Il Calendario Storico 2016 dell'Arma è ispirato dal tema "I Carabinieri e le arti". Un omaggio ai maggiori pittori degli ultimi duecento anni della storia italiana ed europea. Un viaggio nella storia dell'arte lungo dodici mesi in cui l'Arma diviene protagonista. -
Parma, 11 novembre 2015 - tutte le immagini nella galleria in fondo al testo -
E' stato presentato ieri, il Calendario Storico 2016 dell'Arma, ispirato dal tema "I Carabinieri e le arti".
Un ampio progetto culturale. Un cammino che corre tra i maggiori artisti degli utili due secoli, dalle tinte forti di Henri de Toulouse-Lautre, ai colori intensi della campagnaalle nelle atmosfere di Vincent Van Gogh, all'impressionismo di Monet, alla caotica realtà metropolitana di Umberto Boccioni, fino al sereno e sognante surrealismo di René Magritte.
Ne "I papaveri" di Monet si inserisce una pattuglia dei Carabinieri, la cui presenza appare protettiva e rasserenante. Nel Surrealismo de' "La tentazione di Sant'Antonio" di Salvador Dalì, la figura del Carabiniere è sposata al concetto dell'eroismo a difesa dei cittadini. La caotica realtà metropolitana di Umberto Boccioni, nella rivisitazione, si svolge sotto lo sguardo amico, protettivo e vigile di due Carabinieri, solo per citare alcuni esempi. Un percorso immaginario lungo gli oltre duecento anni di storia dell'Arma, con la rivisitazione dei maggiori capolavori dell'arte italiana ed europea, con prefazione di Ferruccio De Bortoli e Philippe Daverio.
Il Calendario Storico dell'Arma, nato nel 1928, dopo l'interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, venne ripubblicato regolarmente nel 1950 e da allora è un puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell'Arma e della Storia d'Italia. Quest'anno la tiratura sarà di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere inglese, francese, spagnolo e tedesco.
L'Agenda del 2016, invece, vuole rinverdire le vicende dell'Arma nel primo conflitto mondiale e nella guerra di Liberazione nell'anno in cui se ne celebrano il centenario e il settantennale.
I testi elaborati, recepiti in due diverse monografie, sono arricchiti dal brillante e originale contributo introduttivo di Mario Calabresi, per il primo conflitto mondiale, e di Aldo Cazzullo per la guerra di Liberazione e la Resistenza.
Presentazione presso il Comando Provinciale Carabinieri di Parma