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Mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica: uno sguardo a 360° sul sistema della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente: Festival della Creatività Contemporanea a Parma dal 2 aprile al 15 maggio.

Tutte le foto della presentazione nella galleria in fondo alla pagina ph. Francesca Bocchia

Parma, 10 febbraio 2016

E' stato presentato ieri, presso il Teatro Agorà della Triennale di Milano, "Parma 360", Festival della Creatività Contemporanea che si terrà a Parma dal 2 Aprile al 15 Maggio. Mostre, conferenze, installazioni, conferenze, workshop: un evento unico, senza precedenti sta per coinvolgere la nostra città.

Uno sguardo a 360° sul sistema della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente. Mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica. Un grande evento culturale che di snoderà fra mostre disseminate in tutta la città, conferenze, workshop e circuiti off.
Anche i negozi del centro storico, grazie al supporto di Ascom Parma Confcommercio Imprese per l'Italia, per tutto il periodo del Festival ospiteranno la creatività e le opere di numerosi artisti che si metteranno "in mostra" attraverso le vetrine dei negozi.

Spazio anche alla didattica. In occasione del Festiavl, le associazioni KONTAINER e 360° Creativity Events, con il contributo di Funder35, hanno ideato PARMA 360 CREATIVITY LAB una piattaforma di servizi per la formazione specializzata delle professioni dell'arte e della creatività in cui si incontrano patrimonio storico, cultura e nuove tecnologie per promuovere l'occupazione dei giovani, cercando di favorire e creare nuovi sbocchi professionali promuovendo la cultura e la creatività nei diversi settori (fotografia, design, new media, web digital) come leva di sviluppo socio-economico, motivo per il quale anche Cariparma Crédit Agricole e Chiesi hanno trovato una profonda unione di intenti con questa prima edizione del Festival Parma 360.

Tra le attività formative in programma: il workshop Fotografare con i Fotografi, il workshop Food Design e Food Stylist, un Forum Internazionale sulla "Rigenerazione Urbana", con la partecipazione di Michelangelo Pistoletto e la collaborazione di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Ordine degli Architetti e Pianificatori di Parma. Un corso per curatori "Young Curator", impostato attraverso la metodologia del "learning by doing".

Fra i tanti eventi in programma, in Piazzale della Pace, insieme al maggiore artista contemporaneo, Michelangelo Pistoletto e a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, con il coordinamento dell'associazione parmigiana Manifattura Urbana, verrà realizzato il simbolo del Terzo Paradiso, con l'intento di avviare un processo di rinascita e rigenerazione urbana in un'area monumentale della città che sta subendo negli anni un processo di incuria e abbandono.

Palazzetto Eucherio Sanvitale, prezioso gioiello dell'architettura tardo-quattrocentesca nel cuore del Parco Ducale, ospiterà Maurizio Galimberti. L'Instant Artist presenterà a Parma una serie inedita intitolata AriDadaKali 2012-2015, a cura di Benedetta Donato. Attraverso il corpo, lo studio del nudo femminile e un intreccio di riferimenti e citazioni, da Giacomo Balla ai fotogrammi di Man Ray e Moholy-Nagy, Galimberti fa parlare la propria immaginazione.

A Palazzo Pigorini, in strada Repubblica, rivivrà l'archivio del designer e architetto Vico Magistretti con la mostra Archivio in viaggio realizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti e Berni Studio di Parma. Schizzi, appunti, fotografie e oggetti d'arredo illustreranno gli storici sodalizi professionali di Magistretti con alcune delle più importanti aziende italiane di design.

Sempre Palazzo Pigorini ospiterà The art of food valley a cura di Chiara Canali: un tour attraverso le forme, i sapori e i colori del distretto territoriale della Food Valley emiliana, un percorso di intersezione tra artisti e cibo in omaggio a Parma recentemente eletta dall'Unesco "Città Creativa per la Gastronomia". Ventitré artisti rifletteranno su venti prodotti tipici DOP e IGP compresi nel territorio della Food Valley utilizzando tutte le forme e le tecniche espressive, dalla pittura alla scultura, dall'installazione alla fotografia.

La Chiesa sconsacrata di San Ludovico in via Cavour ospiterà la video-installazione OPUS del visual artist C999 e le fotografie di ERRESULLALUNA. Opus, ispirandosi alle cromie e all'estetica manierista, "affrescherà" simbolicamente le pareti con un'opera tra la video arte ed il vjing. Uno spettacolo immersivo, proiettato ogni ora per tutta la durata del festival amplificato ulteriormente grazie alla piattaforma cloud Fullmmersion che consentirà una navigazione virtuale a 360°. L'installazione è accompagnata da 17 opere fotografiche a sfondo sacro di grandi dimensioni realizzate da Erresullaluna e Chuli Paquin De Poulpiquet.

The Strange Days – cose dell'altro mondo, da venerdì 1 aprile sino a domenica 3 aprile, animerà gli spazi dell'Ex-Manzini-WoPA (a cura di Federica Bianconi in collaborazione con Associazione Workout Pasubio, Solaris, spazio entropia, CNA, CACCA, Sequence e spazioborgoriccio e con il contributo di Paolo Schianchi, Gianluigi Ricuperati, Elisa Barbieri, Otto Grozni, Marco Scotti e Valentina Rossi).
72 ore di creatività dirompente, irregolare e fuori dal coro, The Strange Days condivide spensieratezza, bizzarria, divertimento, in un contesto multidisciplinare che coinvolgerà cittadini irregolari e non, artisti, scrittori, attori.

L'iniziativa è organizzata dalle associazioni 360° Creativity Events, Art Company, Made in Art, Kontainer, con il contributo del Comune di Parma, la direzione artistica di Camilla Mineo, Chiara Canali, Simona Manfredi, Federica Bianconi e un'ampia rete di partner pubblici e privati.
L'obiettivo della manifestazione, alla sua prima edizione, è quello di recuperare la naturale vocazione culturale e artistica della città, facendo vivere in modo nuovo e sinergico gli spazi espositivi, valorizzando la comunità creativa sul territorio e coinvolgendo in maniera attiva la cittadinanza.

Tutte le info su www.parma360festival.it 

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Pubblicato in Cultura Parma

Il Duca Bianco ha rivoluzionato e influenzato ogni sfera del mondo artistico. Le grandi maison si sono ispirate a lui per colori, forme e materiali. Ogni sua trasformazione è stata accompagnata da uno stile specifico ripreso dal modo della moda.

Di Veronica Volpi

"Ho sempre voluto essere un istigatore di nuove idee, ho cercato di provare tutto ciò che potesse essere uno strumento artistico, ho cercato di essere una rivoluzione fatta uomo".

Così David Bowie amava descrivere la sua vita, definendosi rivoluzionario e influencer di ogni sfera del mondo artistico. E così è stato, lasciando dietro di sé una grande eredità in materia di musica, cinema arte e moda.
Enigmatico, eclettico, rivoluzionario e trasformista, durante la sua esistenza è stato un vero e proprio "camaleonte del rock" in grado di personificare diversi ruoli e personaggi ognuno dei quali mentori di un movimento artistico, culturale e ideologico.
Ogni sua trasformazione è stata accompagnata da uno stile specifico dotato di una forza tale da influenzare più di ogni altro il modo della moda e il lavoro di stilisti classici e innovatori, che vedevano in lui una vera e propria fonte di ispirazione da cui trarre continuamente spunto in tema di colori, forme e materiali.

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Primo fra tutti, Jean Paul Gaultier ha annoverato in varie sfilate il Duca Bianco attraverso pettinature rosso fuoco, make-up "infiammati" e pantaloni sixties: emblematica fra tutti è stata la passerella con Ziggy Stardust di modelle uscite con la famosa tuta a fantasia stellare e pettinatura "a cresta" rosso fuoco.
Più avanti con gli anni, la maison Gucci, sotto la guida di Frida Giannini, ha portato nelle boutique l'iconica giacca con spallotte di pailettes, il tailleur dorato e il bolerino con le frange, reinterpretando questi capi in una chiave contemporanea, moderna idonea al confort dello street style.
Anche Chanel ha omaggiato più volte lo stilista, come nel caso della creazione dei mocassini dorati con triplo fondo, oppure Alexander McQueen, con la creazione del cappotto con la stampa della bandiera inglese riportato sulla copertina dell'album album "Earthling" del 1997.

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Non da meno sono state le grandi redazioni giornalistiche di moda: da Vogue che più volte ha immortalato nelle sue pagine modelle truccate con l'emblematico fulmine sul viso, tra cui Kate Moss, a Elle, Marie Claire e quant'altro.
Una vera e propria stella, quindi, la cui impronta rimarrà indelebile nell'arte e nella cultura per i secoli a venire.

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Images With Courtesy of: DavidBowie.org – Vogue.it

Questa sera, alle ore 21 presso il Teatro dei Filodrammatici di Piacenza, si terrà il concerto Gospel del gruppo New Sisters. Il ricavato di questo evento andrà devoluto in favore dell'Associazione Onlus "Insieme per l'Hospice". Il costo del biglietto è di 10 euro. Prenotazioni e Info 0523/592382 - 716968

Piacenza - Sabato 30 Gennaio 2016 -

Concerto Gospel

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Sabato, 09 Gennaio 2016 09:12

Parma, Parole da ascoltare 2016

Dal 9 Gennaio al 14 Maggio 2016, cinque incontri-concerto organizzati dal Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma per presentare le ultime novità editoriali in campo musicale. Da Claudio Abbado a Mina, dal barocco di Antonio Vivaldi alla musica contemporanea e pop. Ingresso gratuito. -

Parma, 9 gennaio 2016 

Da Claudio Abbado a Mina, dal barocco di Antonio Vivaldi alla musica contemporanea e pop: sono tanti gli stili e i personaggi cui è dedicata la terza edizione di "Parole da ascoltare", ciclo di incontri-concerto organizzati dal Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma, volti a presentare le ultime novità editoriali di argomento musicale. Cinque gli incontri a cadenza mensile che si terranno il sabato pomeriggio alle ore 17.00, dal 9 gennaio al 14 maggio 2016, nell'Auditorium del Carmine, tutti a ingresso gratuito. I libri saranno presentati dai loro autori, coadiuvati da esperti e docenti del Conservatorio di Parma, mentre l'esecuzione di musiche a tema sarà affidata a docenti e studenti dei Corsi superiori del Conservatorio "A. Boito" (coinvolti i Dipartimenti di Musica da Camera e d'Insieme, Canto, Fiati, Archi, Percussioni, Jazz a indirizzo popular). Si tratta di una rassegna aperta a tutta la città, che assolve a un compito culturale e divulgativo e che riveste un'importante valenza didattica per gli allievi dell'Istituto di Alta Formazione.

Il primo appuntamento si terrà oggi, sabato 9 gennaio, ore 17.00, nell'Auditorium del Carmine, con Federico Maria Sardelli, musicologo e scrittore satirico, autore del libro L'affare Vivaldi (Palermo, Sellerio, 2015). L'autore parlerà del suo appassionante romanzo storico in cui ricostruisce, con umorismo e ironia, un grande enigma culturale: la storia della discesa nell'oblio della musica di Antonio Vivaldi e della sua travolgente riscoperta, tra il Settecento e l'epoca dell'Italia fascista. Con l'autore dialogheranno Giordano Montecchi e Riccardo Mascia, mentre il Gruppo Orchestrale del Conservatorio preparato da Luca Giardini e diretto dallo stesso Sardelli, interpreterà musiche del "Prete Rosso".

Il calendario proseguirà con la presentazione del libro di Emilia Fadini e Maria Antonietta Cancellaro, L'accentuazione in musica (13 febbraio); in occasione della festa della donna, il 5 marzo, si terrà un incontro su Mina, con il libro a lei dedicato da Roberta Maresci; il libro di Daniela Iotti, L'aura ritrovata, darà invece occasione di volgere lo sguardo sulle avanguardie del secondo dopoguerra (16 aprile); la rassegna si concluderà sabato 14 maggio con un omaggio a Claudio Abbado: sarà Gastón Fournier-Facio, autore di una sua biografia, a raccontare la storia di uno dei maggiori direttori d'orchestra di tutti i tempi.

La rassegna "Parole da ascoltare", a cura dei docenti Anna Mancini e Graziano Ballerini, gode del patrocinio dell'Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Parma. Tutti gli incontri sono a ingresso libero e gratuito. Per informazioni: www.conservatorio.pr.it. 

Parole da ascoltare
Cinque incontri con autori e musiche
Auditorium del Carmine

Sabato 9 gennaio 2016, ore 17.00
Federico Maria Sardelli, L'affare Vivaldi, Palermo, Sellerio, 2015
Incontro con l'Autore, Giordano Montecchi e Riccardo Mascia
Musiche di A. Vivaldi a cura del Gruppo Orchestrale preparato da Luca Giardini

Sabato 13 febbraio 2016, ore 17.00
Emilia Fadini - Maria Antonietta Cancellaro, L'accentuazione in musica. Metrica classica e forme sette-ottocentesche, Milano, Rugginenti, 2009
Incontro con l'Autrice e Giorgio Dellarole
Musiche di C. P. E. Bach, W. A. Mozart, F. J. Haydn interpretate da Emilia Fadini, fortepiano

Sabato 5 marzo 2016, ore 17.00
Per la Festa della donna 2016
Roberta Maresci, Mina, Roma, Gremese, 2015, Coll. «Donne nel mito»
Incontro con l'Autrice e Emilio Ghezzi
Canzoni rielaborate da Emilio Ghezzi e interpretate da studenti del corso Jazz-Pop, preparati da Rossana Casale
Provincia di Parma – Servizio Pari opportunità

Sabato 16 aprile 2016, ore 17.00
Daniela Iotti, L'aura ritrovata. Il teatro di Sylvano Bussotti da La Passion selon Sade a Lorenzaccio, Livorno, LIM, 2014, «Quaderni di Musica/Realtà» 62
Incontro con l'Autrice e Giordano Ferrari
Musiche di Sylvano Bussotti

Sabato 14 maggio 2016, ore 17.00
Gastón Fournier-Facio, Claudio Abbado. Ascoltare il silenzio, Milano, Il Saggiatore, 2015
Incontro con l'Autore e Graziano Ballerini
Esecuzione del programma del saggio preparato a Parma dal Maestro nell'anno 1961
Musiche di Béla Bartók e Ludwig van Beethoven
Fondazione Claudio Abbado

(Fonte: ufficio stampa Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Contiene 18 brani della tradizione natalizia nordica riarrangiati in maniera originale e l’inedito “Invent a prayer”. Intervista con Lucia “Aine” De Carlo, voce e arpa celtica, per parlare di musica, amicizia e passione per la lingua gaelica e il mondo dei celti.

- Di Manuela Fiorini -

Modena, 24 dicembre 2015 -

Si chiama Light of Yule ed è il secondo album del gruppo modenese Belthane. Contiene 17 brani della tradizione natalizia nordica più un inedito, “Invent a prayer”. Una bella soddisfazione per i giovani musicisti che hanno in comune la passione per la musica e la tradizione celtica. Proprio i Celti, chiamati nella lingua latina Galli, occuparono il territorio modenese prima dei Romani e anche la nostra attuale cultura ne conserva ancora qualche influsso.

Abbiamo incontrato Lucia De Carlo, fondatrice, voce e arpa celtica dei Belthane, che ci racconta come è nata questa avventura musicale: “Il gruppo è nato nel 2009 da una idea mia e di Claudio Javier Polacchini. Nel corso degli anni, il progetto musicale si è consolidato e si è arricchito fino ad arrivare all'attuale formazione che include le arpiste Melanie Bruniaux, Stefania Oriente e le voci femminili di Federica Lanna, Silvia Panini e Letizia Brancolini.  A seconda poi della tipologia di spettacolo il gruppo collabora con ballerini e attori. 

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                                                                        La copertina dell'album 

Questo è il vostro secondo CD dopo tanti concerti dal vivo, come è nato Light of Yule?

“Il nostro primo album si intitola The Fairy's Love Songs ed è stato autoprodotto nel 2011. In poco tempo sono arrivati tantissimi riscontri positivi. Il pubblico iniziava a chiederci qualcosa di nuovo, ma noi abbiamo preferito aspettare per approfondire accuratamente lo studio della tradizione musicale e stilistica di tutta l'area celtica, che cerchiamo di trasmettere in ogni nostro lavoro. Per diversi motivi, poi,  il Natale è una data molto importante per tutto il gruppo. Allora, ci è venuta l'idea di raccogliere 17 brani della tradizione popolare nordica più un inedito, ben consapevoli  del rischio dovuto al fatto di non sfornare l'ennesimo CD natalizio commerciale”.

 Quali sono state le difficoltà e le soddisfazioni?

“Il CD è stato realizzato in soli tre mesi, un tempo record se si tiene conto che i brani tradizionali sono stati riarrangiati secondo un'ottica molto originale. La difficoltà maggiore è stata quella di incastrare in così poco tempo gli impegni personali di ogni membro  del gruppo con quelli del coro VoceInkanto di Parma presente in questo album.  Riguardo alle soddisfazioni, il riconoscimento più grande è arrivato da gente competente del settore oltre che dal pubblico.

Come avete scelto le canzoni?

“La tradizione natalizia italiana è piena di riferimenti provenienti dal nord Europa. Dopotutto i celti abitavano queste zone prima che venissero assorbiti dai romani ma l'attenzione era rivolta più alle celebrazioni dell'inverno che al Natale come lo intendiamo noi.  Abbiamo semplicemente scelto quei brani che secondo noi rappresentavano un punto di unione tra le tradizioni ancestrali e quelle attuali. L’ inedito Invent A Prayer è invece il frutto della collaborazione tra Daniele  Biagioni, autore del testo, e Claudio Javier Pollachini che ne ha curato gli arrangiamenti”.

Nel repertorio dei Belthane ci sono anche canzoni in gaelico. Quali sono state le difficoltà nell'imparare la lingua?

“Dal punto di vista fonetico e di impostazione della voce come la intendiamo noi, patria del Bel Canto, è stata una vera e propria sfida. Gli irlandesi cantano le "consonanti". Loro sono in grado di creare dei suoni su gruppi consonantici utilizzando altri punti di risonanza cranico-facciale diversamente da noi che viaggiamo di più sulle vocali. Un orecchio molto attento è basilare per ottenere un buon risultato oltre allo studio periodico con gli esperti in loco”. 

L'album si intitola "The Light of Yule", che cosa è "la luce di Yule"?

“Secondo la tradizione norrena, Yule è la festa della Luce, ricorrenza che possiamo trovare in tante altre culture dove viene venerato il Sole, dalle celebrazioni dell' antica Roma del Sol Invictus, a quelle nella Grecia classica dove si commemorava la vittoria di Kronos nelle sue battaglie contro i Titani, così come nella tradizione cristiana, dove il Natale è la luce del mondo. E' un delicato momento spirituale, un lasso di tempo dal significato intimo e profondo, dove la rinascita della luce porta a guardarsi dentro, desiderando una nuova crescita sia personale sia nel mondo esterno”. 

Il Cd si può acquistare contattando direttamente i Belthane sul loro sito www.belthane.it o sulla loro pagina Facebook. Un’idea originale da mettere sotto l’albero.

Pubblicato in Cultura Modena

Sabato 19 Dicembre 2015 a partire dalle ore 22.00, si esibiranno sul palco, due band emergenti della scena reggiana. L'evento organizzato dallo staff "Rebel Circle" avrà come di consueto il nome "Rebel Circle Night" e vedrà avvicendarsi sul palco "Injury & Apocalyptic Salvation". A seguire dj set fino alla chiusura.

L'evento si svolgerà presso Be Movie , Via Roma n. 6, Sant'Ilario d'Enza (RE).
Informazioni sui gruppi:
Nome del gruppo: INJURY
Genere: 80's Thrash Metal
Provenienza: Reggio Emilia
Facebook: https://www.facebook.com/injuryviolence/timeline

Twitter: https://twitter.com/InjuryViolence

Influenze principali : Pantera, Sepultura, Metallica, Exodus, OverKill, Exhorder, Anthrax, Megadeth, Heathen, Testament

Descrizione gruppo:
Gli Injury nascono nel settembre 2008 a Reggio Emilia. Il quartetto subito farsi conoscere per un suono fatto di riff taglienti e granitici, che non fanno mai dimenticare il '80 / '90 atteggiamento del vecchio stile thrash.
La musica unisce l'immediatezza dei "inni" del genere con la ricerca costante della potenza sonora delle ultime produzioni moderne, sempre ispirata da band come Anthrax, Megadeth, Exodus, Heathen, Testament. Verso la primavera del 2010 sono pronti con l'uscita del loro demo, l'attività di promozione diretta, raccogliendo molti consensi per il loro lavoro di songwriting. Alla fine del 2010 arriva l'accordo con la Punishment 18 Records che porterà alla pubblicazione dell'album di debutto "Unleash the violence "nell' aprile del 2011. Durante questo periodo, la band ha incrementato la propria presenza diretta, supportando band come Death Angel, Lazarus AD, Bonded By Blood e Suicidal Angels.

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Nome del gruppo: APOCALYTPIC SALVATION
Genere: Thrash/Death Metal
Provenienza: Reggio Emilia
Facebook: https://www.facebook.com/apocalypticsalvation/?fref=ts

Influenze principali: Cannibal Corpse, Immortal, Kreator, Death, Slayer

Descrizione gruppo:
Gli Apocalyptic Salvation sono una Death\Thrash metal band italiana. Fondata nel 2007 dal batterista Alan Denti e dal chitarrista Gabriele Principe con lo scopo di realizzare le loro idee musicali: una combinazione perfetta di parti estreme e veloci di stampo death metal, mixate a riff thrash e pieni di groove. Dopo un paio di anni, nel 2009, la band rilascia il primo demo di 4 pezzi "Beginning of destruction" che consentì loro di iniziare un'intensa attività live. Col passare del tempo il sound della band si fa sempre più potente e aggressivo con testi che prendono ispirazione dall'idea dell'Apocalisse vista come unica via per salvare il mondo da un'umanità corrotta e malata. Con questi presupposti nel 2010 viene pubblicato il primo album autoprodotto "Celebration of Destruction". Nel 2011, raggiunta una lineup stabile (Sandro Capellini alla voce, Fausto Martinelli alla chitarra solista e Giovanni Morsiani al basso), gli Apocalyptic Salvation ricominciano a scrivere nuovo materiale che viene incluso nell'EP Skulls' Collector (disponible da Aprile 2012): un imperdibile lavoro per ogni fan del death e del thrash! Attualmente la band porta avanti la propria attività live con show potenti e senza compromessi. Allo stesso tempo continua la composizione dei brani che verranno inclusi nel prossimo full-lenght album.

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DJ SET: Graziano Ferrarini
https://www.facebook.com/Graziano-Metal-Dj-159117000773231/?fref=ts

Informazioni sul locale:
Google Maps: https://goo.gl/maps/Tu4dqGFNygS2

Twitter: https://twitter.com/rebel_circle

Pagine Facebook: https://www.facebook.com/Be-Movie-250023091695/?fref=ts (Be Movie)

https://www.facebook.com/rebelcircle696 (Rebel Circle)

Link Facebook dell'evento: https://www.facebook.com/events/1017421961612636/

locandina

Il concerto dei Foo Fighters in Romagna apre il tour europeo. Una evento unico, ricco di sorprese per i 3000 fan al Carisport di Cesena, concluso con la festa al Teatro Verdi e l'arrivo inaspettato di Dave Grohl, frontman del gruppo. Non potevano mancare i millini del Rockin'1000 che con la loro impresa sono riusciti nel più grande tributo rock di tutti i tempi a convincere la band a suonare a Cesena. -

Parma, 4 novembre 2015 - di Sara Bondani - le foto del concerto nella galleria in fondo al testo -

Ieri sera il sogno urlato dai 1000 e rimbalzato sui media di tutto il mondo si è avverato.
Grazie all'impresa titanica del Rockin'1000, lo scorso 26 luglio, il cui video ha realizzato in pochissimo tempo ben 26 milioni di visualizzazioni, i Foo Fighters hanno aperto il tour europeo al Carisport di Cesena. Proprio nella città romagnola da cui era partita la sfida dei 1000 con il più grande tributo rock di tutti i tempi.

"Siete stati maledettamente folli", le prime parole di Dave Grohl, frontman del gruppo, rivolte al pubblico. Ad aprire il concerto emozionando i 3.000 presenti, non poteva che essere 'Learn to fly', canzone scelta per il tributo realizzato a luglio dai 250 cantanti, 350 chitarristi, 150 bassisti e 250 batteristi, che uniti sotto la guida esperta del Direttore d' Orchestra Marco Sabiu, sono riusciti a richiamare l'attenzione di Dave Grohl e portare i Foo Fighters in Romagna.

foo fighter cesena rid

Abbiamo incontrato Riccardo che dopo l'esperienza al Rockin1000 non poteva certamente mancare a Cesena.

Tre ore di concerto entusiasmante con tante emozionanti sorprese dove non sono mancati anche pezzi cult di Queen e Rolling Stone.

"Il concerto è stato un vera e propria festa ed è stato lo stesso Dave a chiedere al pubblico se volesse "more Foo Fighter's songs" oppure "more party's songs". Tutto è iniziato durante la presentazione del gruppo dove ogni componente ha attaccato con un pezzo di un brano internazionale e a ruota l'intera band lo seguiva!"

Fabio Zaffagnini, direttore del Rockin' 1000, ci ha messo la faccia anche ieri sera, salendo addirittura sul trono di Dave Grohl.

"Credo che la giornata di ieri per Fabio sarà indimenticabile. Non so in quanti possano vantare di esser chiamati sul palco dalla loro band del cuore, di fama mondiale come i Foo Fighters, arrivandoci surfando sulle mani di 3000 persone che inneggiano il tuo nome. E per non farsi mancare nulla...è riuscito anche ad usurpare il trono di Dave."

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Anche un fan ha avuto il privilegio di salire sul palco.

"Ebbene si! Durante uno dei momenti stravaganti del concerto, il buon Taylor ha deciso di esibirsi in 'Under Pressure' nel ruolo di Freddy Mercury, ma non si può di certo suonare una canzone del genere senza l'apporto della batteria. Quindi via alle richieste su chi dei millini conoscesse il pezzo. Sarà stata fortuna, sarà stata la cresta chilometrica, ma alla fine il buon Gabriele Andreucci si è ritrovato a suonare la batteria insieme ai Foo Fighters! Bisogna fare anche tanti complimenti a questo ragazzo che non si è per nulla fatto prendere dall'emozione e ha suonato come un veterano, stupendo anche lo stesso Dave e Taylor!!!"

Parlaci della festa dopo il concerto al Teatro Verdi. Vi aspettavate la presenza di Dave Grohl?

"Poteva finire tutto con un semplice concerto? Certo che no! Quindi tutti al teatro Verdi a brindare e festeggiare con DJ set tenuto dal "Guitar Guru" nell'attesa di preparare tutti gli strumenti necessari per dar vita a una jem session tra millini! Eravamo tutti in estasi, tutti a salutarci e festeggiare, quando da uno dei loggioni è comparso Fabio con accanto il buon Dave che ha deciso di proseguire la serata insieme a noi. Nessuno si sarebbe mai aspettato di vederlo lì, insieme a tutti noi, a festeggiare con noi e... a suonare insieme a noi!!! Perché dove c'è musica c'è Grohl e appena si è acceso il primo amplificatore, ha subito voluto una chitarra per dare il suo contributo alla jam session".

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Prossimi progetti legati ai 1000? Si parla di un possibile documentario di Anita Rivaroli, regista del video virale di Learn To Fly.

"Non sappiamo se ci sono in cantiere nuovi progetti legati al Rockin1000, ma siamo certi che la cosa non finirà qui. L'idea del documentario è nata per poter avere un ricordo di questa impresa e per realizzarlo lo staff ha iniziato a raccogliere materiale e documenti provenienti dai musicisti, fotografi, staff... e da lunedì scorso fino a pochi minuti prima del concerto sono state fatte anche delle interviste ad alcuni millini che hanno potuto recarsi a teatro in questi giorni."

Pubblicato in Cultura Emilia

Artisti e band di primissimo piano. Performance e aftershow capaci di soddisfare palati raffinati e appassionati di ogni genere: dal rock al folk, passando per il jazz, l'elettronica, la world music e la canzone d'autore. Dal 4 all' 8 novembre nei teatri di Parma e dintorni arriva la IX edizione del Barezzi Festival. -

Parma, 3 novembre 2015 -

Musica di qualità, internazionalità e incontro affascinante fra passato e presente: ecco il Barezzi Festival 2015, un appuntamento che dall'interno dei teatri e degli ambienti più prestigiosi e affascinanti del cuore dell'Emilia viaggia attraverso suoni e musica da tutto il pianeta. In questa nona edizione, artisti e band di primissimo piano della scena italiana e internazionale animeranno Parma e dintorni dal 4 all' 8 novembre con performance e aftershow capaci di soddisfare palati raffinati e appassionati di ogni genere: dal rock al folk, passando per il jazz l'elettronica, la world music e la canzone d'autore.

Il festival, arrivato alla sua nona edizione, è dedicato e s'ispira alla figura di Antonio Barezzi, piccolo produttore di alcolici di Busseto che intravide il talento del giovanissimo Giuseppe Verdi e ne finanziò la formazione e gli studi. L'evocazione della figura di Barezzi intende fornire, e continuamente riscoprire un modello di mecenatismo illuminato da diffondere e provare ad emulare.
Barezzi Festival nasce con lo scopo di promuovere la musica di qualità, costituendo un punto di incontro tra l'Opera, la musica classica in generale e la contemporaneità. Per portare avanti il filo rosso di questa unione, vero e proprio tratto distintivo del Barezzi, tutti gli artisti ospiti sono invitati a interpretare liberamente un brano del repertorio verdiano, secondo il loro stile.

Come ogni anno la manifestazione premia musicisti e cantautori e che si sono distinti per le loro doti: dopo Caterina Caselli, Gary Lucas, e Mauro Pagani, il Premio Barezzi sarà consegnato il 4 Novembre a Enrico Rava e il giorno 8 Novembre Vinicio Capossela.

"BAREZZI SNUG, PAUSE DI GUSTO E OZIO"

Da quest'anno la musica del Barezzi Festival entra anche in alcuni dei migliori ristoranti di Parma: è nato infatti "Barezzi Snug, pause di gusto e ozio", iniziativa che sabato 6 e domenica 7 novembre coinvolge i ristoratori parmensi alla ricerca di un'atmosfera fuori dalla norma con piatti speciali accompagnati dalle musiche degli allievi del Conservatorio di Parma.
Questa edizione 2015 del Barezzi Festival è sostenuta, oltre che dagli enti istituzionali locali, da Tanqueray N° TEN, ancora partner ufficiale, dopo la riuscitissima esperienza del Barezzi Night la scorsa primavera: dopo ogni concerto sarà possibile degustare il N° TEN, gin pluripremiato dalle inconfondibili note agrumate. Con Barezzi Festival, il gin conferma il suo legame con il mondo della musica d'autore accompagnando i concerti della manifestazione con i suoi sofisticati sapori.

GLI OSPITI

Rufus Wainwright, esponente di spicco della scena cantautorale mondiale, musicista completo dotato di una vocalità unica, sarà protagonista di un'unica data italiana in piano solo al Teatro Regio di Parma venerdì 6 novembre, dove interpreterà anche per la prima volta l'aria della Traviata "Di Provenza il mar, il suol" in omaggio a Giuseppe Verdi. Wainwright da sempre amante dell'opera, il 15 settembre scorso ha presentato ad Atene una nuova versione di "Prima Donna", la sua opera composta ispirandosi ad una serie di interviste di Maria Callas, con la fotografa statunitense Cindy Sherman ad interpretare proprio il ruolo della celebre artista greca, e la collaborazione dell'artista Francesco Vezzoli che ha creato e pensato per l'occasione una videoinstallazione. A seguire, nel ridotto del Teatro Regio, l'after show di Tanqueray N° TEN con Diango's Fingers Quartet.

I Calexico, celebre progetto in cui si fonde musica folk, cantautorato, world music, nato dal genio di Joey Burns e John Convertino, già membri dei Giant Sand, si esibiranno sabato 7 novembre all'Auditorium Paganini di Parma. Il loro pubblico potrà partecipare all'after party organizzato nella Sala Ipogea sempre da Tanqueray N° Ten, con il dj set "desertico" a cura di Faris Amine cantautore, chitarrista e polistrumentista membro dei Tinariwen, nato da madre Tuareg e padre italiano.

James Senese virtuoso sassofonista insieme ai suoi Napoli Centrale, gruppo dedito al jazz-rock dalla forte connotazione popolare, che ha collaborato con artisti come Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, Lucio Dalla e Raiz, salirà sul palco del Teatro Verdi di Busseto e aprirà il festival, mercoledì 4 novembre.

Levante, giovane cantautrice tra gli artisti emergenti italiani più in vista negli ultimi anni canterà giovedì 5 novembre al Teatro Magnani di Fidenza.

Venerdì 6 novembre in Piazza Ghiaia a Parma sarà la volta di Random Recipe, talentuosa formazione canadese. DI Oach, giovanissima band italiana dalle sonorità folk statunitensi e dei canti del nord Europa, suonerà gratuitamente sabato 7 novembre in Piazza Ghiaia a Parma.
Chiuderanno il Festival con un concerto gratuito in Piazza Ghiaia a Parma domenica 8 novembre i Thegiornalisti, band romana che sta raccogliendo grandi consensi nel circuito della musica indipendente italiana e Appino, leader degli Zen Circus, ormai storica rock band italiana, ed autore di due apprezzati dischi da solista.Tutti i concerti di Barezzi Off , in Piazza Ghiaia sono ad ingresso gratuito e realizzati anche grazie al contributo di Conad-Sapori e Dintorni.

Barezzi Festival è organizzato da è-motivi a.p.s. in collaborazione con il Comune di Parma, direzione artistica di Giovanni Sparano , realizzato grazie al sostegno di Diageo Reserve sponsor premium, Conad-Sapori e Dintorni, Banca Intesa - San Paolo, Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna, Comune di Busseto, Comune di Fidenza, Fondazione Teatro Regio.

Ad ospitare gli appuntamenti in programma saranno prestigiosi teatri e spazi di Parma e provincia, luoghi prestigiosi, suggestivi ed altamente simbolici. Veri e propri templi della musica di qualità, dell'Opera e della classica perfetti anche per ospitare alcune tra le migliori proposte della musica contemporanea, leggera, rock e jazz internazionale. Il Teatro Regio e l'Auditorium Paganini di Parma, il Teatro Verdi di Busseto, il Teatro Magnani di Fidenza, sono solo alcuni dei luoghi scelti per il Barezzi Festival 2015. Ad affiancare questi appuntamenti ci saranno anche una serie di eventi ed attività collaterali. Da un lato Barezzi Off, concerti di artisti e band emergenti italiani ed internazionali in Piazza della Ghiaia, nel cuore del centro storico di Parma, storica sede del mercato cittadino e centro nevralgico della socialità. Dall'altro, i concerti e le performance di "Barezzi Snug pause di ozio e gusto" che si terranno sia venerdì 6 che sabato 7 novembre alle ore 13 accompagnati alla possibilità di gustare gli speciali Barezzi Menu.
I ristoranti protagonisti di Barezzi Snug sono Osteria Virgilio, TCafè, Tabarro, DaMAT, Forchet-ta, Jaki, Croce di Malta, Aristeo, Kikko, Menu torrefazione Gallo, Labò, OHIBO-Cucina Ela-stica, Oenopolium.
In queste speciali location suoneranno Rocco Rosignoli, Davide Tortorella, Andrea Dondi, Francesco Melani, Josephine Salvi, Enrica Savigni, Ion Nani, Lorenzo Donadei, Salvatore Iaia, Andrea Pellegrino, Simone Rota, Gilda Gianolio, Claudia Zucconi. Tutti hanno studiato al Conservatorio di Parma e sono pronti i loro strumenti a creare un clima di intimità e piacere al di fuori dell'ordinario.

Tutte le info e il programma completo su www.barezzilive.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

X° edizione del Concorso internazionale di canto lirico Rinaldo Pelizzoni, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR). I finalisti e vincitori, oltre a premi in denaro e borse di studio, avranno la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt e di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016. I vincitori, inoltre, saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival". Chiusura bando iscrizioni il 30 novembre. -

Parma, 2 novembre 2015 - in allegato scaricabile in fondo al testo il regolamento del concorso -

Anche quest'anno, Parma OperArt rende omaggio ad un grande protagonista del melodramma del nostro territorio, Rinaldo Pelizzoni, offrendo l' opportunità a tutti i partecipanti al concorso di esibirsi di fronte a prestigiosi Managment Lirici e Direttori d'Orchestra.

La X° edizione del Concorso lirico internazionale dedicato al tenore scomparso Rinaldo Pelizzoni si terrà, come sempre, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR).

E' già aperto il bando per le iscrizioni che terminerà il 30 novembre. Non ci sono limiti di età per i cantanti che vogliono partecipare.

Oltre ai premi in denaro - 1° Premio: 1.000 €, 2° Premio: 500 €, 3° Premio:200 € - il concorso assegnerà anche due borse di studio: Premio Giuria del pubblico di 200 €, assegnato dalla giuria popolare del pubblico che assisterà al concerto finale del 7 dicembre 2015 in Teatro a Sissa e Premio "Grazia Cavanna", sempre di 200 €, assegnato al più giovane concorrente che abbia qualità e doti vocali.

Il concorso offrirà, inoltre, ai finalisti e vincitori la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt, la possibilità di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica (titolo da definire) che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016, e infine i vincitori saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival", rassegna di vincitori di concorsi lirici internazionali con possibilità di audizione con importanti operatori del settore, esibizione al Galà conclusivo con un cantante "big" e selezione per concerti e cast operistici.

Il concorso offre l'opportunità a tutti i partecipanti di farsi ascoltare da chi si occupa del "mercato lirico" e cioè da Managment Lirici e Direttori d'Orchestra. Nella giuria del concorso "R. Pelizzoni" è presente il M° Antonio Desiderio, agente lirico della "Dance & Opera Management" di Roma; il direttore d'orchestra M° Lorenzo Bizzarri; inoltre gli altri membri di giuria sono: il M° Romano Franceschetto, baritono e docente al Conservatorio "A. Boito" di Parma; il Dr. Danilo Boaretto, Critico musicale e Direttore Responsabile di OperaClick quotidiano online d'informazione operistica.

La giuria sarà capitanata dalla prof.ssa Ieda Valtriani Pelizzoni, soprano e pianista, nonché moglie del tenore scomparso, e nativo di Sissa, Rinaldo Pelizzoni.

Parma OperArt

"La musica è una delle vie per le quali l'anima ritorna al cielo". L'associazione culturale Parma OperArt si propone di promuovere, realizzare e diffondere la cultura musicale ed artistica tramite iniziative culturali di interesse generale, tese a favorire la libertà di espressione artistica, la valorizzazione e la diffusione dell'arte musicale, dell'opera lirica, delle attività concertistiche e coreutiche, cinema. L'associazione promuove giovani artisti in campo musicale, vocale e coreutico, anche tramite concorsi, masterclasses, festival e rassegne, produzioni di opere liriche, mostre d'arte, promozione della danza attraverso la collaborazione con Compagnie di Danza e con la F.n.a.s.d per i progetti speciali legati alle scuole di danza del territorio nazionale.

Informazioni:
 Tel: 0521 1641083 – 393 0935075 
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Sito web: www.parmaoperart.com/premiopelizzoni2015 
Pagina facebook: www.facebook.com/premioPelizzoni 

LOCANDINA PELLIZZONI 2015 rid

Il Concorso internazionale di canto lirico Rinaldo Pelizzoni si terrà dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR). I finalisti e vincitori, oltre a premi in denaro e borse di studio, avranno la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt e di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016. I vincitori, inoltre, saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival". Scadenza iscrizioni il 30 novembre. -

Parma, 23 ottobre 2015 - in allegato scaricabile in fondo al testo il regolamento del concorso -

Anche quest'anno, Parma OperArt rende omaggio ad un grande protagonista del melodramma del nostro territorio, Rinaldo Pelizzoni, offrendo l' opportunità a tutti i partecipanti al concorso di esibirsi di fronte a prestigiosi Managment Lirici e Direttori d'Orchestra.

La X° edizione del Concorso lirico internazionale dedicato al tenore scomparso Rinaldo Pelizzoni si terrà, come sempre, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR).

E' già aperto il bando per le iscrizioni che terminerà il 30 novembre. Non ci sono limiti di età per i cantanti che vogliono partecipare.

Oltre ai premi in denaro - 1° Premio: 1.000 €, 2° Premio: 500 €, 3° Premio:200 € - il concorso assegnerà anche due borse di studio: Premio Giuria del pubblico di 200 €, assegnato dalla giuria popolare del pubblico che assisterà al concerto finale del 7 dicembre 2015 in Teatro a Sissa e Premio "Grazia Cavanna", sempre di 200 €, assegnato al più giovane concorrente che abbia qualità e doti vocali.

Il concorso offrirà, inoltre, ai finalisti e vincitori la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt, la possibilità di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica (titolo da definire) che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016, e infine i vincitori saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival", rassegna di vincitori di concorsi lirici internazionali con possibilità di audizione con importanti operatori del settore, esibizione al Galà conclusivo con un cantante "big" e selezione per concerti e cast operistici.

Il concorso offre l'opportunità a tutti i partecipanti di farsi ascoltare da chi si occupa del "mercato lirico" e cioè da Managment Lirici e Direttori d'Orchestra. Nella giuria del concorso "R. Pelizzoni" è presente il M° Antonio Desiderio, agente lirico della "Dance & Opera Management" di Roma; il direttore d'orchestra M° Lorenzo Bizzarri; inoltre gli altri membri di giuria sono: il M° Romano Franceschetto, baritono e docente al Conservatorio "A. Boito" di Parma; il Dr. Danilo Boaretto, Critico musicale e Direttore Responsabile di OperaClick quotidiano online d'informazione operistica.

La giuria sarà capitanata dalla prof.ssa Ieda Valtriani Pelizzoni, soprano e pianista, nonché moglie del tenore scomparso, e nativo di Sissa, Rinaldo Pelizzoni.

Parma OperArt

"La musica è una delle vie per le quali l'anima ritorna al cielo". L'associazione culturale Parma OperArt si propone di promuovere, realizzare e diffondere la cultura musicale ed artistica tramite iniziative culturali di interesse generale, tese a favorire la libertà di espressione artistica, la valorizzazione e la diffusione dell'arte musicale, dell'opera lirica, delle attività concertistiche e coreutiche, cinema. L'associazione promuove giovani artisti in campo musicale, vocale e coreutico, anche tramite concorsi, masterclasses, festival e rassegne, produzioni di opere liriche, mostre d'arte, promozione della danza attraverso la collaborazione con Compagnie di Danza e con la F.n.a.s.d per i progetti speciali legati alle scuole di danza del territorio nazionale.

Informazioni:
 Tel: 0521 1641083 – 393 0935075 
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Sito web: www.parmaoperart.com/premiopelizzoni2015 
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LOCANDINA PELLIZZONI 2015 rid

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