Villanova d'Arda - Il primo Recital verdiano nei giardini della dimora del Maestro. Sarà aperta al pubblico anche la casa-museo. Un evento mai accaduto prima. -
Parma, 25 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -
Giuseppe Verdi rivivrà, per una sera, nei giardini della sua Villa di Sant'Agata.
E sarà un recital, ovviamente tutto verdiano, ad animare quegli spazi immersi nel verde e nel silenzio. Gli stessi che furono attraversati per anni dal genio di uno dei più illustri italiani nel mondo.
La cosa ancora più bella è che quello spazio sarà anche aperto a tutti quelli che vorranno godere della disponibilità della famiglia Carrara Verdi che vuole far conoscere al grande pubblico non solo le opere, ma anche momenti di vita del compositore.
Villa Sant'Agata è la magnifica dimora di Giuseppe Verdi che si trova nelle campagne piacentine di Villanova d'Arda e che, per la prima volta, domenica 31 maggio dalle 17.00, ospiterà l' evento dedicato al più grande compositore del mondo.
Grazie alla tenacia e alla passione del suo discendente Angiolo e di sua moglie Manuela, lo stupendo scenario del parco della villa farà da sfondo al Recital verdiano, interpretato dal baritono Valentino Salvini.
"E' la prima volta che facciamo un evento musicale – spiega Angiolo Carrara Verdi, che è anche il direttore artistico -. Speriamo così di far conoscere come merita la casa in cui dimorò Giuseppe con Giuseppina Strepponi, aprendola a tutti, dando la possibilità anche al grande pubblico di conoscere uno degli italiani che ci rende famosi nel mondo".
In questo spazio immerso nella natura, il Maestro conciliò le sue due grandi vocazioni, quella di compositore con quella di agronomo, visto il suo legame strettissimo con la sua terra. E infatti, i magnifici giardini sono ricchi di alberi secolari e di piante esotiche, frutto della passione e della sperimentazione di un Giuseppe poco conosciuto, quello contadino, quello che personalmente seguiva, con precisione e competenza, i coloni e gli affari che riguardavano i suoi possedimenti.
La pace di questa grande casa, acquistata nel 1848 da Verdi e abitata dal 1851 con la sua compagna, Giuseppina Strepponi, amata e confidente degli anni più maturi, fu fonte di grande ispirazione. Qui il Maestro compose opere quali il Rigoletto, il Trovatore, Otello, Don Carlos.
"L'evento è un semplice recital – racconta il Patron della manifestazione – messo in scena dall' amico Valentino Salvini che si presta gratuitamente a cantare a Sant'Agata.. Il programma interamente verdiano si sviluppa in dieci brani, intervallati da alcuni preludi accompagnati dal maestro parmigiano Simone Savina. Chiunque può parteciparvi con il solo pagamento del classico biglietto intero della visita al museo". Quindi, oltre all'eccezionalità del recital verdiano, il pubblico potrà fare la visita guidata nelle stanze in cui visse, compose, amò, invecchiò Giuseppe Verdi.
"E' un primo tentativo. Chissà... potrebbe diventare anche un appuntamento mensile..." - dice Angiolo.
E questa sarebbe davvero una bella notizia, perché un patrimonio culturale del genere merita di essere conosciuto prima di tutto dagli italiani, dai ragazzi fin da giovanissimi, che sembrano essere i più disattenti conoscitori del mondo verdiano e di quello della grande tradizione lirica italiana rispetto ai coetanei degli altri paesi che, invece, hanno una vera e propria venerazione per il grande Verdi.