Giovedì, 13 Febbraio 2014 16:15

Parma, Cresce il disagio per le limitazioni democratiche

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Parma, Cresce il disagio per le limitazioni democratiche by wikipedia

Sono già quattro le scuole in cui la situazione è stata verbalizzata. Oggi è stata la volta del Melloni -

Parma, 13 febbraio 2014 -

Sono passati già 29 giorni dalla sospensione delle più elementari libertà per i dipendenti pubblici di Parma, ed in attesa del vertice tra Prefetto e sindacati che si terrà il prossimo 25 febbraio, negli uffici pubblici ed in particolare nelle scuole il disagio cresce. Come oramai è noto dallo scorso 15 gennaio il Ministero dell'Economia, (Ragioneria Territoriale dello Stato di Parma), con una sua "disposizione" valida, solo nel Parmense (!!!), pretende che qualunque dipendente pubblico voglia aderire ad un sindacato, revocare l'iscrizione o anche cambiare sigla sindacale, debba farsi controfirmare il modulo di adesione o la revoca sindacale dal suo capo ufficio, oppure inviarla con a Pec dell'ufficio di appartenenza. Nel corso delle usuali riunioni per la contrattazione integrativa decentrata, i sindacati hanno fatto mettere a verbale il grave condizionamento ed attacco che stanno subendo dal Ministero dell'Economia, oggi è avvenuto all'Istituto Melloni, nei giorni scorsi al Convitto Nazionale Maria Luigia, al Liceo Bertolucci ed all'Istituto Galilei – Bocchialini. La Gilda degli Insegnanti pur prendendo atto della buona volontà dell'On. Maestri che ha presentato un'interrogazione in merito, per il tramite del coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, precisa che: "Dai politici dei partiti di governo ci aspettiamo azioni perentorie, più decise, devono dare ordini ed esigere che gli atti, con implicazioni politiche, firmati dai burocrati vengano modificati, di fronte all'incapacità di intervenire direttamente nei confronti di un singolo funzionario di periferia, noi continuiamo ad organizzarci per la scheda nulla alle prossime elezioni amministrative ed europee".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

 

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