Intensa riflessione sul femminicidio giovedì 20 marzo sul palco dell'Altro Teatro di Cadelbosco -
Reggio Emilia, 15 marzo 2014 -
La visita di un appartamento, i silenzi e le malinconie di un passato tormentato, una storia che riemerge con tutti i suoi nodi irrisolti. Elementi fondanti dello spettacolo teatrale "Bentornato amore - Storia di un'ossessione quotidiana" la cui prima andrà in scena giovedì 20 marzo alle 21 all'Altro Teatro di Cadelbosco Sopra.
Lo spettacolo è stato scritto da Claudia Mosconi ed avrà la regia di Roberto Rocchi, che saranno anche gli unici due attori in scena.
LO SPETTACOLO
In un momento in cui la violenza domestica e il femminicidio sono, purtroppo, di grande
attualità, lo spettacolo si sofferma su quella perversa, diabolica attrazione che si innesca in chi accetta un rapporto violento, sul carattere che sta alla base di una vittima e del suo carnefice.
Si tratta di una riflessione nei confronti dell'amore legato alla violenza.
LA SCRITTURA TEATRALE
Attraverso una scrittura che dipinge due personaggi reali senza mai indugiare nel moralismo o nel sensazionalismo, la vicenda (plausibile, pur nella sua estremizzazione) si svolge nell'ambiente realistico di una casa, che è anche simbolo della costrizione di un rapporto ossessivo e brutale.
Ne risultano così due personaggi affetti entrambi da una sorta di "patologia", di "mostruosità", che li conducono verso scelte e comportamenti ricorrenti, che si alimentano l'un l'altro e che rendono impossibile una "liberazione". L'allestimento è semplice, con pochi elementi scenici che però hanno un forte valore evocativo; la regia vuole prima di tutto far emergere le molteplici sfaccettature emotive che compongono i personaggi anche attraverso la creazioni di immagini che possano spiegarne il continuo disagio interiore.
LA STORIA
Una giovane agente immobiliare fa visitare un appartamento ad un uomo silenzioso e melanconico. Chiusi tra le mura di una casa carica di significati e ricordi sopiti da quasi 20 anni, i due innescano una relazione che porta alla luce gli aspetti più nascosti del loro animo. Irrimediabilmente attratti l'uno verso l'altro in una dinamica perversa, pongono le basi per un orrore nuovo, ma del tutto simile a quello antico che già si consumò nello stesso luogo 17 anni prima. Una casa che rimanda a molte altre, luoghi di quotidianità dove si confondono violenza e amore, dove a volte si arriva fino a tragici epiloghi.
Uno spettacolo che mette in scena amori violenti attraverso le storie di questi due personaggi. Amori del passato, del presente e di un avvenire che si proietta in un "happy end" grottescamente macabro e inquietante.
PRENOTAZIONE BIGLIETTI al 3484201524