Sul tema profughi, anche a Parma stiamo assistendo a dibattiti e schermaglie mediatiche di pessimo livello che non aiutano nessuno a comprendere la realtà.
Mentre il Canale di Sicilia si trasforma di nuovo in un mare di morte, il negoziato in Libia, condotto dall'inviato delle Nazioni Unite Bernardino Leon sta procedendo.
Le istituzioni internazionali, ai più alti livelli, dibattono, si confrontano alla ricerca di soluzioni e noi abbiamo il dovere di accogliere profughi e migranti come fanno tutti gli altri paesi Europei, alcuni dei quali accolgono numeri di profughi ben superiori dei nostri per cercare di gestire un fenomeno che è e rimarrà strutturale.
Faccio mio il pensiero del nostro Sindaco Federico Pizzarotti: conoscendo le persone e le loro storie non si può rimanere indifferenti. Stiamo perdendo l'umanità e il senso di empatia e compassione per altri esseri umani. Parliamo di ragazzi, madri, padri, bambini che rischiano la vita per una speranza...
Caro Rainieri, lei parla di vergogna?
Io mi vergogno di lei e delle sue parole. Perché creare odio fra cittadini bisognosi siano questi Italiani o stranieri?
Nel momento in cui le istituzioni internazionali sono impegnate nella ricerca di soluzioni, le istituzioni locali, nel rispetto della legge, hanno l'onere e la responsabilità dell'accoglienza lottando contro mille difficoltà, lei, senza alcun imbarazzo, fomenta odio e ostilità nell'intento di raccogliere quell'irresponsabile ed incosciente consenso elettorale.
Lei mi fa solo tristezza, il primo dovere di un politico è dire la verità non cercare un facile gradimento facendo leva sulle ansie dei cittadini.
Tutti i servizi, case comprese, sono trasversali e destinati a tutti coloro che sono residenti e ne hanno bisogno mentre l'accoglienza dei profughi attinge risorse dedicate che nulla hanno a che fare con il bilancio comunale.
In attesa che gli accordi tra gli Stati possano leggere ed interpretare la realtà che stiamo vivendo, condivido anche le posizioni del Consigliere 5stelle di Torino, Vittorio Bertola, relative al fatto che dobbiamo velocizzare il meccanismo di riconoscimento dello status di rifugiato, garantendo accoglienza a rifugiati e richiedenti asilo e rimpatriare chi non lo è.
Così prevede la legge e così fanno anche gli altri paesi europei ma il rispetto della legge, dei trattati non contrasta con il dovere, prima di tutto umanitario, di accogliere con dignità chi chiede aiuto.
Laura Rossi
Assessore al Welfare del Comune di Parma