Giovedì, 17 Agosto 2023 15:14

Un poema ispirato alla tradizione benedettina e cistercense In evidenza

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Di Daniele Trabucco Belluno, 17 agosto 2023 - Revolutio è un poema ispirato alla scala dell’umiltà e della superbia della tradizione benedettina e cistercense. E’ strutturato come regola di vita in 12 canti da 12 strofe ciascuno per un totale di 552 versi endecasillabi rimati.

Può essere definito un viaggio circolare nell’anima in compagnia di un maestro interiore che è padre, abate e starec e che guida lungo un complesso percorso ricco di segni sacri.

Inizia come nella regola di san Benedetto con ‘Ascolta figlio’ e da quel momento il tempo storico e lo spazio fisico si dissolvono. Nessun elemento del reale potrà consentire di dare una qualche indicazione cronologica nel vissuto di questo dialogo interiore.

La superbia è una scala per la quale si discende con facilità e leggerezza. Nei gradi dell’umiltà e della superbia di Bernardo di Chiaravalle, guida e maestro di Dante nel Paradiso, il suo primo gradino è la curiosità morbosa, l’abitudine di andare a frugare nelle vite degli altri, senza essere invitati a farlo. Il secondo gradino è la leggerezza della mente, il proferire parole senza discernimento. Il terzo gradino è l’allegria stupida, ridere con troppa facilità. Il quarto gradino è l’ostentazione di sé, che si manifesta nell’effluvio di parole. Il quinto è il culto di sé, la sterile vanteria. Il sesto è l’arroganza, il credersi più santo di tutti. Il settimo è la presunzione, il ritenersi autorizzato a ingerirsi in ogni questione. E così giù sino al dodicesimo gradino.

Ma alla fine della discesa, una voce accende la speranza. E così ’ultimo gradino della superbia diventa il primo gradino dell’umiltà. Ma la risalita è ben più faticosa e complessa. Per ripercorrere la strada del ritorno, nel primo gradino occorre imparare ad abbassare lo sguardo. Nel secondo occorre apprendere l’arte del parlare poco e a bassa voce. Nel terzo occorre contenere la sterile e talvolta crudele ilarità. E così via in una scala ripida lungo la quale è nato il poema Revolutio. Un lasso di tempo lungo dodici anni di letture e meditazioni, un gradino dopo l’altro. Un periodo di tempo necessario non tanto per scriverlo ma per viverlo.

Revolutio ha ispirato le musiche originali del maestro Ivo Zoncu i cui spartiti sono inclusi nel volume, quasi a celebrare il connubio tra senso e suono su cui si fonda anche l’attenzione di Liori al ritmo dei versi e alla sonorità delle rime. Dalle belle musiche di Zoncu è nato anche un reading musicale di successo che a breve sarà inserito nelle più prestigiose rassegne nazionali. Il poema di Sebastiano Liori è preceduto da una autorevole e ricca prefazione di Silvano Tagliagambe che contribuisce a individuare tra i tanti riferimenti filosofici e scritturistici di Revolutio, un percorso nel percorso, offrendo al lettore e in particolare al mondo della scuola e dell’educazione una preziosa chiave di lettura del poema. 552 versi da leggere e rileggere come una lunga preghiera.

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(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.

Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.