Arte ed omosessualità, due linguaggi diversi ma non così lontani
per molti sconosciuti, misteriosi ed arcani;
ogni volta che incontri un artista o un omosessuale
scopri di aver conosciuto qualcuno di normale ma al tempo stesso speciale.
Entrambi alternano nella vita inquietudine a serenità,
cose che appartengono anche a chi sbandiera la propria normalità.
Spesso grazie ai loro percorsi di vita sono combattivi
e nelle opere e nell’esistenza sono molto attivi,
usano linguaggi apparentemente diversi e distanti
ma esprimono il loro mondo interiore in tutti gli istanti;
anche se c’è una sofferenza lontana e non dimenticata
hanno la consapevolezza che ogni barriera è stata superata.
L’arte è una grande esperienza di universalità
così come lo è la naturalezza della omosessualità,
la bellezza va contemplata e divulgata
così come la realtà arcobaleno non va ignorata.
Artisticità ed omosessualità non sono per nulla incompatibili
ed insieme ottengono risultati per altri irraggiungibili;
un’opera è fatta per suscitare e creare emozioni
così come tutti gli amori diversi inseguono delle passioni.
Gli estri sono originali, vitali e sani
e ogni amore è il motore dei rapporti umani;
tutti gli artisti danno sfogo a talenti e cuori
così come l’amore ha tante sfumature e colori.
Alla fantasia di un artista non si può metter freno
così come alle battaglie della comunità arcobaleno;
in ogni secolo l’arte è stata emanazione di quella società
ed il rispetto per gli omosessuali è un segno di civiltà.
Un artista produce usando solo genio e sentimento
così come nel Pride c’è allegria, impegno e talento,
perché i pittori e gli scultori sono portatori di speranza
e il popolo LGBT chiede solo diritti ed uguaglianza.
Sosteniamo le doti di tutti gli artisti
e l’impegno di tutti gli LGBT attivisti
affinché ognuno possa realizzare la propria creazione
e perché gli omosessuali non subiscano violenza e discriminazione.
E se vogliamo che la vita diventi una nostra opera d’arte
giammai dobbiamo mettere i trans e gli omosessuali in disparte
(Elvis Ronzoni e Raffaele Crispo)