Lunedì, 26 Novembre 2018 14:56

A Nek il Premio Pierangelo Bertoli 2018. Giacomo Rossetti vince la sezione “Nuovi Cantautori” In evidenza

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A Nek il Premio Pierangelo Bertoli 2018 A Nek il Premio Pierangelo Bertoli 2018

Premio Bertoli 2018: premiati anche Marco Masini, i Negrita e Dolcenera. Alberto Bertoli emoziona con “Spunta la luna dal monte” e in duetto con Nek con “Chiama piano”.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA -

È Filippo Neviani, in arte Nek, da Sassuolo, il vincitore del Premio Bertoli 2018, assegnato sabato sera in un Teatro Storchi “sold out” in una serata spettacolo piena di emozioni e vibrazioni in musica. 

Concittadino dell’indimenticabile Pierangelo Bertoli, Nek, 46 anni, cantautore e polistrumentista, ha pubblicato più di 15 album, condizione per essere candidati al premio, e in oltre 25 anni di carriera ha venduto più di 10 milioni di dischi in tutto il mondo. Il premio gli viene conferito, oltre che per il valore artistico della sua opera, anche per la risposta positiva di pubblico e critica.

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Nel corso della serata, tre ore e mezzo volate via, grazie alla conduzione ironica e magistrale di Andrea Barbi e alla qualità degli artisti e delle esibizioni, sono stati assegnati anche altre sezioni del premio, tra cui quella “Nuovi Cantautori, vinta da Giacomo Rossetti, musicista di strada di Meleto Valdarno (AR) con il suo intenso brano “L’America”. A Rossetti è andato anche il premio del Pierangelo Bertoli Fans Club.

Ma andiamo con ordine. La serata si apre con l’esibizione di quattro degli otto finalisti che si contendono il premio della sezione “Nuovi Cantautori”. Accompagnati dal vivo dall’orchestra originale di Pierangelo Bertoli, salgono sul palco Jacopo Ligorio, da Ostuni con “Talentopoli”, una canzone ironica sul mondo dei talent, Francesco Rainero da Firenze con la sua “Mare che cammina”, ispirato al mondo dei giovani, Orkestrina da Reggio Emilia con “La notte giudica” Monica P. da Torino con “Tutto il resto rende più denaro”.

È poi il momento del primo “vip” premiato con la targa “Italia d’Oro”. Si tratta di Marco Masini che al pianoforte esegue prima “T’innamorerai”, seguita dall’intensa “Ci vorrebbe il mare”. Tra le motivazioni del premio, il suo impegno nel descrivere la situazione politica e sociale contemporanea, trattando temi importanti come la violenza sulle donne e la droga.

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Tocca poi agli altri quattro nuovi cantautori finalisti esibirsi sul palco: Marco Galli da Savona canta “La danza del tempo”, da Modena, Davide Turci, musicoterapista, esegue “Un filo di voce”. È poi il turno di Giacomo Rossetti e della sua “L’America”. Ultima, ma solo in ordine di apparizione, Noemi Tommasini con “I tuoi occhi stasera”.

Mentre la giuria esprime il suo giudizio per decretare il vincitore della sezione, sul palco salgono Paola Gallo, speaker radiofonica ed esperta di musica italiana, che insieme al sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, annuncia il vincitore della sezione “Per dirti t’amo”. La targa va ai Negrita, “esempio di libertà, integrità artistica e originalità, per l’attenzione nel creare brani dal forte impatto emotivo sul tema dell’amore universale dai caratteri anticonformisti e intellettualmente indipendenti”, si legge della motivazione. Pau e compagni regalano poi al pubblico “Ho imparato a sognare” “Magnolia”.

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Momento molto intenso quando sul palco sale Alberto Bertoli, direttore artistico, insieme a Riccardo Benini, del Premio dedicato al padre Pierangeloche accompagnato dall’orchestra emoziona con “Eppure il vento soffia ancora” e “Spunta la luna dal monte”, che con le parti di testo in sardo omaggia anche un altro grande della musica scomparso, l’indimenticato Andrea Parodi dei Tazenda. 

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Un’intensa e grintosa Dolcenera riceve poi la targa per la sezione “A muso duro” , “per la capacità di affrontare il suo percorso e le sue composizioni in maniera intellettualmente indipendente, rimanendo fedele a se stessa”. Nel ricevere il premio, la cantautrice salentina, che si è esibita al pianoforte con “Un altro giorno sulla terra”“Com’è straordinaria la vita” e “Ci vediamo a casa” ha confermato come “essere una cantautrice donna sia più difficile, perché da una donna il mercato discografico si aspetta che faccia la “sciantosa” ma che una personalità come quella di Pierangelo Bertoli l’abbiano spronata con il suo esempio a rimanere se stessa.

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Vengono poi annunciati i quattro finalisti che “passano il turno” e che si esibiranno con un brano di Pierangelo Bertoli. Monica P. canta “Nuova emigrazione”Davide Turci sceglie “A muso duro”Francesco Rainero “Non ti sveglierò” e Giacomo Rossetti “Leggenda antica”.

E mentre la giuria è chiamata ancora una volta a pronunciarsi e a decretare il vincitore assoluto tra Nuovi Cantautori, arriva il momento più atteso. Il Teatro Storchi esplode in un’ovazione quando viene annunciato sul palco Nek, a cui va il Premio Pierangelo Bertoli 2018, consegnato da Bruna Pattaccini, compagna di una vita di Pierangelo Bertoli. Il cantautore di Sassuolo regala al suo pubblico, che lo segue con affetto fin dai suoi primi successi, brani celebri come Laura non c’è, “Lascia che io sia” “Fatti avanti amore”. Emozionante il duetto con Alberto Bertoli, amico e conterraneo, su Chiama piano.

La serata si conclude con l’assegnazione dei premi per la sezione Nuovi Cantautori. Se il premio assoluto va a Giacomo Rossetti, a Francesco Rainero va la targa Unenia-Acep, mentre a Monica P il premio Nuovo Imaie, che include un assegno di 15 mila euro finalizzati all’organizzazione di un tour. 

 

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