Di Raffaele Crispo e Elvis Ronzoni Parma, 20 gennaio 2022 –
Voce d'angelo per sempre lei sarà
sia quaggiù che in eterno nell'aldilà
or son cent'ann che è nata l'immensa Renata
e dai melomani continua ad essere adorata;
battono ancora per lei i cuori caldi
e per tutti sarà l'amata signorina Tebaldi.
Le sue radici erano tra Pesaro e Langhirano
ma il suo talento l'ha portata molto lontano
fino a New York e poi in Sud America
la sua popolarità divenne stratosferica,
da Londra a Vienna e poi a Berlino
ogni volta era un successo di critica e botteghino.
Portava in scena Verdi, Wagner, Mozart e Puccini
ma anche Bellini e il pesarese Rossini
la sua presenza illuminava ogni ambiente ed ogni sala
ebbe tante soddisfazioni al Teatro della Scala
e del San Carlo di Napoli fu la vera Regina
grazie alla sua tecnica e alla voce cristallina.
Aveva un ampio repertorio italiano
per far conoscere tutte le sue virtù da soprano
fu più volte Desdemona, Tosca e Violetta
grazie alla sua voce potente e benedetta,
da Toscanini fu scoperta ed amata
e da lui " voce d'angelo" fu chiamata.
Godeva di un alta classe interpretativa
che per il suo successo fu importante e decisiva
certa del suo talento e della sua dote
nel suo registro c'erano le più belle note
apprezzata per la sua estensione e la disciplina
fu sempre in competizione con la Callas,la divina.
Il suo fraseggio era rigoroso ed impeccabile
e la sua sensibilità musicale a dir poco formidabile
sempre incantevole ed emozionante
per tal motivo ebbe una carriera brillante
entusiasmando ovunque tante platee
che la omaggiavano con profumate rose e orchidee.
Era una figura scenica imponente
e per ogni opera era molto esigente
la differenza con le altre artiste era abissale
grazie alla sua naturale purezza vocale
sulla Walk of Fame brilla la sua stella
e la sua memoria sarà in eterno luminosa e bella.
A Busseto ci sono tanti suoi abiti e documenti
per rivivere la sua storia e i suoi momenti
nel bel museo di Villa Pallavicino
si può ripercorrere tutta la sua vita e il suo cammino,
e ora riposa nella pace di Mattaleto
in un cimitero raccolto e quieto.
Fino alla fine voleva dare sempre di più
e far conoscere a tutti le sue virtù
ha portato l'opera in giro per il mondo
con il suo essere solare e giocondo
con "non ti scordar di me" ha dato addio alle scene
salutando chi l'ha adorata nei teatri e nelle arene