Un racconto di Nicola Comparato - seconda parte - Dopo aver salutato il Nonno, mi ritrovo nuovamente nello scenario iniziale. Tra le macerie e le automobili distrutte, noto alcuni cani randagi. Mi guardano. Sembrano affamati. Non so che fare. Passo accanto a loro spaventato e preoccupato, ma proprio in quel momento ricomincia la musica. Il branco si allontana, forse influenzato da quella melodia, quindi proseguo il mio cammino. Nella mia testa la voce della fotografa si fa sempre più chiara:
_Aiutami Nick.... Tutto dipende da te.
La musica continua e mi porta nei pressi di una baracca semidistrutta. La porta è aperta. All' interno sono presenti armi di ogni tipo e seduto su una sedia, davanti ad un tavolo, con un fucile tra le mani, trovo un ragazzo dal fisico possente, tatuato e con la testa rasata, vestito con canottiera bianca, pantaloni mimetici e stivali neri.
_Benvenuto Nick. Sono Davide il Guerriero, non temere. Ti stavo aspettando!
Mi accorgo che nel mondo dove la fotografia e la musica sono proibite, tutti conoscono il mio nome.
_Grazie Davide. La melodia del musicista e la voce della fotografa mi hanno condotto qui.
_Lo so. Tutto comincia e finisce con te. Ma è ancora troppo presto per capire quale sarà il tuo compito. Ti ho preparato dei vestiti nuovi. Getta gli stracci che hai addosso e riposati.
Faccio ciò che mi dice il Guerriero, che nel frattempo mi ha procurato una sedia.
_Non esistono strade per arrivare qui, nel mondo dove la fotografia e la musica sono proibite. Le uniche vie sono l'amore e l'odio. Quando troverai la fotografa e il musicista troverai le risposte che cerchi. Ora dormi. Domani ti porterò dal Nano Filippo. Lui sa dove si trovano la fotografa e il musicista.
Il guerriero posa accanto a me una pistola:
_Questa ti servirà!
Chiudo gli occhi. Nelle mia testa sento di nuovo la voce della fotografa che mi dice:
_Buona notte Nick.
Ed io, sottovoce, poco prima di addormentarmi le rispondo:
_Buona notte fotografa.
Dopo una notte di assoluto riposo, vengo svegliato dalla melodia del musicista. Io e il Guerriero ci prepariamo a partire. Porto con me la pistola, il Guerriero invece decide di iniziare il viaggio disarmato. La sua forza è tutta nelle sue braccia. Per raggiungere il Nano Filippo attraversiamo un ponticello poco distante dalla nostra baracca. Sotto di noi scorre un piccolo torrente. Ne approfittiamo per rinfrescarci e dissetarci. Al di là del ponticello troviamo ad attenderci un uomo di corporatura robusta, con i capelli corti e gli occhiali.
_Vi stavo aspettando, sono lo Scillitano, il guardiano di questo torrente. Nulla sfugge ai miei occhi e alle mie orecchie.
Incuriosito mi rivolgo allo Scillitano:
_Allora anche tu puoi sentire la melodia del musicista e la voce della fotografa?
_Nick, tutti possono sentirla. Bisogna solo volerlo. E in questo mondo dove la fotografia e la musica sono proibite, nessuno ha più voglia di ascoltare. Andiamo tutti insieme dal Nano Filippo. Anche io, come il Guerriero so esattamente dove si trova.
Rattristato e stupito, seguo lo Scillitano insieme al Guerriero. Giunti dinanzi ad un vecchio e gigantesco palazzo di 4 piani, lo Scillitano si ferma.
_Qui è dove dimora il Nano Filippo insieme ai suoi genitori, la fotografa e il musicista. Eccolo, sta arrivando.
Ci raggiunge un ragazzino con i capelli color oro e gli occhi color mare, vestito con un simpatico completo verde e un buffo cappello dello stesso colore. Che sorpresa scoprire che è figlio della fotografa e del musicista!
_Ciao Nick, ciao Guerriero, ciao Scillitano, venite!
Non appena il Nano Filippo ci fa cenno di seguirlo, comincia di nuovo la melodia del musicista.
_Venite, questa è la musica del mio papà, Jacopo il musicista. È un grande compositore! La mia bellissima mamma, la fotografa Valentina lo ama tantissimo. Ma degli uomini cattivi li tengono prigionieri. Seguiamo la melodia, ci porterà da loro.
Ci addentriamo nel palazzo, e ad attenderci al primo piano troviamo i teppisti punk che mi avevano aggredito in precedenza. Dietro di loro, incatenato ad un pianoforte c'è Jacopo il musicista.
_Salvate il mio papà!- Grida il Nano Filippo.
Nella mia testa risuona la voce della fotografa:
_Stai attento Nick!
Decido di combattere per salvare il musicista, infondo ho con me la pistola, ma Davide il Guerriero e lo Scillitano mi bloccano, ed in coro esclamano:
_Ci pensiamo noi!
In un attimo i teppisti sono a terra. Lo Scillitano e il Guerriero da abili combattenti li hanno sconfitti. Il musicista è salvo.
_Non so come ringraziarvi. Ora sarà di nuovo possibile suonare e ascoltare la musica. Nick, corri al quarto piano, troverai mia moglie Valentina, la fotografa.
Stringo la mano allo Scillitano, al Guerriero e al musicista. Il Nano Filippo mi abbraccia dicendomi:
_Grazie Nick, sono felice. Tra poco sarà tutto finito.
Mi dirigo al quarto piano. Eccola li davanti a me, la fotografa Valentina, la ragazza più bella che io abbia mai visto. Sembra una fata. I suoi occhi sono dello stesso colore del cielo e profondi come l'oceano. I suoi capelli sono rossi come il fuoco. Si avvicina a me.
_Grazie Nick. La fine di questo mondo dipende da te. La musica è salva. Ora dobbiamo salvare la fotografia. Prendi la pistola che hai con te, questo è l'ultimo scatto. Solo con la tua fine ci sarà un nuovo inizio.
Non posso credere alle parole della fotografa. Ma decido di crederci. La guardo negli occhi. Lei mi sorride. Senza chiedere spiegazioni mi punto la pistola alla testa e premo il grilletto. Bang!
Mi sveglio di colpo. E scopro.... Che era tutto un sogno.....Peccato!
FINE
"Per rileggere il Cap. 1 https://www.gazzettadellemilia.it/cultura/item/24024-la-fotografa-e-il-musicista-1.html"
Nicola Comparato