Di Antonella Scarati (*) Parma, 7 agosto 2021 - Terminata la lettura mi sono detta: "Esprimi un desiderio!"
L'impeto e l'arricchimento mi spingono a voler conquistare il coraggio, la storia, i modi di ascoltare, la voglia di avvicinare alla letteratura di Maria, protagonista de " Lo spazio bianco" .
Maria è un'insegnante in una scuola serale, vive a Napoli, una città che la vede sgusciare di notte dai vicoli del centro per sfrecciare in motorino dal lavoro verso casa. Questa è la storia di Irene, sua figlia, che nasce ma non si sa se morirà. È la storia di una madre che non ha la forza di fermarsi perché in lei è troppo grande la voglia di amare e vivere.
Mi mancheranno tutti i suoi personaggi, Fabrizio e l'insegnamento dell'italiano in una sola missione: alfabetizzazione. Mina e Rosa, le due mamme inesperte a cui si chiede di cantare ai propri piccoli in tin. Mi mancherà Gaetano, alunno prodigio di 57 anni. E il suo presente che non è ancora futuro, ma è inciso qui: tra queste tre parole.
Mi sono innamorata della scrittura di Valeria Parrella. Nel tempo ho incontrato molti autori che mi hanno avvicinata alla lettura, tanti altri mi hanno demotivata. Valeria Parrella mi ha insegnato a divorare le storie, rimpinzarmi di queste. Sono diventata avida delle sue storie. L'autrice scrive romanzi brevi, poche pagine dense di parole dolci, allo stesso tempo potenti, con tenacia celata da delicatezza, di ragazzi e di scuola, di insegnanti e di madri.
Vi va di parlarmi di quale sia stato/a lo/la scrittore/ scrittrice artefice della vostra ingordigia?
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L’Autrice si presenta
Antonella Scarati, dottoressa in Medicina e Chirurgia. Pugliese di nascita, vivo a Parma dal 2009. Credo fermamente che le relazioni umane siano il regalo inaspettato di ogni giornata: qualsiasi persona che incontri ed abbia una storia da raccontarmi, non riuscirà a divincolarsi facilmente da me. Entusiasta, empatica, solare, socievole nei rapporti di amicizia, ma anche con i più piccoli con cui trascorro pomeriggi di gioco come volontaria Presso il reparto di Pediatria dell' Ospedale dei Bambini " Pietro Barilla". Co-ideatrice di un gruppo di lettura virtuale: "Io sono l'altro", condividiamo letture inerenti la diversità, la disabilità, l'immigrazione, il bullismo. Esprimo a gran voce i miei stati d'animo, preferendo carta e penna al linguaggio parlato: scrivo lettere per accorciare le distanze del cuore.
Penso che la vita sia "Una somma di piccole cose".
Riferimenti email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il piacere di ascoltare, condividere e leggere riflessioni e pensieri.