L'ANGOLO DI INTESA - Rubrica settimane sul sociale a cura di Associazione Intesa San Martino Parma.
Il 20 novembre si festeggia l’approvazione della convenzione ONU che promuove l’obiettivo di far nascere e crescere i minori in modo sano e con la quale ogni stato si assume l’impegno di proteggere i minori. Attualmente però, oltre la metà dei bambini del mondo vive tra guerre e fame. Inoltre le cronache ci parlano di minori vittime di pedofilia, di genitori stressati dai problemi della vita quotidiana e noi tutti, oltre a provare indignazione e incredulità, non riusciamo a fare altro.
La nostra società fa ancora una grande fatica a mettere i bambini al centro. Dobbiamo cambiare prospettiva, perché è evidente che il ‘culto dell’infanzia’ è attualmente in difficoltà e per essere convincenti e trasformare le proprie idee in consenso diffuso dobbiamo essere testimoni credibili del cambiamento. Lo strumento più importante di questo è la conciliazione, cioè la ricerca di un equilibrio tra lavoro e attività di cura della famiglia e dei bambini, ossia la loro tutela materiale, psicologica e morale.
Se saremo capaci di restituire alla società il profilo di una minore età che sia centro di gravità di una nuova stagione culturale, allora saremo anche capaci di rappresentare un punto di riferimento per i tanti bambini che quotidianamente subiscono aggressioni fisiche e morali. Su questo si misura la nostra cultura dei diritti, del rispetto e della legalità e non potremo mai sentirci evoluti se i diritti dell’infanzia non saranno considerati come i più importanti.
Rino Basili
Segretario Intesa San Martino