Inaugurata da Iva Zanicchi, la mostra in corso presso Spazio Gerra a Reggio Emilia, dedicata alla canzone italiana femminile degli anni ‘70 e facente parte del circuito Fotografia Europea.
Reggio Emilia -
Confessare un sentimento, esprimerlo per liberarsene o per riuscire a rileggerlo, cercare le parole per tradurlo e interpretarlo. Questo è ciò che la canzone ha saputo fare più e meglio di qualsiasi altra espressione artistica, diventando per almeno cinquant’anni il principale strumento di identificazione popolare per intere generazioni di italiani.
Nei primi anni '70, cantanti che hanno dominato la scena televisiva e discografica si sono esibite in disarmanti interpretazioni, intense, profonde e talmente sincere da abbattere talvolta i confini fra performance e vita reale. Mia Martini, Mina, Iva Zanicchi, Ornella Vanoni, Patti Pravo… hanno saputo esprimere stati d’animo e sentimenti intensamente legati alla sensibilità femminile, impossessandosi in prima persona di melodie e testi, trasformandoli appunto in vita vissuta. Brani scritti però – sia nella composizione musicale che nei testi – esclusivamente da uomini, quali Mogol, Franco Califano, Paolo Limiti, Cristiano Malgioglio e molti altri. Brani nei quali si è quasi magicamente creata un’irripetibile fusione tra il sentire maschile e femminile, quasi non ci fossero resistenze preconcette o separazioni di genere nel momento in cui si parlava d’amore.
Questo il tema, della mostra in corso presso Spazio Gerra a Reggio Emilia, dedicata alla canzone italiana femminile degli anni ‘70 e facente parte del circuito Fotografia Europea, fino al 9 giugno 2019.
Ad inaugurare l'esposizione, a cura di Associazione ICS – Innovazione Cultura Società, venerdì sera, una delle protagoniste di quegli anni: Iva Zanicchi, in un incontro in cui si é racconatata ai presenti.
In mostra, oltre a fotografie e filmati d’epoca e testimonianze dei protagonisti, i testi e le emozioni trasmesse dalle canzoni sono stati interpretati dai lavori di due giovani fotografe, Giulia Bersani e Alessia Leporati, che si interrogano su quanto la sincera e non filtrata confessione di sé possa essere elemento generatore di legami, relazioni e intimità tra le persone.
ORARI
dal 20 aprile al 9 giugno
sabato e domenica › 10-19
Aperture straordinarie
22, 25, 26 aprile › 10-19
1, 2, 3 maggio › 10-19
Aperture serali
27 aprile › 10-23
4 e 25 maggio › 10-23
1 e 8 giugno › 10-23