Domenica, 07 Giugno 2020 07:25

Flash Mob degli educatori che rivendicano il loro ruolo - Foto e video - In evidenza

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Parma 6 giugno 2020 - Gli educatori sono scesi in piazza per rivendicare il loro ruolo nell'ambito scolastico ma più in generale nella società. "Rivendichiamo sicurezza per noi e per le persone di cui ci prendiamo cura, rivendichiamo la nostra funzione come essenziale per una comunità e ci aspettiamo che ne venga riconosciuta la centralità anche in termini di priorità politica. Per questo chiediamo più risorse per servizi sociali universali, pubblici e garantiti.

Chiediamo di ripensare al sistema che ha prodotto colossi cooperativi che di sociale conservano solo una dicitura bugiarda sul logo, e che ha visto il risparmio come uno criterio accettabile per organizzare i servizi.

Vogliamo contribuire a costruire servizi nuovi e per farlo non possiamo più essere gli operai della cura nel discount delle prestazioni sociali. E il 6 giugno proveremo a uscire dall'invisibilità in cui ci hanno costretto, a rompere l'omertà su condizioni di lavoro sempre più insostenibili. La nostra lotta non parla solo delle nostre condizioni ma di quelle di tutta la società, perché il grado di civiltà si misura sulle condizioni in cui vive chi è più fragile, non sulle "eccellenze". Tutti quanti dagli educatori agli OSS, dagli insegnati agli ausiliari, svolgiamo un lavoro importantissimo e potremmo cambiare le nostre condizioni di lavoro solo migliorando i servizi e viceversa.

Perché il Welfare siamo noi!"

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