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Nuovo film per l'attore parmigiano Donatello Landi

 

L’attore Donatello Landi, nativo di Parma, già noto per lavorare da anni nel mondo dello spettacolo a livello nazionale, ha preso parte al progetto artistico ideato da Manuele Carenzi, sceneggiatore e regista di Roccabianca (PR) con la grande passione per la cinematografia. Il progetto è stato realizzato con l’ausilio del film-maker Mattia Ruggiero che ha sviluppato l’idea del Carenzi dal punto di vista tecnico collaborando anche alla sceneggiatura. Il film ha come titolo “La notte più lunga” e si occupa del fatto di cronaca noto all’opinione pubblica come “massacro del Circeo”, ovvero quanto avvenne nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 presso Villa Moresca ubicata a San Felice Circeo (LT), ma trasposto nella finzione cinematografica al nord Italia nella pianura Padana.

Quella sera, quel luogo fu teatro di uno dei più efferati omicidi della storia della cronaca nera italiana passato alle cronache come il “delitto del Circeo”. Da quel momento si inizierà a parlare di tali accadimenti, sempre di più, con il termine di femminicidio. Il progetto vede la luce dalla ferma convinzione del Carenzi, appassionato oltre che di cinema anche di cronaca nera, che gli esecutori di tale efferato atto sono pienamente colpevoli e non può esser loro concesso alcun tipo di alibi. Il film è stato girato tra la provincia di Parma e quella di Cremona, precisamente nella bassa parmense e cremonese, nei comuni di SissaTrecasali, Roccabianca, San Secondo Parmense e San Daniele Po (CR). Manuele Carenzi ha conosciuto per la prima volta Donatello Landi nel 2014 sul set del film “Il Vincente”, per la regia dell’attore e regista anch’egli parmigiano Luca Magri, in una scena del film girata a Parma al palazzetto dello sport “Bruno Raschi”. L’intesa tra i due è stata praticamente immediata, causa la grande passione comune per la cinematografia.

Durante le riprese del film, Landi e Carenzi, hanno conversato quasi esclusivamente di cinematografia ricordando alcuni grandi Maestri del cinema d’autore e alcuni degli aneddoti più noti. Nel Carenzi si è poi consolidata sempre di più nel tempo la consapevolezza che nel suo progetto cinematografico d’esordio sarebbe dovuto essere presente Donatello Landi. Il quale pur preso da numerosi impegni professionali ha preso parte con grandissimo impegno al film per la co-regia di Ruggiero e Carenzi divenendone l’attore protagonista principale, interpretando l’ideatore, il leader nonché la mente del massacro nella finzione filmica. Le riprese del film sono state effettuate tra il 2020 e il 2021, portate avanti sempre con grande attenzione, passione e coraggio. Il film ha il patrocinio di diversi enti, tra cui solo per citarne alcuni: Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Fidenza, Comune di San Daniele Po (CR), Comune di Roccabianca (PR), Comune di San Secondo Parmense (PR), Comune di Sissa-Trecasali (PR).

Il lavoro artistico si pone l’obiettivo, fin dagli albori del progetto, di porre l’attenzione sul fenomeno del femminicidio, ancora purtroppo di grande attualità. L’attore protagonista Donatello Landi ha dimostrato negli anni precedenti grande sensibilità rispetto al tema prestando la sua opera artistica professionale a lavori che avessero come obiettivo la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. In particolare si citano alcuni spettacoli teatrali che hanno visto Donatello Landi come interprete e protagonista come per esempio “Non per amore” diretto da Andreina Garella, “Come petali nel deserto” e “Tacco 12” diretti entrambi da Catia Valenti.

Il film, da pochissimo tempo, non è l’unico a parlare dei fatti avvenuti al Circeo, sia pur trasposti nella finzione filmica nella pianura Padana dell’Italia settentrionale, in quanto fuori concorso al festival di Venezia 2021, importantissimo festival cinematografico che vede come premio il prestigioso “Leone d’oro” simbolo della città lagunare, è stato presentato un film dal titolo “La scuola cattolica” che narra anche dei fatti avvenuti nell’anno 1975 a San Felice Circeo per la direzione registica di Stefano Mordini che ha visto l'uscita nelle sale cinematografiche italiane il 7 ottobre 2021 con, tra gli altri: Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Jasmine Trinca, Gianluca Guidi, Fabrizio Gifuni, Valentina Cervi.

Pubblicato in Cultura Emilia
Domenica, 21 Gennaio 2018 11:45

Serie B: Un Parma svogliato sprofonda a Cremona

Cavion regala il successo alla Cremonese nella sfida playoff con il Parma, prima del girone di ritorno. Il gol dell'1-0 messo a segno all'89' vale i tre punti necessari per scavalcare gli stessi crociati. Pessima gara giocata dai ducali, senza idee per lunghi tratti del match

di Luca Gabrielli Parma, 21 gennaio 2018 - 

La cronaca

Peggio di così non poteva incominciare il 2018 per i crociati che alla prima di ritorno escono sconfitti con un goal segnato all' 89'. La prima frazione di gioco vede le due squadre affrontarsi a viso aperto con un Parma che nel primo quarto d'ora dà l'impressione di poter far male ai padroni di casa. Di Gaudio e Calaiò sfiorano la rete del vantaggio ma si dimostrano poco sterili come tutta la manovra offensiva dei ducali. La Cremonese prende piano piano le misure e nella fine del primo tempo sbagliano due goal semplici con Arini e Cavion che si fa ipnotizzare da Frattali.
La ripresa è di stampo prettamente cremonese con il Parma messo alle corde. Gagliolo al 56' rischia l'autogoal e al 69' si assiste ad un doppio miracolo di Frattali nel giro di venti secondi. Al'82' viene annullato la rete dei padroni di casa con Arini che viene pescato in fuorigioco ma è il preludio alla doccia fredda che arriva all'89' con Cavion che raccoglie una respinta e insacca. Il Parma non ha il tempo per reagire e torna a casa a mani vuote e sconsolato.

Attacco impresentabile in attesa dei nuovi acquisti

L'allarme attacco è davvero preoccupante. Il Parma non segna da ben quattro gare e la manovra offensiva sembra avere avuto una preoccupante involuzione. Per fortuna il mercato ha regalato negli ultimi giorni colpì molto interessanti che però non si sono visti a Cremona. D'Aversa ha voluto dare fiducia ai "vecchi" e purtroppo non ha avuto ragione. Calaiò e Ceravolo sono tornati dai rispettivi infortuni senza creare pericoli alla difesa lombarda e probabilmente il botto di mercato sarà proprio un centravanti di peso dal goal facile. Faggiano nel frattempo ha regalato alla platea ducale Amato Ciciretti, un lusso per questa categoria che però di mestiere fa l'esterno offensivo. Il direttore generale dovrà ora adoperarsi per quel profilo "stile Matri" che tanto serve alla squadra. Il girone di ritorno è appena iniziato ma bisognerà fin da subito tornare in carreggiata per la promozione in A

Pubblicato in Calcio Parma