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Una sessantina di allevatori della Bassa all'incontro del Consorzio Agrario di Parma su Parmigiano Reggiano di qualità, alimentazione Non Ogm e filiera corta.

Parma, 3 ottobre 2016

Il foraggio salubre garantisce la qualità del Parmigiano Reggiano. Il messaggio è emerso a chiare lettere nell'incontro, che si è tenuto al Ristorante Euridice di Parma, organizzato dal Consorzio Agrario Parma (Cap) e da Emilcap. All'appuntamento hanno partecipato una sessantina di produttori e allevatori di imprese agricole, per lo più del comprensorio di Colorno, Torrile, San Polo di Torrile e Vicomero. Al tavolo dei relatori si sono alternati: Giorgio Grenzi, presidente e Ivan Cremonini, direttore del Cap, Michela Canova e Alessandro Fadda, rispettivamente sindaco di Colorno e di Torrile, Carlo Fornari, responsabile servizio zootecnico Cap, Simone Nasi presidente Emilcap, Paolo Sighinolfi esperto di Emilcap, Mario Bustro responsabile meccanizzazione Kuhn.

Nel corso dell'evento, si è posto l'accento sull'importanza di utilizzare un foraggio di qualità, al fine di ottenere un formaggio di qualità superiore, in cui la filiera circolare possa rappresentare un elemento distintivo, qualitativo ed economicamente redditizio, anche rispetto alle attuali quotazioni. In sostanza, una filiera, tracciabile e sicura, di reciproco e vicendevole scambio proficuo. Il primo cittadino Fadda ha sottolineato che, in un momento di difficoltà come l'attuale, occorre favorire l'agricoltura, limitando l'eccesso di burocrazia. Mentre il sindaco Canova si è soffermata sulla necessità di un'agricoltura sempre più coniugata all'ambiente. Secondo il presidente Grenzi "La sfida produttiva che guarda al domani in modo lungimirante passa per l'utilizzo di mangimi non Ogm, per incrementare la qualità di un prodotto principe, come il Parmigiano Reggiano". Il direttore Cremonini ha spaziato su molteplici tematiche, tra cui la crescente esigenza di un consumatore più consapevole e informato sulla provenienza e qualità di ciò che acquista. L'approfondimento sull'impiego strategico di prodotti non OGM per una filiera corta, indipendente dall'uso di alimenti zootecnici di provenienza estera, ha visto alternarsi al microfono anche Simone Nasi presidente di Emilcap e gli esperti Carlo Fornari del CAP e Carlo Sighinolfi di Emilcap. Un dato importante - emerso durante il meeting - statistiche alla mano, è rappresentato dal fatto che molti Paesi , come Usa e Canada per esempio, stanno sempre di più andando nella direzione di preferire un prodotto con base non OGM anche per ragioni di salubrità oltre che di mercato.

Un fattore rilevante rappresentato dalle produzioni non Ogm è anche di natura economica: questi mangimi scoraggiano infatti sofisticazioni e contraffazioni dei prodotti italiani che alimentano il cosiddetto Italian Sounding (le imitazioni false con fuorviante nome italiano). Un passaggio epocale che figura come vero e proprio antidoto naturale. Assai importante anche il ruolo giocato all'interno della filiera dalla meccanizzazione nel processo alimentare: nel corso della serata di approfondimento il responsabile Mario Bustreo del brand leader Kuhn ha mostrato uno speciale e innovativo mezzo meccanico "miscelante" dedicato proprio all'alimentazione delle bovine utili per la produzione di Parmigiano Reggiano.

L'allevatore Giuseppe Grisenti si aggiudica il premio "Miglior stalla 2016" come performace riproduttiva

Il presidente del Consorzio Agrario Parma Giorgio Grenzi (a destra nella foto) ha premiato l'allevatore Giuseppe Grisenti, quale titolare della Migliore Stalla 2016, sotto l'aspetto della performance riproduttiva. Il riconoscimento all'imprenditore parmigiano - che ha la stalla in località Cervara di Baganzola - è stato consegnato nei giorni scorsi, in occasione del meeting a tema , che si è tenuto al Ristorante Euridice di Parma. All'incontro hanno preso parte una sessantina di allevatori, in larga parte di Vicomero, San Polo di Torrile, Torrile e Colorno.

Miglior stalla 2016

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggiano)

Domenica, 02 Ottobre 2016 09:13

Latte. Prezzo a riferimento II quadrimestre 2015

 

Prezzo a riferimento del latte industriale per la campagna casearia secondo quadrimestre 2015. Il pagamento sarà corrisposto 60 giorni dalla data di pubblicazione - 30 settembre 2016.

Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal regolamento e dagli accordi interprofessionali tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo "a riferimento" del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/5-31/08/2015 nella misura di:

€ 48,00 il q.le, IVA compresa e franco stalla

Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione (30/09/2016)

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(Fonte: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia )

 

Mercoledì, 28 Settembre 2016 08:39

Listini positivi per il "Parmigiano" e il latte spot

Battuta d'arresto per il burro e la panna e perciò listini che confermano le quotazioni precedenti. Cresce il Parmigiano nella versione 24 mesi mentre il Grana Padano non rinnova la crescita registrata la scorsa settimana.

di Virgilio 28 settembre 2016 -
LATTE SPOT Senza soluzioni di continuità la risalita del prezzo del latte spot quotato a Verona. Solo l'intero pastorizzato estero si è preso una pausa di riflessione confermando il prezzo della scorsa settimana (40,21-41,24 /100 litri di latte). Crescono ancora invece il crudo spot nazionale che raggiunge quota 39,69-40,72€/100 litri di latte (+1,30%) e lo scremato pastorizzato estero che, con un recupero del 2,13%, quota tra 24,32 e 25,36 €/100 litri di latte.

BURRO E PANNA In pausa invece i listini di Burro e della Crema registrati all'ombra della madonnina. Medesimo comportamento registrato a Verona relativamente alla Panna di centrifuga. Altri 5 centesimi invece sono stati recuperati dallo zangolato parmense che perciò si allinea nuovamente alla quotazione reggiana, confermata nella seduta di ieri.

Borsa di Milano 26 settembre: (=)
BURRO CEE: 3,90€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,05€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,20€/Kg. (=)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 26 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,15-2,20 €/Kg. (=)

Borsa di Parma 23 settembre 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,40€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 27 settembre 2016 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,40 - 2,40 €/kg.

GRANA PADANO All'aumento della scorsa settimana non c'è stato seguito nella corrente ottava da parte del Grana Padano DOP. Nello specifico il prezzo all'ingrosso del formaggio di 9 mesi di stagionatura è stato confermato nell'intervallo compreso tra 6,35 e 6,45€/Kg mentre il 15 mesi si consolida tra 7,10 e 7,75€/kg

PARMIGIANO REGGIANO Cinque centesimi nuovamente recuperati dal 24 mesi mentre il 12 mesi di stagionatura ha confermato le quotazioni della scorsa seduta della commissione prezzi di Parma e di riferimento per l'intero comprensorio. Nello specifico quindi il 12 mesi si attesta tra 8,40 e 8,70 €/kg e il prodotto di maggiore stagionatura è quotato tra 9,75 e 10,05 superando, almeno nella massima quotazione, la soglia di equilibrio di 10€ così cara al presidente Alessandro Bezzi,

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Bezzi: "bisogna essere maggiormente aggressivi". Il lungo ciclo di crisi che ha contraddistinto negli ultimi anni il Parmigiano Reggiano, e più ampiamente tutto il settore lattiero caseario, ha fortemente segnato gli allevatori del comprensorio di produzione del Re dei formaggi. Le soluzioni proposte dal nuovo presidente Alessandro Bezzi sono state presentate a Noceto ieri mattina.

di Lamberto Colla Noceto 28 settembre 2016 -
A portare i saluti dell'amministrazione di Noceto è intervenuta la Vice Sindaco Desolina Bizzi, accompagnata dalla Consigliera Barbara Faroldi, portando i saluti del Sindaco Fabio Fecci al numeroso pubblico presente all'incontro con il Presidente consortile Alessandro Bezzi e alla vice Presidente Monica Venturini.

Un incontro tematico che ormai è diventato una tradizione "per fare il punto della situazione e per offrire un contributo alla riflessione sulle strade da intraprendere per valorizzare il latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano". E' quanto ha affermato Mauro Scaccaglia (Agriverde) introducendo i temi oggetto dell'incontro, sottolineando come il Presidente Bezzi si sia accollato una notevole responsabilità perché "chi l'ha preceduto, - prosegue Scaccaglia - per quanto abbia fatto un buon lavoro, ha lasciato ancora molti problemi da portare a soluzione e, non dobbiamo dimenticare, gli allevatori guadagnano dalla vendita del latte e non dalla commercializzazione ragione per cui, l'aumento della produzione sta destando non poche preoccupazioni".

Meno preoccupato è invece Alessandro Bezzi che, proprio sulla questione produttiva, dichiara che " le 150.000 forme in più devono essere una occasione di stimolo alla vendita".

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E in effetti, considerando il mercato globale, nuovi spazi di commercializzazione si possono e si devono trovare. Sulla base di questo presupposto, sin dal primo giorno dal suo insediamento, Bezzi ha avviato una serie di incontri a tre, Consorzio, Commercianti e Grande Distribuzione Organizzata (GDO), offrendo un contributo di idee e di risorse da condividere in un progetto comune che garantisca una equa crescita e si ponga l'obiettivo di non trascinare il prezzo del formaggio sotto una determinata soglia di prezzo.

Incontri che lo stesso presidente ha reputato positivi tanto è vero che "dal 9 maggio a oggi, dichiara Bezzi, il Parmigiano Reggiano è cresciuto di 1,20€, il Nord America (USA e Canada) cresce e dalle 330.000 forme quest'anno si giungerà a oltre 400.000 forme, questo grazie ai nostri esportatori, perché il Consorzio non può certo fare queste operazioni direttamente".

Nonostante la limitazione di un impegno diretto sull'export e più in generale sulla commercializzazione, la commissione MARCA (composta da 5 persone), istituita dalla presidenza sin da maggio, ha il compito specifico di meglio finalizzare i progetti destinati alla commercializzazione sia sui mercati esteri sia sul mercato nazionale. "Con il progetto Marca - sottolinea il Presidente - abbiamo ritenuto che non si deve pensare solo a spendere sino all'ultimo centesimo, ma a spenderlo bene."

Sulla questione dei Piani produttivi, altro tema che sta molto a cuore degli allevatori, il Presidente ha anticipato la sua proposta che prevede, all'interno di un programma quadriennale di lavoro, anche l'introduzione di un fattore di flessibilità "pur nel rispetto delle quote formaggio" e del loro valore.

Infine è stato toccato anche il tema della qualità del prodotto, un altro aspetto che dovrà essere posto al centro delle attenzioni del consorzio in particolare per quanto riguarda i porzionati e i grattugiati che troppo spesso, dal riscontro analitico, non si allineano ai requisiti del disciplinare.

Rispondendo alle sollecitazioni provocate da un presidente di caseificio, in merito alla necessità di sostenere le iniziative di commercializzazione dei caseifici, piuttosto che dei commercianti, la vice presidente Monica Venturini, interviene sottolineando come sia ancora lontana una efficace concentrazione dell'offerta. In particolare la Venturini sottolinea che "piccolo è bello però, soprattutto questo è valido per la provincia di Parma, i 150 caseifici producono un milione di forme, quanto Reggio realizza con 96."
Il nostro sistema, conclude la vice presidente, "è molto variegato e le dimensioni sono importanti per una commercializzazione perciò la concentrazione è una strada obbligata." .
Un processo comunque che non può essere gestito dal Consorzio, come i dirigenti ricordano all'assemblea, ma che può solo promuovere affinché accada.

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Molti gli interventi che si sono succeduti e ognuno ha portato, in modo più o meno animoso, un contributo di forte riflessione, manifestando apertamente come il substrato produttivo sia in fermento e in attesa di radicali trasformazioni da parte del Consorzio di tutela al fine di meglio adeguarsi alle esigenze mutate del comparto, a salvaguardia delle produzioni ma soprattutto delle imprese sempre più compresse tra livelli produttivi, multe, costi di produzione e necessità di investimenti.

(Nella foto di copertina a sinistra la Vice Sindaco di Noceto Desy Bizzi e a destra il Presidente Alessandro Bezzi. Sullo sfondo Mauro Scaccaglia "Agriverde")

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 Monica Venturini e Stefano Pattini

 

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Un grande viaggio nell'eccellenza italiana e nelle differenze che nascono nei singoli caseifici per il profondo legame con il territorio e la lavorazione artigianale. Uno strumento per i consumatori che valorizza l'impegno dei produttori.

Torino, 23 settembre 2016 -

Sarà in distribuzione dal 5 ottobre la prima guida ragionata ai caseifici produttori di Parmigiano Reggiano, con un approfondimento particolare su 132 caseifici scelti da Slow Food, ciascuno con la sua storia, le sue caratteristiche peculiari, la tipicità del suo prodotto.
Un grande viaggio all'interno del mondo che caratterizza la Dop italiana più nota al mondo, compiuto da Slow Food in collaborazione con il Consorzio di Tutela, che punta soprattutto ad evidenziare quanto siano importanti le differenze che si riscontrano all'interno di un sistema completamente artigianale, profondamente legato al territorio e alla maestria dei casari, che rappresentano gli elementi primari di differenziazione che connotano il prodotto.

"In tempi in cui pare che la grande industria domini in tutto il mondo - sottolinea al proposito Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità - in alcuni paesi, tra cui l'Italia in modo particolare, esistono piccole produzioni di qualità, eccellenze legate al territorio, gestite da personaggi straordinari". "Il Parmigiano Reggiano - spiega Sardo - vive un po' questa contraddizione, perché spesso è vissuto come un'unica realtà e invece è un insieme, una rete straordinaria di piccoli produttori".

"Le differenze tra di loro - prosegue il presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità - non sono enormi, perché devono tutti rispettare un disciplinare molto stringente, però le differenze ci sono, ci sono uomini e storie differenti e ci sono anche tecniche differenti. Per cui l'invito è veramente quello di avvicinare questi produttori, di conoscerli, di capire le differenze e poi alla fine di valutare anche il gusto sensoriale dei vari Parmigiani Reggiani; ma la cosa veramente importante è compiere questo percorso, questo percorso di narrazione, di storie".
I caseifici inseriti nella Guida di Slow Food sono stati selezionati poiché hanno una particolare vocazione e attitudine alla vendita diretta al consumatore (con il negozio presso il caseificio, con vendite di formaggio stagionato al commercio o a ristoranti, con gestione di agriturismi, con vendite on line...), rendendo riconoscibile l'identità del caseificio e le specifiche scelte produttive.

La Guida è completata dalla selezione delle 22 migliori forme stagionate 24 mesi, dagli indirizzi dei luoghi in cui sono possibili gli acquisti e da una ricca parte introduttiva che racconta nel dettaglio ogni aspetto distintivo, dalle origini all'allevamento, dalla lavorazione agli aspetti nutrizionali, di quello che è noto come il "re" dei formaggi.
"La Guida - sottolinea Angelo Surrusca, di Slow Food Editore - nasce proprio seguendo l'idea di far cogliere un mondo che spesso si pensa veramente che sia un'unica grande fabbrica, mentre invece ci sono tantissime realtà, anche diverse tra loro, più piccole, più grandi, ciascuna col suo patrimonio di saperi, di storie".

"Come Slow Food Editore - aggiunge Surrusca - da tempo, anche attraverso altre guide come quelle dedicate alle Osterie, a Slow Wine, raccontiamo, oltre al prodotto, anche quello che c'è dietro e chi lo fa, cioè le persone e le comunità. Per questo ci è parso perfetto, la quadratura del cerchio, dare spazio anche a una realtà importante come quella del Parmigiano Reggiano e alle sue piccole tante sfaccettature".
Soddisfazione per l'iniziativa di Slow Food Editore viene espressa dal presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi.
"Con questa Guida - sottolinea Bezzi - si offre ai consumatori uno strumento importantissimo per entrare nel mondo del Parmigiano Reggiano, nelle sue caratteristiche, nel sistema produttivo artigianale che lo contraddistingue, incontrando la sua gente e orientandosi agli acquisti in modo più consapevole". "Contemporaneamente - conclude Bezzi - la Guida premia il lavoro dei nostri caseifici e gli sforzi che hanno compiuto per stabilire una relazione diretta con i consumatori, che oggi dispongono di un nuovo strumento per avvicinarsi ad un mondo davvero affascinante per storie, tradizioni, impegni comuni e diversità".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Il lungo ciclo di crisi che ha contraddistinto negli ultimi anni il Parmigiano Reggiano, e più ampiamente tutto il settore lattiero caseario, ha fortemente segnato gli allevatori del comprensorio di produzione del Re dei formaggi.

Noceto 26 settembre 2016 -
Come ormai è tradizione, a Noceto si farà il punto della situazione del settore. Allevatori e presidenti di caseificio, martedi 27 settembre a partire dalle ore 10,00, avranno l'occasione di confrontarsi con i dirigenti del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Al convegno, organizzato dal Centro Servizi Agriverde, hanno dato conferma di partecipare il neo Presidente Alessandro Bezzi e la Vice Presidente Monica Venturini.

Il Programma di lavoro
MARTEDI' 27 SETTEMBRE 2016 dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso la SALA CIVICA del comune di NOCETO.

Interverranno:
- il Presidente del Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano Alessandro Bezzi;
- la Vicepresidente del Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano Monica Venturini.

I principali argomenti in discussione

- Andamento del mercato del formaggio Parmigiano Reggiano: prospettive attuali e future alla luce dell'aumento produttivo dell'annata.
- Contraffazione del prodotto: i controlli effettuati e quelli da proporre ex – novo.
- Nuovo piano produttivo: aspettative dei giovani per programmare il futuro.
- La qualità del prodotto: incrementi o decrementi?

Alla riunione, aperta al pubblico, sono invitati gli allevatori ed i Presidenti di caseificio.

Il lungo ciclo di crisi che ha contraddistinto negli ultimi anni il Parmigiano Reggiano, e più ampiamente tutto il settore lattiero caseario, ha fortemente segnato gli allevatori del comprensorio di produzione del Re dei formaggi.

Noceto 25 settembre 2016 -
Come ormai è tradizione, a Noceto si farà il punto della situazione del settore. Allevatori e presidenti di caseificio, martedi 27 settembre a partire dalle ore 10,00, avranno l'occasione di confrontarsi con i dirigenti del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Al convegno, organizzato dal Centro Servizi Agriverde, hanno dato conferma di partecipare il neo Presidente Alessandro Bezzi e la Vice Presidente Monica Venturini.

Il Programma di lavoro
MARTEDI' 27 SETTEMBRE 2016 dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso la SALA CIVICA del comune di NOCETO.

Interverranno:
- il Presidente del Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano Alessandro Bezzi;
- la Vicepresidente del Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano Monica Venturini.

I principali argomenti in discussione

- Andamento del mercato del formaggio Parmigiano Reggiano: prospettive attuali e future alla luce dell'aumento produttivo dell'annata.
- Contraffazione del prodotto: i controlli effettuati e quelli da proporre ex – novo.
- Nuovo piano produttivo: aspettative dei giovani per programmare il futuro.
- La qualità del prodotto: incrementi o decrementi?

Alla riunione, aperta al pubblico, sono invitati gli allevatori ed i Presidenti di caseificio.

Mercoledì, 21 Settembre 2016 08:41

Grana Padano, eppur si muove.

Il Burro prosegue la strada del recupero di valore mentre la crema ha registrato una battuta d'arresto. Latte spot in forte recupero. Il risveglio del Grana Padano. Parmigiano ancora in crescita.

di Virgilio Parma 21 settembre 2016

LATTE SPOT Prosegue il trend ascendente del latte spot quotato alla borsa scaligera. Unica nota dissonante la battuta d'arresto del latte scremato pastorizzato estero che ha lasciato invariati i prezzi. Nello specifico, il latte crudo spot nazionale ha raggiunto quota 38,66-40,72€/100 litri di latte, il latte intero pastorizzato estero si è collocato tra 40,21 e 41,24€/100 liti mentre, come si è detto, lo scremato estero ha segnato nuovamente 23,81-24,84€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Non accenna a diminuire la tendenza al rialzo del burro quotato a Milano. Altri 5 centesimi si aggiungono ai 20 della scorsa settimana. Invariati i listini della panna e della crema. Recupero di 20 centesimi dello zangolato parmense e previsioni di ulteriori incrementi avendo la borsa reggiana di ieri già anticipato un ulteriore progresso di 5 centesimi.

Borsa di Milano 19 settembre: (+)
BURRO CEE: 3,90€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,05€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,20€/Kg. (=)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 19 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,15-2,20 €/Kg. (=)

Borsa di Parma 16 settembre 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,35€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 20 settembre 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,40 - 2,40 €/kg.

GRANA PADANO Si risvegliano i listini del Grana Padano DOP. 5 centesimi acquisiti alla borsa di Milano sia sul 9 sia sul 15 mesi di stagionatura e oltre. 6,35-6,45 e 7,10-7,45/kg. i valori minimo e massimo dei listini del 9 e del 15 mesi di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO Continua a cavalcare l'onda il Parmigiano Reggiano che, nella seduta di venerdì scorso, alla borsa comprensoriale di Parma ha fatto registrare altri 5 centesimi di valore aggiunto. 8,40 e 8,70€/Kg il prezzo all'ingrosso del 12 mesi e tra 9,70 e 10,00€/Kg. il range di prezzo riferito al 24 mesi di stagionatura.
Toccato infine il valore di 10€/Kg previsto già due mesi fa dal Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi,

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Al Terra Madre Salone del Gusto, insieme a Slow Food, la prima guida alle strutture artigianali del comprensorio. Informazione/spettacolo educativo contro i falsi e incontro con scuole e mercati esteri.

Reggio Emilia, 20 settembre 2016

Caseifici in primo piano, educazione con spettacolo educativo sulle contraffazioni, nuova collaborazione con Slow Food, degustazioni, presentazioni agli specialisti del mercato internazionale, momenti di intrattenimento, incontri con le scuole: è molto ricco il carnet di iniziative con il quale il Consorzio del Parmigiano Reggiano si presenta a Terra Madre Salone del Gusto di Torino, in programma dal 22 al 26 settembre al Parco del Valentino.

"Un appuntamento particolarmente importante - sottolinea il presidente del Consorzio, Alessandro Bezzi - che ci darà modo di valorizzare soprattutto, e in modo del tutto nuovo, i nostri caseifici, che non saranno soltanto protagonisti di degustazioni e presentazioni, ma per la prima volta saranno al centro di una guida - in presentazione venerdì 23 settembre - curata da Slow Food in collaborazione con il nostro Ente di tutela e a giorni disponibile per tutti i consumatori".

A Torino, intanto, il prodotto di molti caseifici sarà protagonista di degustazioni di diverse stagionature e in abbinamento con altri prodotti (vini dell'Emilia-Romagna, piadina romagnola, pera cocomerina, Vermouth Cocchi), mentre sulla ribalta si presenteranno, con degustazioni guidate, alcuni caseifici presenti al Salone del Gusto con il loro prodotto in vendita: il Caseificio Palazzo di Roccabianca (PR), il Consorzio Vacche Rosse di Reggio Emilia, la Fattoria Fiori di Vetto d'Enza (RE), la Latteria Sociale Moderna di Bibbiano (RE) e il Parmigiano Reggiano di Vacca Bianca Modenese (presidio Slow Food).

Terra Madre e Salone del Gusto - Guida parmigiano reggiano

Fra gli appuntamenti più importanti spiccano, poi, lo spettacolo di Tiziana Masi sulle contraffazioni di Parmigiano Reggiano (giovedì 22 settembre alle 20,30), due eventi per i mercati internazionali in programma alle 15,30 del 22 e del 25 settembre (presentazione e degustazione guidata in lingua inglese, in collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), un incontro dedicato alle scuole con degustazione guidata di Parmigiano Reggiano (il 26 settembre alle 10.30 "Tutti a scuola di Parmigiano Reggiano") e un seminario sulle caratteristiche del Parmigiano Reggiano dalla punta intera al prodotto confezionato (sabato 24 settembre, ore 16, "Guida alla spesa").

Fra le iniziative più curiose spicca sicuramente il "Campionato internazionale del Pesto alla Genovese", quando dieci food bloggers, a partire dalle 11,30 del 24 settembre, si sfideranno nella preparazione del tradizionale pesto alla genovese, con il vincitore che entrerà di diritto nella finale dell'edizione 2017 del "Genova Pesto World Championship", dove sarà in sfida con i finalisti provenienti da tutto il mondo.
Tre appuntamenti saranno poi riservati a "Spacca il Kilo", il momento di intrattenimento nell'ambito del quale il pubblico è invitato ad indovinare il peso di una punta di Parmigiano Reggiano che sarà regalata a chi si avvicina di più al peso effettivo.
"Un programma molto ricco - conclude il presidente Alessandro Bezzi - con il quale ci proponiamo di avvicinare tutti coloro che, con ruoli diversi, possono concorrere a far crescere, anche in prospettiva, il nostro sistema di piccole imprese che, insieme, danno vita ad una grande eccellenza dell'agroalimentare italiano".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Cresce ancora il Parmigiano Reggiano e il traguardo dei 10€/kg (24 mesi) è ormai a portata di mano. Nessuna novità per il Grana Padano che, per il momento, non dà segnali di ulteriori rimbalzi dopo quello del 29 agosto scorso. Volano invece latte spot, burro e creme.

di Virgilio 14 settembre 2016 - 

LATTE SPOT Netto recupero del latte spot anche per la settimana in corso. Con un +5,56% il latte crudo spot nazionale colloca il listino tra 38,66 e 39,69/100 kg di latte. Il latte di provenienza estera ha registrato un incremento percentuale addirittura maggiore con il latte intero pastorizzato spot proveniente da Germania e Austria che si è collocato nell'intervallo 39,18-40,21€/100 kg di latte (+6,94%) e lo scremato pastorizzato tra 23,81 e 24,84€/100 kg di latte (+9,30%).

BURRO E PANNA Gran balzo in avanti del burro e delle creme. Alla borsa di Milano le quattro referenze hanno registrato incrementi tra i 15 e i 20 centesimi per chilogrammo. Incrementi analoghi anche nei listini di Parma, Reggio Emilia e Verona. Reggio Emilia, nella seduta di ieri, ha quotato in sensibile positività anticipando perciò l'incremento che lo zangolato registrerà venerdì prossimo a Parma.

Borsa di Milano 12 settembre: (+)
BURRO CEE: 3,85€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,00€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,95€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,75€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,20€/Kg. (+)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 12 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,15-2,20 €/Kg. (+)

Borsa di Parma 9 settembre 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,15€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 13 settembre 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,35 - 2,35 €/kg.

GRANA PADANO Ancora stazionari i listini del Grana Padano DOP. Nessuna variazione viene segnalata dalla borsa milanese da moltissime settimane se si esclude la parentesi del 29 agosto scorso quando il 15 mesi di stagionatura recuperò 5 centesimi mentre rimase invariato il listino del formaggio più fresco.

PARMIGIANO REGGIANO Continua a crescere il Parmigiano Reggiano. Altri 5 centesimi recuperati su entrambi i listini pubblicati dalla borsa di riferimento comprensoriale di Parma. In particolare il 12 mesi di stagionatura si è collocato tra 8,40 e 8,65€/Kg e il 24 mesi prosegue inesorabile la sua corsa verso i 10€/Kg avviata 8 settimane fa raggiungendo quota 9,65-9,95€/Kg. (+0,26%)

Sempre più vicino il traguardo auspicato dal Presidente consortile, Alessandro Bezzi,

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