Rubiera, 16 settembre 2013 -
Oggii ragazzi rientreranno – al primo giorno di scuola – nella scuola secondaria di primo grado "E. Fermi" dove a tempo di record sono stati completati 380mila euro di lavori per il miglioramento sismico -
Si sono conclusi in appena 60 giorni i lavori alle scuole "Enrico Fermi" di Rubiera: una corsa contro il tempo per garantire la fruibilità della struttura in corrispondenza con la riapertura delle scuole. I lavori, pari ad un importo di 381.150 euro, sono stati finanziati completamente con un contributo regionale grazie all'inserimento dell'intervento nel relativo Programma delle Priorità. Si tratta di lavori di miglioramento sismico che hanno permesso di migliorare le prestazioni dell'edificio in base alle indicazioni del Servizio Regionale Geologico e Sismico, che ha rilasciato l'apposita Autorizzazione sismica alla fine di giugno. In particolare, sono state irrobustite con cordoli in cemento le fondamenta, si è intervenuti sulla portanza di alcuni vani e si sono razionalizzate alcune aperture. La scuola secondaria di primo grado di Rubiera – che pure non aveva subito danni strutturali durante il sisma e non aveva mai avuto problemi di agibilità - è così in grado di affrontare le maggiori sollecitazioni sismiche che i nuovi standard prevedono alla luce di quanto accaduto.
Oltre alla celerità del cantiere, è da segnalare anche la rapidità della procedura di progettazione e approvazione del progetto, sia dal punto di vista tecnico che finanziario: la prima delibera di Giunta Regionale che creava il piano in cui si è rientrati è di fine maggio 2013. Concludere tutte le procedure – compresi gli aspetti tecnici statici particolarmente complessi – e i relativi lavori in appena 90 giorni, consegnando la scuola "come nuova" ai ragazzi il primo giorno di scuola, crediamo sia un buon esempio di quella cultura del fare di cui si può andare orgogliosi. Un ringraziamento ai tecnici di Comune e Regione ed alla ditta che ha realizzato i lavori per il lavoro certamente non ordinario che hanno saputo mettere in campo.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Rubiera)