000 per quelle con vincolo naturale. Il primo requisito resta ancora non aver compiuto i 40 anni all'atto della domanda. La misura dedicata agli investimenti resterà il cuore di tutto il PSR con 191 milioni di dotazione finanziaria. Saranno premiate le aggregazioni di imprese e le filiere. Bene anche le reti d'impresa, come espressamente richiesto da Confagricoltura.

"Ci attendiamo lo sviluppo di una reale imprenditorialità agricola, attraverso investimenti finalizzati alla formazione e all'innovazione e grazie all'incentivazione di modelli aggregativi sull'esempio del contratto di rete – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna Guglielmo Garagnani -. L'obiettivo è quello di rendere più competitive le imprese e creare le condizioni per accedere ai ricchi mercati esteri come indicato dalla Regione tra le priorità. Il nuovo Psr - ha proseguito il presidente regionale - deve ridare redditività alle aziende agricole e puntare tutto sul valore delle produzioni emiliano romagnole. Infatti, mentre il reddito delle industrie di trasformazione negli ultimi anni è aumentato, quello dei nostri imprenditori è sostanzialmente calato e ciò non è più tollerabile. Utilizzare materie prime del territorio deve diventare un impegno ineludibile per le industrie agroalimentari che accedono alle risorse comunitarie".

"Stiamo lavorando per far uscire velocemente i primi bandi condizionati del nuovo Psr, non appena avremo ricevuto la comfort letter da Bruxelles che è attesa entro la fine di aprile". Così ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli intervenendo al convegno. "I primi avvisi pubblici riguarderanno i giovani, il primo insediamento e l'agricoltura in zone svantaggiate" ha spiegato Caselli sottolineando anche l'impegno degli uffici regionali a lavorare per alleggerire il carico burocratico. "Siamo qui per rappresentare insieme le esigenze comuni dell'agricoltura – hanno detto Enrico Chiesa e Monica Venturini, presidenti di Confagricoltura Piacenza e Parma – il mondo agricolo è troppo frammentato ed il messaggio fondamentale di questa iniziativa vuole essere quello di fare sinergia per recuperare in competitività e costruire un futuro unitario valorizzando un territorio e i suoi prodotti. Le risorse messe a disposizione con il PSR sono uno strumento fondamentale per investire in questo senso, per innovare e per strutturare le nostre imprese e il sistema agricolo nell'ottica di una maggiore competitività". "Essere contemporanei è la vera forza – ha detto il presidente nazionale di Confagricoltura, Mario Guidi, nel suo intervento conclusivo – siamo bravi a produrre, ma non a vendere al mondo i nostri prodotti. Abbiamo cinque anni per spendere bene le risorse del PSR e arrivare ad avere un sistema agricolo più forte".

(Fonte: Ufficio Stampa Confagricoltura Parma)

Burro stazionario salvo lo zangolato reggiano che perde 5 centesimi. Crollo delle creme a uso alimentare. Parmigiano Reggiano in leggero recupero.

di Virgilio - Parma 1 aprile 2015 -

LATTE SPOT Nuova era per il latte. inizia la nuova campagna lattiera senza le "famigerate Quote Latte". Crollano i listini del latte spot sia nazionale (-2,82%) ma soprattutto il pastorizzato estero che lascia sul campo il - 4,55% (31,96 - 32,99 €/1000 litri latte) sulla piazza veronese .Il latte crudo spot nazionale ha fissato il prezzo nell'intervallo tra 35,05 e 36,09€/ 100 litri di latte.

BURRO E PANNA Conferma invece per tutti i listini. Dopo l'inesorabile ascesa dei prezzi del burro, da quattro settimane il burro si trova in fase di assoluta immobilità. Nello specifico il burro CEE replica i 3,10€/kg, 3,30€/kg per il burro di centrifuga, 2,30€/kg per il pastorizzato e 2,10 per lo zangolato. Perde invece 5 ventesimi (1,65€/kg) il burro zangolato a Reggio Emilia e con ogni probabilità alla prossima seduta della borsa parmense - venerdì 3/4 - verrà confermato il nuovo listino. peggio è andata alla crema di latte a uso alimentare che a Milano ha ceduto il -4,94% retrocedendo a 1,54€/kg ovvero al prezzo dello scorso 9 febbraio. Leggermente più contenuto il ridimensionamento della panna a uso alimentare quotata alla borsa scaldare (-1,85% ) che posiziona il listino tra 1,57 e 1,62€/kg.

Crema latte MI

GRANA PADANO Nessuna variazione riscontrata per il Grana Padano DOP. Tra 6,35 e 6,45€/kg il prezzo all'ingrosso del 9 mesi di stagionatura e tra 7,05 e 7,70€/kg l'intervallo di prezzo relativamente al 15 mesi e oltre di stagionatura. La media del primo trimestre 2015 è attorno a 7,37€/kg contro la media 2014 di 7,76€/kg (-5,08%)

PARMIGIANO REGGIANO Ancora fermi i listini del 24 mesi di stagionatura mentre il fresco (12 mesi) dopo una settimana di sospensione riprende, seppure leggermente, a crescere. Con un +0,33% il 12 mesi è stato quotato tra 7,50 e 7,85€/kg. Stabili, da nove settimane i listini del "parmigiano" di 24 mesi che conferma le quotazioni comprese tra 8,75 e 9,10€/kg. Nonostante la ripresa la quotazione media del Parmigiano Reggiano 12 mesi del primo trimestre 2015 (7,58€/kg.) soffre di un gap del -8,31% rispetto la media del 2014 (8,26€/kg).

(in galleria immagini i grafici CLAL)

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Crescono le tensioni in attesa dei dati ufficiali dell'USDA. Le aspettative ribassiste si concretizzano con alcuni segni negativi.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 01 aprile 2015 -

Nella giornata odierna (31 marzo) il mercato delle materie prime è entrato in "fibrillazione" in attesa dei dati USDA, previsti per questa sera, e che renderà note le previsioni di semina, la consistenza degli stock al primo marzo raffrontati con la precedente annata agraria. Le prime indiscrezioni e ipotesi di alcuni analisti darebbero per scontato un incremento delle disponibilità di merce come d seguito anticipiamo con beneficio di inventario.

Corn: 193 milioni di tons contro 178 del 1/3/2014
Grano: 31 milioni di tons contro 29 del 1/3/2014
Soia: 37 milioni di tons contro 27 del 1/3/2014

Se i dati fossero verosimilmente confermati allora potrebbero confermarsi anche le sensazioni di ribassi attesi dagli esperi analisti internazionali.

Ma gli operatori di mercato non sono più soltanto gli specialisti di settore ma anche operatori finanziari i cui interessi speculativi hanno logiche totalmente autonome. I grandi Fondi di Investimento potrebbero infatti scendere in campo con consistenti acquisti dando fuoco al mercato potenzialmente favorevole a contratti a medio e lungo termine grazie a noli e premi di ridotto valore.

Indicatori internazionali (30/3/2015)-
l'Indice dei noli è risalito a 599 punti e il petrolio oscilla intorno a 48$ dollari al barile e il cambio a 1,076.

Cereali MP indicatori 30mar15

Mercato interno -
II mercato nazionale è incentrato sull'aumento del prezzo del mais seppure orientato su binari differenti in ragione della qualità sanitaria del prodotto.
I cruscami mantengono ancora valori elevati e i proteici sono condizionati dal "corto di fisico" su Venezia e condizionati dall'andamento del Chicago Board e dal cambio valutario.

Il settore delle Bionergie è scatenato a rincorre il mercato del mais e a muoversi sul nuovo raccolto dove la granella secca base contratto 103 è scambiata a valori tra i 180 e 185 euro alla tonnellata da ottobre 2015 a marzo 2016.

Nelle prossime ore, dopo avere interpretato i dati dell'USDA, vedremo come reagiranno i mercati.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 13 29 marzo 2015


SOMMARIO Anno 14 - n° 13 29 marzo 2015

(in allegato il documento scaricabile in pdf)


1.1 editoriale Miracolo italiano: Expo 2015
2.1 Speciale vinitaly Vinitaly 2015: un'ottima annata
3.1 cereali e materie prime (2) Comincia a farsi sentire il peso dei raccolti sud americani.
4.1 export e tutela L'Europa deve difendere la qualità per competere sui mercati
5.1 cereali e materie prime (1) mercato infiammato
6.1 Lattiero caseario Listini stabili su tutti i fronti
7.1 italian sounding Reggio Emilia chiede al Governo più tutela internazionale per il Parmigiano Reggiano
7.2 speciale vinitaly Torna a volare il mercato interno delle Cantine Lungarotti
8.1 export russia Crollo dell'export verso la Russia
8.2 speciale vinitaly Bevitori alla guida tremate. L'autovelox si è montato l'alcoltest
9.1 speciale vinitaly Le idee stravaganti e qui il tasso alcolico non c'entra
10.1 lavoro Street Food, come "aprire" una cucina su 4 ruote
11.1 speciale vinitaly Le creazioni di luce che seducono i wine blogger
11.2 prezzi origine Ismea, più 0,4% i prezzi agricoli a febbraio
12.1 speciale vinitaly Inaugurato il 49° Vinitaly con il Ministro Martina e una grandissima affluenza di pubblico.
12.2 speciale vinitaly Vinitaly, una grande festa italiana
13.1 speciale vinitaly Vinitaly, Valpolicella e Parmigiano insieme
14.1 promozioni Per Bacco che promozioni e che Partner

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