Spazio a giovani talenti per il primo anno di ritrovata vita della Casa del Giovane "Giuseppe Verdi". Nelle prossime domeniche di ottobre continueranno gli eventi, tutti collaterali al Festival Verdi. -
Parma, 6 ottobre 2015 -
Un video di benvenuto sulla Città di Busseto con la colonna sonora dal "Va Pensiero" in chiave moderna, è stato un momento di emozione, in occasione del primo anno di ritrovata vita della Casa del Giovane "Giuseppe Verdi". Molti sono stati i giovani coinvolti con tanto interesse per il Cigno di Busseto, nella dimora in cui Giuseppe Verdi visse la sua giovinezza, dai 10 ai 18 anni.
Domenica mattina nello storico luogo in via Piroli, ad inaugurare gli eventi collaterali al Festival Verdi, il professor Marco Capra, docente di Storia della musica moderna e contemporanea e di storia del teatro musicale all'Università di Parma, con la presentazione del volume edito a cura di Antonio Carlini "Fuori dal teatro, modi e percorsi della divulgazione di Verdi", di Marsilio Editori e Casa della Musica (giugno 2015) ha entusiasmato i presenti per la sua preparazione e professionalità.
La ritrovata casa verdiana, restaurata e messa a disposizione da Anna Sichel gratuitamente per eventi culturali, tende a valorizzare proprio i giovani nelle attività che propone. Così è stato con Elisa Pedretti, 24enne di Salsomaggiore Terme, giovane artista laureatasi in decorazione e ambiente con 110 e lode, che ha donato per l'occasione un suo ritratto di Verdi alla Casa del Giovane Verdi e per la chef Nadia Bouzouane, diplomata alla Academie de Paris-Group ACCOR, che ha annunciato la creazione di prelibatezze culinarie a base di cioccolato, legate ai piatti tipici delle terre del Po tanto amati dal Maestro, noto anche per il suo palato esigente.
Nelle prossime domeniche di ottobre continueranno gli eventi, tutti collaterali al Festival Verdi, patrocinati dal Comune di Busseto e coordinati dal musicologo Dino Rizzo e dalla studiosa di cose verdiane Meri Rizzi.