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Mercoledì, 01 Febbraio 2023 16:59

Giovane senzatetto investito e ucciso da un’auto

La vittima è Mohammod Kuddus, 22 anni di origine bengalese, che stava percorrendo a piedi il tratto della Statale 63, che prende il nome di via Leonardo Da Vinci, a Cadelbosco di Sopra. Dopo la prima auto sarebbe stato investito anche da altri mezzi. Aperta un’inchiesta

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Nelle prime ore della mattinata di ieiri, personale dipendente della Sezione Polizia Stradale di Modena è intervenuto al Km. 143,500 della S.S. n. 9 (via Emilia), nel tratto tra lo svincolo di via Montecatini e Ponte Sant'Ambrogio, in quanto un automobilista in transito aveva segnalato la presenza del corpo inanimato di una persona sul ciglio destro della strada in direzione Castelfranco Emilia.

Sul posto si poteva accertare che verso le ore 7.00 circa il conducente di una bicicletta tipo mountain bike in transito sulla via Emilia direzione Castelfranco Emilia, era stato travolto ed ucciso, verosimilmente da un veicolo industriale, allo stato non individuato, che viaggiava nella medesima direzione di marcia.

Il sinistro è avvenuto in orario prossimo alle ore 7.00, in condizioni di buio, e sul velocipede non risultano installati sistemi di illuminazione anteriori e posteriori né catarifrangenti.

Il conducente del velocipede, un cittadino originario del Marocco e residente a Modena di anni 46, si stava recando al lavoro presso un'azienda di San Cesario Sul Panaro (Mo), dove avrebbe iniziato il proprio turno alle ore 8.00.

Per il sinistro è stata inoltrata segnalazione alla locale Procura della Repubblica per i reati di omicidio stradale con fuga e omissione di soccorso a carico di ignoti; sono in corso accertamenti per addivenire all'individuazione del veicolo coinvolto nel sinistro e all'identificazione del conducente.

(in copertina Foto di repertorio)

Pubblicato in Cronaca Modena

I Carabinieri della Stazione di Roccabianca, in collaborazione con quelli di San Secondo Parmense, hanno eseguito la misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Parma, a seguito delle indagini coordinate dalla dott.sa Paola DAL MONTE della Procura di Parma, ponendo agli arresti domiciliari il giovane che la notte del 10 agosto 2016, in Viarolo (PR), aveva cagionato il sinistro stradale a seguito del quale era deceduto, il 17 agosto 2016, il diciottenne ZAROTTI Simone di San Secondo Parmense.

A seguito del drammatico evento, grazie ai rilievi del sinistro e ai successivi accertamenti svolti, si è proceduto, per la prima volta in Provincia di Parma, all'applicazione delle disposizioni che prevedono il reato di "Omicidio Stradale e Lesioni personali stradali gravissime" (articolo 589 bis e 590bis del codice penale introdotto con Legge 23 marzo 2016 nr. 41).

La nuova normativa prevede infatti un incrementato delle pene per coloro che, a causa di condotte illecite mentre si trovano alla guida di veicoli, provocano delle lesioni gravissime e/o il decesso altrui.

Nel caso specifico la notte del 10.08.2016, il giovane si è posto alla guida dell'autovettura di proprietà della madre di uno dei quattro trasportati, prelevando il mezzo all'insaputa della proprietaria, senza essere neanche in possesso della patente di guida per il veicolo risultando anche positivo ai test alcoolemici e tossicologici poi eseguiti.

L'ipotesi accusatoria sostenuta dal P.M. della Procura di Parma è stata pienamente accolta dal GIP del locale Tribunale che, in ragione della gravità dei fatti e di una possibile reiterazione del reato, ha applicato al giovane la misura cautelare degli arresti domiciliari.

A seguito degli eventi occorsi e delle aggravanti specifiche contestate l'arrestato rischia, in caso di condanna, una pena dai sette ai diciotto anni di reclusione e l'impossibilita di conseguire il titolo abilitativo alla guida per i prossimi trent'anni.

Nel contempo permangono gravissime le condizioni dell'altro giovane rimasto ferito nel sinistro stradale, che tutt'ora si trova sempre ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di rianimazione dell'Ospedale Maggiore di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma