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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 07 21 febbraio 2016
Cereali, segnali tenui di ripresa. Il "Parmigiano" di segatura è USA. Il patrimonio di DOP e IGP. il caffè piace e fa bene. italian Sounding. Il consorzio del Parmigiano Raggiano ricorda il senatore Mora.Editoriale, la doccia fredda della Corte dei Conti.

SOMMARIO Anno 15 - n° 07 21 febbraio 2016 (prodotto in allegato scaricabile in formato pdf)
1.1 editoriale La doccia fredda della Corte dei Conti
2.1 formaggio e sicurezza Se il "parmigiano" ha la segatura, allora è statunitense
3.1 cereali Cereali, verso la ripresa?
4.1 Lattiero Caseario Latte e derivati, sempre in crisi.
5.1 DOP e IGP, un patrimonio Dop e IGP, un patrimonio da 13,4 miliardi
6.1 salute e benessere Boom di celiaci e il settore agroalimentare torna al passato
6.2 agricoltura Produzione integrata: l'agricoltura sempre più attenta all'ambiente
6.3 export Export, Alleanza cooperative: agroalimentare sulla strada giusta. recuperare deficit bilancia commerciale (-6 mld)
7.1 gestione allevamenti Allevamenti, la rete rivoluziona la gestione di stalle e imprese del settore
7.1 caffè Il caffè piace e fa bene
7.3 italian sounding Italian Sounds better, in Colombia e Messico spopola il sounding legale
8.1 Lutto Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ricorda il Senatore Giampaolo Mora
8.2 cereali Cereali, tenui segnali rialzisti
9.1 latte Latte, eccesso di produzione e mercato al ribasso. La risposta di Alleanza Cooperative
11.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 7 21feb16 COP

Mercuri (Alleanza Cooperative): "Missione positiva con il Commissario Hogan, obiettivo regolamentazione marchi UE"

Roma - Queso Parmigiano, ricotta dell'azienda colombiana 'Dibufala', mozzarella e mascarpone della 'Delizie italiane' di Bogotá. Nei supermarket (foto) di Colombia e Messico spopola la voglia di Italian food, ma per ora si vedono solo 'sosia' perfettamente legali. Complice una diversa regolamentazione e le barriere in entrata dall'Ue, che sui formaggi arrivano fino al 125%.

"Non ci aspettavamo tutta questa evocazione dei prodotti italiani ed europei, a riprova che il sounding nel mondo arriva prima dell'originale – ha detto il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari italiane, Giorgio Mercuri, in missione nei 2 Paesi assieme al Commissario all'Agricoltura, Phil Hogan e a una delegazione di circa 40 imprese europee -. Significa – ha proseguito - che in questi mercati emergenti c'è tanto da lavorare, a partire dalla protezione dei nostri marchi. Abbiamo riscontrato aperture importanti, come nel caso della Colombia, che si è già messa a disposizione per aprire di più il mercato e facilitare l'esportazione di formaggi e carni".
(Alleanza Cooperative Roma 11 febbraio 2016)

 

Scoperta segatura di legno in una confezione di formaggio duro grattugiato made in Usa. Il Consorzio di tutela chiede nuovamente la rimozione delle norme che consentono la circolazione di prodotti di imitazione e caratterizzati da elementi di "italian sounding". 

Reggio Emilia, 19 febbraio 2016 -

"La scoperta di segatura di legno in una confezione di formaggio duro grattugiato made in Usa e venduto come "parmesan" conferma che i consumatori statunitensi continuano ad essere esposti a rischi di frodi e contraffazioni che vanno assolutamente rimossi nell'ambito dei negoziati TTIP tra Unione Europea e Usa, consentendo di eliminare anche i danni che continuano a riversarsi sui produttori di Parmigiano Reggiano a causa di imitazioni e richiami alla denominazione originale che generano confusione e sospetti tra i consumatori d'oltre oceano".
Così il Consorzio del Parmigiano Reggiano scende in campo all'indomani della scoperta, da parte della FDA (Food and Drugs Administartion, ente governativo degli Usa che si occupa della regolamentazione degli alimenti e dei farmaci) di cellulosa in confezioni di formaggio duro statunitense grattugiato, scoperta evidenziata in un servizio giornalistico dell'agenzia Bloomberg dei giorni scorsi che ha portato il caso all'attenzione dei media e dei consumatori sulla presenza eccessiva di cellulosa – definita "segatura di legno" – oltre i limiti della normativa consentita negli Stati Uniti.
"Una situazione – spiega il Consorzio – che in alcun modo si può verificare con il ricorso ad autentico Parmigiano Reggiano, perché l'uso della denominazione comporta proprio l'uso esclusivo del nostro formaggio e l'assenza di qualsiasi additivo e coadiuvante". "Se il prodotto reperibile negli Usa è accompagnato dal marchio "fetta e forma" – prosegue il Consorzio – questo significa, oltretutto, che è stato importato dall'Italia già confezionato e controllato, escludendo così qualsiasi ipotesi di manipolazione". D'altra parte, sottolinea il Consorzio, nel mercato americano è molto diffusa la pratica di grattugiare i formaggi a livello di singoli punti vendita o da ditte specializzate locali. Anche in questo caso emerge un grande differenza tra formaggi di imitazione ed il vero Parmigiano Reggiano. Quest'ultimo, infatti, essendo l'unico formaggio che raggiunge stagionature di 24 mesi ed oltre, una volta grattugiato non richiede l'uso di coadiuvanti – quali la segatura di legno o cellulosa – per evitare la formazione di grumi. Viceversa, i formaggi duri di imitazione, essendo molto meno stagionati e più umidi, necessitano quasi obbligatoriamente di coadiuvanti e antiagglomeranti per evitare grumi nel formaggio.

"Il vero problema – secondo l'Ente di tutela – è rappresentato dai prodotti che circolano liberamente negli Stati Uniti e sono caratterizzati non solo da denominazioni ambigue, ma anche da elementi grafici che sulle confezioni si richiamano direttamente al nostro Paese (il tricolore è il più usato, ma speso vi sono richiami a monumenti e opere d'arte), inducendo i consumatori a ritenere che il prodotto provenga dall'Italia".
"I dati delle nostre più recenti ricerche – prosegue il Consorzio – ci dicono quanto alta sia la probabilità che i consumatori vengano ingannati: di fronte a confezioni caratterizzate da elementi di "italian sounding", infatti, il 67% degli acquirenti americani è convinto di trovarsi di fronte ad autentico prodotto italiano".
"La vicenda della cellulosa nelle confezioni di formaggio americano proposto come "parmesan" – conclude l'Ente di tutela – dimostra da una parte che la sicurezza, anche negli Usa, risiede solo nell'acquisto di autentico Parmigiano Reggiano e, dall'altra, ripropone l'urgenza di nuove norme di tutela che negli Stati Uniti consentano una reale difesa degli interessi dei consumatori e, contemporaneamente, la tutela di quella dei produttori italiani, danneggiati dalla libera circolazione di prodotti di imitazione ed evocativi della nostra denominazione che ammontano a 100.000 tonnellate".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Mercoledì, 17 Febbraio 2016 08:41

Latte e derivati, sempre in crisi.

Continua la caduta libera del latte e dei derivati mentre unico prodotto in controtendenza rimane il Parmigiano Reggiano, seppure limitatamente al prodotto fresco.

di Virgilio Parma 17 febbraio 2016

LATTE SPOT Prosegue la fase discendente del latte spot. Cede il crudo nazionale che rompe il muro dei 30 € (29,90 - 31,96€/100 litri di latte) -3,23%. Dopo 4 settimane di rovinosa discesa il latte scremato di provenienza francese si è preso un momento di pausa confermando i listini tra 22,68 e 24,74€/100 litri.

BURRO E PANNA Discesa libera per il burro. Ancora 5 centesimi lasciati sul campo dai listini milanesi. Limitata a 4 centesimi la perdita della Crema a uso alimentare. Il Burro zangolato crolla anche nel parmense con un obiettivo di altri 5 centesimi in meno, come la borsa di Reggio di ieri ha anticipato. Nemmeno la panna quotata alla borsa scaligera ha resistito all'onda d'urto della crisi persistente dei derivati del latte.

Borsa di Milano 15 febbraio: (-)
BURRO CEE: 2,50€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,65€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,65€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,45€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,26€/Kg.

Borsa Verona 15 febbraio:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,25-1,30 €/Kg. (-)

Borsa di Parma 12 febbraio 2016: (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,10 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 16 febbraio 2016 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,05 - 1,05€/kg.

GRANA PADANO Quinta settimana di stasi per i listini del Grana Padano registrati alla borsa merci milanese. Confermati perciò i prezzi tra 7,25 e 7,90 €/Kg per il 15 mesi di stagionatura e oltre e tra 6,50 e 6,60 €/kg per il 9 mesi di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO Unico prodotto in controtendenza rimane il Parmigiano Reggiano che, alla borsa merci comprensoriale di Parma, guadagna quasi l'1% (0,91%) limitatamente al 12 mesi di stagionatura. Invariati invece i listini del 24 mesi di invecchiamento. Nello specifico quindi il 12 mesi si è riposizionato tra 8,10 e 8,50€/Kg. mentre il 24 mesi è fermo tra 9,15 e 9,50€/Kg

(In galleria immagini tutti i grafici

Latte 17feb16

 

(Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)

 

LOGO Mulino Alimentare 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Reggio Emilia - Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal regolamento e dagli accordi interprofessionali tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo "a riferimento" del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/9-31/12/2014 nella misura di:

€ 44,35 il q.le, IVA compresa e franco stalla

Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione (08/02/2016)

Latte in Caldaia CFPR

Cereali, mercati in catalessi. latte, ancora crisi. Vino, cresce del 22% l'export dei vini toscani. Nuove IGP, tocca ai cappellacci ferraresi. Cirio cresce nel Regno Unito. Editoriale: Epidemia si o epidemia no, Zika contro meningite.

SOMMARIO Anno 15 - n° 06 14 febbraio 2016
1.1 editoriale Epidemia Si, Epidemia No. Zika contro meningite
3.1 cereali Cereali, in balia dei flutti finanziari
4.1 Lattiero Caseario Ancora stato di crisi per il latte e i suoi derivati.
5.1 prezzo del latte Prezzo "a riferimento" del latte industriale. III quadrimestre 2014
5.2 eventi vino Il 50° Vinitaly dedica a Giacomo Tachis una degustazione storica dei suoi vini
5.2 nomine E' Francesco Zambonini il nuovo responsabile della Zona CIA di Reggio Emilia
6.1 vino L'export dei vini toscani cresce del +22%
7.1 energia e cooperazione Power Energia, cresce ancora la base sociale
7.2 nuove IGP IGP ai Cappellacci di zucca ferraresi
8.1Cereali Cereali, mercati in "catalessi"
9.1 eventi Le varie identità del Parmigiano Reggiano
9.2 export Export, non si arresta il boom dei prodotti Cirio in Regno Unito. +20%
10.1 eventi L'agricoltura Urbana sposa la creatività e diventa arte
11.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 6 14feb2016COP

Reggio Emilia - Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal regolamento e dagli accordi interprofessionali tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo "a riferimento" del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/9-31/12/2014 nella misura di:

€ 44,35 il q.le, IVA compresa e franco stalla

Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione (08/02/2016)

Latte in Caldaia CFPR

Mercoledì, 10 Febbraio 2016 08:44

Ancora stato di crisi per il latte e i suoi derivati.

Cresce leggermente solo il "Parmigiano" mentre rimane al palo da quattro settimane il Grana Padano. Prosegue la caduta del burro e della panna. Leggera flessione per il latte scremato estero mentre il latte crudo spot nazionale mantiene le quotazioni della precedente ottava.

di Virgilio, Parma 10 febbraio 2016

LATTE SPOT Latte in altalena. Settimana di pausa per il latte crudo spot nazionale che conferma i valori della quinta settimana (30,93-32,99€/100 litri di latte) così come pure lo scremato di provenienza estera (12,94 - 13,97€/100 litri latte) mentre in leggerissima flessione il pastorizzato estero che pur registrando pari quotazione nel minimo valore cede alcuni centesimi sulla punta massima (25,78 - 27,32€/100 litri di latte).

BURRO E PANNA Non si arresta invece la decrescita del burro. Altri 5 centesimi perduti a Milano. addirittura 10 i centesimi persi sul campo dallo zangolato parmense replicato ieri da Reggio Emilia con ulteriori 5 centesimi. In flessione anche la panna e la crema a uso alimentare trattate a milano e a Verona.

Borsa di Milano 8 febbraio: (-)
BURRO CEE: 2,55€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,70€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,70€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,50€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,30€/Kg.

Borsa Verona 8 febbraio:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,30-1,35 €/Kg. (-)

Borsa di Parma 05 febbraio 2016: (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,15 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 9 febbraio 2016 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,10 - 1,10€/kg.

GRANA PADANO Freno a mano tirato per il Grana Padano che da 4 settimane mantiene invariati i listini milanesi.
Confermati perciò i prezzi tra 7,25 e 7,90 €/Kg per il 15 mesi di stagionatura e oltre e tra 6,50 e 6,60 €/kg per il 9 mesi di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO Al contrario del cugino "Padano" il "Parmigiano", seppure limitatamente al 12 mesi di stagionatura, continua la scalata conquistando altri 5 centesimi. Nello specifico, alla borsa comprensoriale di Parma, il 12 mesi è stato confermato tra 8,05 e 8,40€/Kg. e il 24 mesi tra 9,15 e 9,50€/Kg

Burro 3feb16

 

(Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Martedì, 09 Febbraio 2016 12:26

Le varie identita' del Parmigiano Reggiano

Lunedì 22 febbraio, presso il Labirinto della Masone a Fontanellato (Parma), si terrà la Parmigiano Reggiano Identity, dove il mondo della ristorazione e della gastronomia di qualità potrà conoscere direttamente i produttori di Parmigiano Reggiano e compiere un viaggio nel variegato mondo del Re dei formaggi.

Reggio Emilia, 9 febbraio 2016

Un originale momento di incontro e conoscenza diretta tra chi produce il Parmigiano Reggiano e chi ne fa uso in cucina: sarà questo la Parmigiano Reggiano Identity, organizzata dal Consorzio di tutela; un'iniziativa, alla prima edizione, che si terrà il 22 febbraio prossimo, dalle 10,30 alle 18.00, presso il Labirinto della Masone, di Franco Maria Ricci a Fontanellato (Parma). Un evento concepito per permettere ai professionisti della ristorazione (cuochi, ristoratori, pizzaioli, enotecari) e della distribuzione di qualità (gastronomie, delicatessen, gourmandises) di incontrare i produttori, conoscere le diverse realtà dei caseifici, per scegliere in modo più consapevole il Parmigiano Reggiano più adatto alle proprie esigenze e a quelle del proprio locale e di ogni specifica attività.


La giornata metterà in contatto circa 25 produttori – rappresentativi dei vari territori della zona di origine e delle differenti declinazioni produttive del Parmigiano Reggiano, delle sue biodiversità, delle diverse razze bovine – con numerosi utilizzatori qualificati, che potranno così conoscere approfonditamente le varie tipologie di prodotto; i produttori stessi faranno assaggiare i propri formaggi di diverse stagionature, si faranno conoscere da chi professionalmente utilizza il Parmigiano Reggiano, per instaurare rapporti e collaborazioni commerciali dirette, offrendo agli utilizzatori finali la possibilità di evidenziare nei punti vendita le diverse tipologie di Parmigiano Reggiano e i nomi dei produttori.


"La realtà del Parmigiano Reggiano è in continua evoluzione – spiega Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano – con una forte presenza di caseifici che a fianco del marchio collettivo Parmigiano Reggiano DOP comunicano sempre più la loro marca aziendale, proponendosi per le specifiche distintività. Ovviamente, tutti sono tenuti a rispettare il disciplinare di base, che consente di sviluppare una forte identità di prodotto, basata sul legame con la zona di produzione, sull'alimentazione delle bovine con i foraggi della zona di origine, sugli ingredienti (latte crudo, caglio di vitello, sale, senza alcun additivo) che lo rendono un prodotto totalmente naturale, caratterizzato da una tipica struttura della pasta e un profilo aromatico complesso, che cambiano durante la stagionatura. Tuttavia, per il Parmigiano Reggiano si afferma nel mercato sempre più la domanda di prodotti specifici e distintivi: di montagna e collina, di vacche brune, di vacche rosse, di vacche bianche, prodotto seguendo le procedure dell'agricoltura biologica o con la certificazione kosher. Ecco, con la Parmigiano Reggiano Identity vogliamo offrire la possibilità di conoscere tutte queste diverse declinazioni e queste particolarità al mondo dei professionisti che utilizza il nostro formaggio, affinché possano scegliere il Parmigiano Reggiano più adatto alle proprie esigenze. Inoltre c'è un valore aggiunto impagabile; quello di entrare in contatto direttamente con il produttore. Infatti, ogni caseificio e ogni famiglia di produttori, con la loro storia e le loro particolarità, sono un'espressione a sé che merita di essere conosciuta e apprezzata".


La giornata inizia con la presentazione dell'evento alle 10,30, seguita dall'apertura dei banchi d'assaggio. Alle 11,00 è offerta la possibilità di una visita guidata al Labirinto della Masone (il più grande d'Europa, con i suoi tre chilometri di dedalo tra il bambù). Alle 14,00 un incontro di approfondimento su "Come scegliere, proporre e raccontare il Parmigiano Reggiano alla clientela", seguito alle 16,30 dalla presentazione di "Gamma Mito", la nuova linea di prodotti freschi ottenuti dalla lavorazione del latte dei caseifici del Parmigiano Reggiano con le varie possibilità gastronomiche. 
L'ingresso è gratuito ed occorre registrarsi sul sito www.pridentity.parmigianoreggiano.it 

Parmigiano Reggiano Identity Formaggio rid

(Fonte: Centro Stampa Comunicazione Integrata Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Domenica, 07 Febbraio 2016 09:13

Minibond per il "Parmigiano"

Con i Minibond la società 4 Madonne Caseificio dell'Emilia potrà dotare la cooperativa "delle risorse adeguate per il consolidamento della struttura e la valorizzazione del Parmigiano Reggiano".

di Virgilio, Parma, 07 febbraio 2016 -
In questi ultimi otto anni di crisi economica e finanziaria il finanziamento alle imprese, soprattutto piccole e medie, ha incontrato ostacoli sempre più ardui da superare in tutta europa ma in Italia in modo ancor più pesante.

E' evidente che, a livello nazionale, un peso notevole nella sua amplificazione è ascrivibile a quella che storicamente è stata la strategia di finanziamento delle imprese italiane, fortemente dipendente dal credito bancario e tendenzialmente chiusa a investitori esterni. Con il crescere della debolezza del sistema bancario, gioco forza, il credito alle imprese si è sempre più assottigliato.

Il Governo, a partire dal 2012 con il Decreto Sviluppo e poi nel 2013 con il decreto Destinazione Italia ha cercato di favorire l'accesso al credito delle imprese non quotate in borsa, fra cui le PMI, direttamente al mercato dei capitali introducendo importanti incentivi fiscali al consolidamento patrimoniale.

L'idea quindi, per dirla in modo volgare, è di incentivare parte del risparmio nazionale di lungo periodo verso l'impiego produttivo nell'economia reale.
Questo, almeno nelle intenzioni dei legislatori, avrebbe potuto consentire a chiunque risparmiatore di scommettere sull'impresa della porta accanto.

Le PMI possono ora scegliere di finanziarsi con un nuovo strumento che consente di emettere dei titoli di debito, i cosiddetti Minibond, a favore di investitori qualificati. Questa particolare forma di finanziamento consente alle imprese di diversificare la fonte dei loro finanziamenti e ridurre la dipendenza dal sistema bancario.
Ed oggi i minibond fanno il loro ingresso anche nel settore mondo del Parmigiano Reggiano.

Come spiega Sole24Ore, è arrivato il primo Minibond garantito dalle forme del celebre formaggio emiliano.
A emettere il titolo è la società 4 Madonne Caseificio dell'Emilia. Un caseificio tecnologicamente all'avanguardia sin dalle sue origini e che oggi è arrivato alla consistente produzione di 75.000 forme all'anno il che, bene o male, rappresenta poco più del 2% della intera produzione comprensoriale del prezioso formaggio.
Quindi una realtà solida e di valore che, attraverso questa operazione potrà dotare la cooperativa " delle risorse adeguate per il consolidamento della struttura e la valorizzazione del Parmigiano Reggiano, oggi prodotto e per il quale si sono ottenuti diversi riconoscimenti", come ha sottolineato Andrea Nascimbeni, presidente del Caseificio 4Madonne, nell'articolo del Sole24Ore.

Il bond scadrà nel 2022 e il rimborso dei titoli è previsto in cinque tranche annuali.

Gli istituti finanziari che hanno dato vita al progetto (la Pairstech Capital Management e la Frame capital Uk) rimborseranno il capitale in cinque tranche annuali nella misura del 20% del valore nominale con inizio da gennaio 2018 e estinzione totale del prestito il 27 gennaio 2022.

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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