Lunedì, 17 Agosto 2015 09:18

"Prima Parma - Territorio e Autonomia" interviene sulla questione dell'accoglienza dei profughi

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Cresce il dibattito sulla collocazione dei profughi nel centro cittadino parmene. La posizione di "Prima Parma - Territorio & Autonomia" espressa attraverso il comunicato stampa che segue.

Comunicato stampa.

Prima Parma - Territorio & Autonomia: se non fosse il nome di un movimento politico potrebbe essere il miglior titolo per un articolo ...

Gli sbarchi continui di profughi sulle coste Italiane coinvolge sempre più anche la nostra città. Profughi che fuggono da territori problematici o semplicemente persone in cerca di fortuna nel tanto ,da loro agognato, paese oltremare a noi non è dato di sapere e comunque non cambia le cose.

In un paese già tanto in difficoltà, in una città - Parma - che sta cercando di resistere alla tanto declamata "Decrescita Felice", l'arrivo di altri 40 profughi non fa felice nessuno.

Inutile sottolineare che pur essendo un problema che riguarda tutti gli stati europei, chi si trova in prima linea ad affrontare le difficoltà che l'assistenza ad un tale numero di immigrati comporta, è il nostro Paese.

Noi come città non possiamo sottrarci a questo gravoso impegno ma, non occorre sottolineare, ne faremmo volentieri a meno!

Un plauso a Don Scaccaglia ed ai frati dell'Annunziata che hanno subito dato la loro disponibilità ad ospitare questi profughi; iniziativa meritoria ed assolutamente in linea con la missione che hanno scelto di svolgere vista la loro scelta di vita; una missione che però non si può chiedere sia condivisa indistintamente anche da tutti gli altri cittadini di Parma.

La decisione poi di ospitarli proprio nel centro della città, lascia davvero increduli molti.
Tanti sono gli sforzi che più soggetti hanno fatto e le iniziative in progetto per il rilancio del centro storico al fine di incrementare il turismo, il commercio e gli eventi artistici ... la presenza di strutture ricettive di immigrati in tale zona non è certo una aiuto in tal senso; il disappunto espresso da tantissimi parmigiani testimonia il timore che anche questa zona diventi luogo di criminalità incontrollata, di spaccio e di disturbo della quiete pubbblica così come già avvenuto per altre aree tristemente note alla cronaca.

Proprio vero che la volontà dei cittadini non ha palesemente alcun peso sulle scelte governative; ci si chiede come sia possibile continuare ad ignorare i diritti di noi cittadini, diritti conquistati con il nostro lavoro, con il nostro contributo alla spesa pubblica, con il nostro amore per le tradiizioni ed il decoro della nostra città! Neppure la voce e le richieste dei consigli di quartiere, così decantati dalla nostra amministrazione, sono stati presi in considerazione.

Cosa ancora più inquietante è che questa situazione sia tollerata ed in alcuni casi anche incentivata non tanto per un interesse umanitario quanto piuttosto speculativo da parte di realtà che vedono in tutto qusto una fonte di enorme guadagno.

Noi di Prima Parma - Territorio & Autonomia non permetteremo a nessuno di sacrificare la nostra città con scelte infauste quandanche non etiche e forse solo speculative; non siamo insensibili alle richieste umanitarie legate al problema dei profughi ma vogliamo che si trovino soluzioni adeguate e soprattutto eque per i cittadini di Parma. I nostri rappresentanti all'interno dei Consigli di Quartiere sono pronti a dialogare con l'attuale amministrazione per addivenire a scelte condivise da tutti i cittadini di Parma

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