Bologna 15 giugno 2022  – “Racconti a tavola” è uno dei concorsi letterari più longevi proposti dalla casa editrice Historica, con sede a Cesena. Fin dalla prima edizione, nel 2017, la partecipazione è stata entusiasta. E, di anno in anno, sono centinaia gli elaborati, provenienti da tutta Italia, che si ispirano al cibo per raccontare storie vere, oppure di fantasia, tra ricordi, gialli, noir, aneddoti di famiglia. Storie che si possono leggere nelle antologie che raccolgono i racconti più belli, selezionati dal curatore, il giornalista e scrittore bolognese Stefano Andrini, che si è occupato anche dell’edizione 2022, appena data alle stampe. Due volumi che contengono più di 200 racconti, tra cui alcuni d’autore, come “Cucinare con Grazia”, un omaggio a Grazia Deledda di Paola Contini, che ha collaborato, tra gli altri, con Pupi Avati e Marco Ferreri, oltre che alle sceneggiature di Don Matteo. Oppure, il divertentissimo “Tempi moderni” di Duilio Pizzocchi. Della nuova edizione dell’antologia abbiamo parlato con Stefano Andrini.

È uscita l’edizione 2022 di “Racconti a tavola”. Ormai un appuntamento molto atteso. Puoi raccontarci come è nata l’idea di questo concorso, che tra quelli di Historica Edizioni è tra i più longevi e amati?

L’idea è nata a San Francisco in occasione della presentazione americana di due libri, che ho curato per Historica, dedicati ai segreti della cucina dell’Emilia-Romagna e della Toscana. Conversando con il pubblico formato in prevalenza da americani mi aveva colpito quante storie ricordavano legate alla tavola. Tornato a casa, abbiamo varato la prima edizione dei Racconti a tavola.

(Stefano Andrini)

Come curatore, hai notato un cambiamento negli argomenti, nei generi, dei racconti che sono arrivati? In fondo, durante il lockdown si è cucinato di più…

Sicuramente il lockdown e più in generale la pandemia hanno un riverbero nei racconti. C’è un prima nel quale la cucina è quasi clandestina e si mescola con la paura. C’è un dopo quando si torna a tavola con un profondo senso di liberazione

Quanti racconti sono arrivati? C’è una prevalenza di genere?

Sono arrivati quattrocento racconti e ne abbiamo selezionati duecento. Il noir, il rosa, l’auto biografico sono i generi che fanno da padroni.

Secondo te, qual è il legame tra la tavola e il racconto?

La tavola è vita, è socialità, è comunicazione, è solidarietà. La forma del racconto è la migliore per documentarla. Intrigante ed essenziale. Come un piatto di pasta o un dolce da urlo.

Una curiosità: da anni sei il curatore delle antologie nate da concorsi letterari. Qual è la maggiore difficoltà che incontri quando devi decidere quali racconti scegliere e quali no?

Nessuna difficoltà. Seguo il mio cuore e le mie emozioni. Se commuove e appassiona me il racconto è pronto per essere sfornato e portato in tavola.

Quando un libro nasce, poi “prende il volo”. Quali saranno le prossime tappe di “Racconti a tavola!? (fiere, eventi, presentazioni ecc).

Abbiamo presentato l’antologia al Salone del libro di Torino. A Bologna abbiamo realizzato un evento divertente e spettacolare nel contesto di Villa Pallavicini. Prossima tappa Napoli al Museo della moda, un luogo magico nel cuore della città.

Perché secondo te le antologie piacciono tanto?

Anche nella lettura non siamo più abituati ai banchetti luculliani. L’antologia piace perché è un “apericena” che si può consumare a spizzichi e bocconi senza ingolfarti.

Infine, puoi svelarci le prossime novità e i prossimi progetti per quanto riguarda i concorsi letterari di Historica?

Squadra che vince non si tocca. Dal primo settembre nuova edizione del Concorso “Racconti liberi”. La novità è una nuova collana di narrativa di Historica. Si chiama “Storie in libertà” (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). In sintesi cerchiamo talenti. Vi aspettiamo.

INFO

I volumi dell’antologia “Racconti a Tavola” si possono trovare sul sito www.historicaedizioni.com al prezzo scontato di € 20,90 anziché € 22, in libreria e nei principali bookstore online.