Provincia di Parma

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.parma.it/

La Provincia non ha più competenze in materia di Agricoltura, Caccia e pesca, Ambiente, Protezione Civile. A partire dal 1° gennaio 2016. Lo ha stabilito la Legge regionale 13/2015. Pubblicati i nuovi riferimenti per le pratiche. Di seguito i nuovi riferimenti per le pratiche. -

Parma, 11 gennaio 2016 -

In base alla Legge regionale 13/2015 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni" dal 1° gennaio 2016 alcune funzioni cessano di essere di competenza della Provincia. Si tratta di: Agricoltura, caccia e pesca, Ambiente, Protezione civile.

Di seguito i nuovi riferimenti per le pratiche.

AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA
I procedimenti relativi all'Agricoltura, Caccia e Pesca sono ora di competenza della Regione Emilia-Romagna, Direzione Generale Agricoltura, Economia Ittica, Attività faunistico - venatorie - Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Parma.
Le richieste di informazioni e/o autorizzazioni in materia dovranno essere indirizzate alla Pec (Posta certificata elettronica) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

AMBIENTE
Sono trasferite all'Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia (ARPAE) le funzioni in materia ambientale precedentemente in capo alla Provincia di Parma e relative a: risorse idriche; inquinamento atmosferico, elettromagnetico e acustico e attività a rischio di incidente rilevante; gestione dei rifiuti e siti contaminati; valutazioni e autorizzazioni ambientali; interventi e servizi in materia di energia.
Tutte le comunicazioni, le domande e ogni altra documentazione inerente tali materie dovranno essere trasmesse all'indirizzo Pec (Posta certificata elettronica) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  mentre in forma cartacea dovranno essere spedite a ARPAE viale Bottego 9 - 43121 Parma.
Gli uffici che erano in capo alla Provincia rimangono provvisoriamente collocati in Piazza della Pace 1, i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail dei singoli funzionari restano per il momento invariati.

PROTEZIONE CIVILE
Le funzioni in materia di Protezione civile saranno esercitate dalla nuova Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Nella fase transitoria rimangono inalterati i referenti di Protezione civile e i relativi recapiti telefonici fissi e mobili, gli indirizzi e-mail e il servizio di reperibilità (335 7712171).
Eventuali comunicazioni vanno inviate alla nuova casella Pec (posta certificata elettronica) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e alla nuova casella di posta elettronica ordinaria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Nei comuni di Berceto e Calestano, alla frana del Cervellino e alla Fontana dell'Amore. In primavera le asfaltature. Serpagli: "Messa in sicurezza una strada importante, l'unica di percorrenza della Val Baganza, senza la quale molte frazioni resterebbero isolate." Per i ciclisti a Riva dei Preti posate reti ecologiche per evitare cadute nel dirupo". Soddisfatto il Presidente della Federazione Ciclistica Dattaro: "Una delle prime iniziative del genere in Italia". -

Parma, 29 dicembre 2015

Sono praticamente completati i lavori di sistemazione di una delle strade provinciali che fino a pochi mesi fa era una delle più dissestate, la SP 15 di Calestano. In questi giorni, infatti, sono stati terminate le opere principali nei Comuni di Berceto e Calestano (sul Rio Praberto e sul Rio Presulo, a Fugazzolo a Riva dei Preti), alla frana del Cervellino e in località Fontana dell'Amore.
Mancano solo le asfaltature, che verranno realizzate in primavera, quando le condizioni atmosferiche più favorevoli permetteranno una corretta posa a perfetta regola d'arte.

"Abbiamo messo in sicurezza una strada provinciale importante, l'unica di percorrenza della Val Baganza, senza la quale molte frazioni resterebbero isolate - afferma il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Tra l'altro è la strada più trafficata dai ciclisti dilettanti e amatoriali nel Parmense e proprio a loro tutela a Riva dei Preti sono state posate reti ecologiche, a tenuta d'urto, per evitare le cadute nel dirupo sottostante."

Particolarmente soddisfatto di questa iniziativa Giorgio Dattaro, Presidente del Comitato provinciale della Federazione Ciclistica Italiana: "Si tratta di una delle prime iniziative del genere in Italia – spiega – questa attenzione per la sicurezza dei ciclisti ci fa davvero piacere."

Ecco il dettaglio degli interventi

Miglioramento e adeguamento SP 15 nei Comuni di Berceto e Calestano
Importo:105.900 euro, progetto e direzione lavori della Provincia di Parma, lavori realizzati all'Impresa Euredil di Langhirano.
Sono stati rinforzati manufatti stradali sul Rio Praberto (Berceto) e sul Rio Presulo, a Fugazzolo, il ripristino di barriere ed in particolare in prossimità di "Riva dei Preti" sono state posate reti ecologiche, certificate a tenuta dell'urto dei ciclisti.

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Fontana dell'Amore - Calestano
Importo: 155.000 euro, progetto e direzione lavori della Provincia di Parma, lavori realizzati dall'Impresa Vignali di Casaselvatica.
Ripristinata la sede stradale e drenate le acque di monte. Ha comportato, in un periodo di forte siccità, la raccolta e il drenaggio su una frana circa ½ l/s , grazie ad un pozzo drenante e al rifacimento dell'attraversamento stradale sulla SP 15 mediante una perforazione con spingi tubo, operazioni non è di poco conto. Durante i lavori sono stati inoltre riattivati i dreni orizzontali ormai secolari posti a fianco strada, realizzate opere di contenimento del versante e captazione acque disperse in prossimità della "fontana dell'Amore".
Il tappeto d'usura e i guard-rail verranno posati a primavera.

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Adeguamento delle sezioni di attraversamento della SP 15 vicino alla frana del Monte Cervellino
Importo: 210.000 euro di finanziamenti regionali, progetto e direzione lavori della Provincia di Parma, lavori realizzati dalla ditta Dardani di Terenzo.
Gli eventi alluvionali del 2000 e del 2014 avevano evidenziato la pericolosità del Rio Arsiso e del Rio del Fazio. Il forte trasporto solido in occasione delle piene e la grande quantità d'acqua causano durante gli eventi meno frequenti l'interruzione della SP 15 con gravi danni ai tomboni, la loro occlusione, il degrado della sovrastruttura stradale causa il transito di acqua di piena sulla carreggiata
I lavori sono consistiti nella posa di tomboni per aumentare capacità di deflusso delle acque, nel rialzo della livelletta stradale e nella sistemazione dei corsi d'acqua a monte e a valle della SP 15 con creazione di platee in massi cementati, e rinforzo sponde con pezzi prefabbricati.
La posa dell'asfalto e dei guar-rail avverrà in primavera.

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La Provincia ha poi verificato a qualche km a monte dalla strada provinciale la presenza di acque stagnanti che andranno fatte defluire per evitare percolamenti e quindi rimessa in moto della frana storica del Monte Cervellino. A tale proposito la Provincia ha scritto per competenza al Comune di Berceto oltre che al Servizio Tecnico di bacino e alla Bonifica Parmense.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Approfondimento sul progetto di tutela di monitoraggio del lupo nell'Appennino tosco-emiliano. Approvazione degli indirizzi della procedura di gara dei servizi di trasporto pubblico locale e del 2° stralcio del Piano provinciale di Protezione Civile. Infine ringraziamenti al Delegato Censi: per lui, dimissionario a causa della fusione dei Comuni di Zibello e Polesine Parmense, ultima seduta di Consiglio.

Parma, 21 dicembre 2015

Così come stabilito nella scorsa seduta, il Consiglio Provinciale si è aperto con un approfondimento sul progetto di tutela del lupo nell'Appennino tosco-emiliano. L'intervento è stato affidato a Willy Reggioni, responsabile del progetto "Wolf Apennine Center" del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, che ha parlato della Presenza del lupo nell'Appennino parmense: monitoraggio, prevenzione e mitigazione.
L'esperto ha sottolineato come, in questi ultimi anni, ci si trovi di fronte a una rinnovata tensione nei confronti del lupo. "Prima il rischio era per il patrimonio zootecnico, ora l'asse della paura si è spostato e coinvolge l'uomo. I lupi sono più contattabili ma ci sono ragioni storiche e culturali: hanno occupato la parte del crinale dell'Appennino, quella loro più congeniale, ma i giovani lupi sono stati costretti a scendere verso valle dove hanno trovato un territorio altrettanto capace di ospitarli. La dispersione è una caratteristica tipica del lupo: è organizzato in gruppi familiari, e molti giovani esemplari li abbandonano per cercare fortuna altrove, fondando nuovi gruppi familiare che, a loro volta, generano lupi. L'abbandono della montagna ha fatto sì che questa si rinaturalizzasse – ha affermato Reggioni. – "Il lupo è tornato e ha trovato due generazioni di pastori impreparati. Negli anni Novanta come Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, siamo intervenuti con la prevenzione. La presenza del lupo in collina crea grandi problemi: c'è una rinnovata pressione nei confronti degli animali domestici. La paura è resa ancora più pressante dal fenomeno dell'ibridazione, cioè dal problema della incapacità di conservazione del patrimonio genetico del lupo.
Reggioni ha continuato illustrando il progetto Wolf Appenin Center: "Grazie a questo sono state firmate molte convenzioni con soggetti portatori d'interesse: questo consente di avere un centro di referenza per risolvere i conflitti. Siamo intervenuti in luoghi critici come Albareto, dove c'è un gruppo familiare che ha imparato a predare i cani. Incontriamo le persone e i cacciatori, e abbiamo fatto un intervento di cattura di alcuni animali e accertato che sono geneticamente puri: con questi dati siamo in grado di fornire la localizzazione degli animali prima dell'attività venatoria. Da dire è che il lupo è il nostro super predatore ed è potenzialmente pericoloso: nel nostro Appennino si contano una ventina di gruppi familiari. L'aspetto più importante è l'informazione per la limitazione dei pregiudizi".
La relazione ha suscitato grande interesse. Il Consigliere Giuseppe Conti ha chiesto che si continui il confronto con tutti i portatori d'interesse, anche con chi abita la montagna e, con la sua presenza, la rende vitale. E ha sottolineato "come i problemi ci siano con i cani ma con altri animali come pecore, pecore, cavalli, pony. Ed è necessario salvaguardare tutti".
Il Consigliere Maurizio Vescovi ha chiesto chiarimenti sulle tecniche adottate per il monitoraggio degli animali e le migrazioni. "Sono tante le tecniche" ha risposto Reggioni. "Dirette che prevedono la cattura, mai facile, e il posizionamento di un collare che permette la localizzazione. E indirette come l'ululato indotto per localizzare il gruppo familiare, il seguire le tracce sulla neve e l'analisi dei campioni fecali per la determinazione del genotipo del lupo".
Claudio Moretti, Delegato all'Agricoltura, ha concluso chiedendo l'istituzione di un gruppo di lavoro che coinvolga la Provincia, i portatori d'interesse e il Parco dell'Appennino per un confronto continuo sul tema.
Il Consiglio è proseguito con l'interrogazione del Consigliere Conti con la richiesta di un incontro della Commissione montagna per la costruzione di proposte concrete per la Conferenza regionale di gennaio per la montagna.
Si è proceduto poi all'illustrazione, da parte del Delegato ai Trasporti Andrea Censi, degli indirizzi per la procedura di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale del bacino della Provincia di Parma 2016–2024. "Si tratta di una delibera molto importante: la garanzia che il servizio abbia una governance chiara è indispensabile. Con questo passaggio si dà corso, in tempo utile, alla proroga del servizio all'attuale gestione fino al 31 dicembre 2016 per l'indizione della gara". Per procedere con le attività relative alla gara da parte della stazione appaltante SMTP S.p.A., è stato necessario che i due Enti competenti, il Comune (che ha già approvato la delibera nel Consiglio Comunale del 18 dicembre) e la Provincia di Parma definiscano gli indirizzi relativi alla procedura di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL). E' intervenuto Pier Domenico Belli, amministratore unico di SMTP S.p.A. "Tutti i dipendenti Tep saranno garantiti anche se ci sarà un nuovo gestore: sono state firmate le clausole sociali in questo senso. Il nuovo gestore si dovrà impegnare nella modernizzazione del parco macchine e nella salvaguardia della qualità offerta. L'aggiudicazione definitiva a metà settembre e firma del contratto nel mese di novembre". La delibera è stata quindi approvata con astensione dei Consiglieri Canova e Vescovi.
Quindi all'ordine del giorno l'approvazione del 2° stralcio (XIII fase) del Piano provinciale di Protezione Civile con la valutazione degli elaborati tecnici, in continuità con il "Piano stralcio Rischio Idraulico, idrogeologico e alluvionale territori alta pianura: reticolo idraulico primari e secondario, rete di bonifica, rete fognaria". E' l'integrazione e il completamento dei precedenti Piani stralcio, approvati nel 2012 e nel 2013, e rappresenta un necessario strumento di analisi per l'individuazione degli interventi di sistemazione idraulica. Il Servizio di Protezione Civile ha esteso l'analisi idraulica ai bacini e alle aree drenanti a monte dei principali ponti della rete viabilistica della provincia, viste le gravissime conseguenze degli eventi meteorologici sul territorio con danni alle abitazioni, alle infrastrutture, alle attività agricole e industriali, e con il pericolo di possibili perdite di vite umane.

Il Consiglio ha, inoltre, votato per il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio.

Il Delegato alle Attività Produttive Gianpaolo Cantoni ha sottolineato la gravissima situazione in cui versa la Ditta CFF Filiberti. "L'azienda è in crisi a causa di un grosso credito sul Governo maltese. La richiesta di un tavolo ministeriale perché si affrontasse il problema non ha avuto alcun seguito. La ditta rischia la chiusura: nel prossimo Consiglio chiederò una presa di posizione da parte del Consiglio Provinciale sulla vicenda".

Infine il Delegato Andrea Massari ha ringraziato il Delegato Andrea Censi, dimissionario dal ruolo poiché in decadenza da Sindaco di Zibello, per il lavoro svolto.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)