Le nota stampa della Gilda degli Insegnanti di Parma dove si legge che "la professionista, la quale vanta più titoli di numerosi suoi colleghi, aveva già insegnato negli anni scorsi alla scuola Anna Frank di Parma. Valutare anche la posizione dell'altra indagata, promossa dall'Ufficio Scolastico." -
Parma, 26 novembre 2015 -
In rappresentanza della docente perseguita a causa delle dichiarazioni di un gruppetto di signore attive a Traversetolo, la Gilda degli Insegnanti, a seguito di quanto riportato oggi dalla Gazzetta di Parma, comunica che la professionista, la quale vanta più titoli di numerosi suoi colleghi, aveva già insegnato negli anni scorsi alla scuola Anna Frank di Parma.
Molti genitori avevano chiesto addirittura che rimanesse con i loro figli, ma all'epoca non fu possibile per questioni tecnico contrattuali. La docente si occupò con unanime riconoscimento di stima dell'educazione domiciliare di anche di alunni sofferenti di gravi patologie e contribuì a dipingere i vetri di una parte della scuola, con colori più idonei al benessere delle scolaresche.
La Gilda degli Insegnanti ricorda che insieme alla docente è indagata anche una donna parmigiana, sua coetanea, alla quale l'Ufficio Scolastico ha conferito importanti incarichi che riguardano tanti ragazzi del nostro territorio, promuovendola, in ruoli apicali e di responsabilità addirittura durante le indagini, rivendichiamo uguale trattamento.
Il coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, Salvatore Pizzo, precisa: "Se così non sarà il problema, per quanto ci riguarda, dovrà avere gli opportuni riflessi su tutto l'assetto della politica scolastica territoriale".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)