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Sarà il giorno degli innamorati a inaugurare il mese dedicato all'osservazione della volta celeste, grazie al Planetario didattico che verrà allestito presso i giardini del Museo Civico di Storia Naturale (Via Scalabrini 107, c/o Urban Center) di Piacenza -

Piacenza, 8 febbraio 2014 –


L'iniziativa, attesa da diversi anni nella nostra città, è promossa da Omnia Eventi Comunicazione con la consulenza scientifica del Dott. Michele Cifalinò e la collaborazione del Comune di Piacenza, oltre che del Museo Civico di Storia Naturale, della Società di Scienze Naturali, del Gruppo Astrofili e del Gruppo Mineralogico di Piacenza.
Per 5 settimane – appunto da venerdì 14 febbraio a sabato 22 marzo – sarà possibile assistere a proiezioni, della durata di 45 minuti circa, che accompagneranno il pubblico in un entusiasmante viaggio alla scoperta della volta celeste, grazie anche all'ausilio di qualificate guide. La struttura Planetario che verrà allestita - delle dimensioni di 6 metri di diametro, 5 metri di altezza e della capienza di 40 posti a sedere - permette la visione meticolosamente fedele degli astri e delle costellazioni, come si osserverebbero in condizioni di oscurità ottimali.
"Il Planetario didattico – ha spiegato il Dott. Cifalinò – fu allestito ormai diversi anni fa presso il Politecnico di Piacenza e suscitò grande interesse, non solo nei bambini affascinati da questo meraviglioso spettacolo, ma negli spettatori di ogni età che hanno potuto conoscere meglio cosa ci sta ...sopra la testa. Abbiamo deciso quindi di riproporlo, grazie all'organizzazione di Omnia Eventi e la collaborazione del Comune di Piacenza e del Museo Civico di Storia Naturale e di un'altra serie di partner, viste le grandi richieste pervenuteci in questi anni. Lo spettacolo dell'osservazione guidata della volta celeste siamo certi che lascerà gli spettatori con la testa in su per tutta la durata della proiezione e la spiegazione fornita dalle nostre guide permetterà di conoscere un po' di più i misteri del cielo".
Il Museo Civico di Storia Naturale ha provveduto in questi mesi a informare le scuole e raccogliere le loro prenotazioni, con una preziosa attività di segreteria, mentre la Società di Scienze Naturali, il Gruppo Astrofili e il Gruppo Mineralogico si sono occupati di organizzare una serie di attività collaterali che permetteranno di coinvolgere ogni genere di pubblico. Nelle stanze del Museo, infatti, sarà allestita per tutta la durata del Planetario una mostra dedicata all'astronomia e un'esposizione di minerali, mentre ad unire il cielo e i tesori della terra ci penseranno una serie di eventi in via di definizione.
"Siamo molto soddisfatti – commenta Filippo Ghialamberti di Omnia Eventi - di aver accolto l'invito di Michele Cifalinò a coadiuvarlo nell'organizzazione di questa bella iniziativa che ha già raccolto l'interesse di moltissime scuole piacentine, ma anche del lodigiano e del cremasco. Per tutto il pubblico è invece possibile, ma non obbligatorio, prenotare il proprio posto telefonando o scrivendo una mail ai recapiti che trovate sul sito ufficiale www.planetariopiacenza.com, dove si possono reperire tutte le informazioni relative a orari, prezzi ed eventi collaterali".
Tra questi ultimi, da segnalare, i collegamenti in diretta con l'Osservatorio delle Dolomiti di Campo Carlo Magno, che si terranno le sere del 16 e 23 febbraio e 9 marzo, durante le quali i partecipanti potranno osservare il cielo sopra Madonna di Campiglio, grazie al collegamento in remoto con la strumentazione astronomica sita presso il Carlo Magno Hotel. Tutti gli eventi che saranno organizzati durante il mese del Planetario sono a ingresso gratuito e, in quelle occasioni, sarà eccezionalmente aperto il Planetario con proiezioni straordinarie a prezzo normale. L'ingresso al Planetario costa 6.50 Euro (5 euro per gli Under 18, gli Over 65 e scolaresche).
L'inaugurazione è prevista per le ore 18.00 di venerdì 14 febbraio con il saluto delle autorità e degli organizzatori, seguito da uno spettacolo di cornamusa del duo The Wickermen, composto da Keith Easdale e Giancarlo Galli. Eccezionalmente per quella giornata le proiezioni del Planetario sono previste per le ore 19.00, 20.30 e 21.30 al prezzo promozionale di 4 euro per tutti.

Un'ulteriore iniziativa che si è voluta unire al Planetario è l'organizzazione di un concorso fotografico con a tema "Il cielo", il cui regolamento è scaricabile, insieme alla scheda di iscrizione, dal sito www.planetariopiacenza.com o reperibile presso la biglietteria del Planetario. Il concorso metterà in palio come primo premio una notte per due persone al Carlo Magno Hotel di Madonna di Campiglio, dove è allocato l'Osservatorio astronomico delle Dolomiti.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

"Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978 -

Novellara (RE) 5 febbraio 2014 -

La seconda edizione di "Teatro e legalità" continua con "Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978. Moderatore sarà Domenico Ammendola.
La conferenza, organizzata da NoveTeatro in collaborazione con i comuni di Novellara, Scandiano e Castelnovo di Sotto, si terrà venerdì 7 febbraio alle ore 21 presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini di Novellara (RE). La conferenza sarà replicata negli altri comuni organizzatori.

Sempre al Teatro della Rocca di Novellara, sabato 8 febbraio alle 11 Giovanni Impastato incontrerà i ragazzi dell'Istituto Superiore "Mario Carrara" di Guastalla e della Scuola Secondaria di I grado "Lelio Orsi" di Novellara.
Gli incontri prenderanno spunto dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e Franco Vassia, pubblicato da Stampa Alternativa. Scrive Giovanni: "La storia di Peppino Impastato è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di anche di violenza. [...] La storia di Peppino non è soltanto la sua: è la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, ma anche irta di spine. in pratica la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio". Ed è per questo che merita di essere portata a tutti, soprattutto alle nuove generazioni.

NoveTeatro è un centro teatrale fondato nel 2007 da un gruppo di giovani professionisti dello spettacolo. Fare teatro ed educare al teatro sono i nuclei principali dell'attività. NoveTeatro è ente di produzione di spettacoli di prosa. A questa attività si affianca la scuola teatrale e un'intensa attività di teatro civile.
"Teatro e legalità" è un progetto ideato da NoveTeatro, vincitore nel 2012 di un bando della Regione Emilia Romagna. Inaugurata lo scorso 9 dicembre con la conferenza "IoNoSlot. L'azzardo delle mafie", la seconda edizione di "Teatro e legalità" coinvolge i comuni di Bagnolo in Piano, Casalgrande, Castelnovo di Sotto, Correggio, Luzzara, Montecchio Emilia, Novellara, Reggio Emilia, Reggiolo, Rolo, San Martino in Rio, Scandiano. Il progetto ha come principali destinatari i giovani e gli studenti, attraverso iniziative negli istituti scolastici della provincia di Reggio Emilia.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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La riduzione teatrale avrà luogo venerdì 7 e sabato 8 febbraio alle ore 21, oltre a domenica 9 febbraio alle ore 16 ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria -

Modena, 4 febbraio 2014 -

La mise en espace de' "La Repubblica" fa parte di un pluriennale progetto di collaborazione tra due istituzioni, la Fondazione Collegio San Carlo ed Emilia Romagna Teatro Fondazione, che si pone l'obiettivo di esplorare le potenzialità del rapporto tra teatro e filosofia. L'allestimento della Repubblica si colloca a suggello ideale del complesso discorso filosofico-teatrale proposto alla cittadinanza modenese, chiamata a riflettere radicalmente, nella duplice veste di spettatrice e di "coro ideale", sulla straordinaria energia etica delle parole dei classici, ambiguamente sospese tra attualità e inattualità. Dopo "La tirannide" di Senofonte, "Le leggi" di Platone e "Il sofista" di Platone, l'opera filosofica scelta quest'anno per la riduzione scenica è il classico dialogo platonico sulla giustizia e sull'utopia politica. Un' affascinante, antichissima inchiesta intorno al buon funzionamento della polis, a cura di Claudio Longhi, con testi scelti da Carlo Altini.
"Un serrato confronto tra il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà, tra le responsabilità comuni e i doveri del singolo" - come lo ha definito lo stesso Claudio Longhi - in un viaggio in compagnia di Socrate e dei suoi compagni alla ricerca della vera natura della filosofia e sul ruolo spettante agli intellettuali.
Ma se la giustizia è preferibile in quanto tale, come riesce a dimostrare Socrate alle fine del quarto libro della Repubblica, è possibile costruire una città giusta a partire dalla trasformazione di una città esistente, in un mondo in cui l'essere umano giusto e la città giusta, sono solo approssimazioni alla giustizia? "È così che, lungi dall'essere un trattato di filosofia politica che mira a delineare la struttura di una società giusta, la Repubblica mostra l'impossibilità (o, almeno, l'estrema improbabilità) della città giusta" come afferma Carlo Altini. Ancora oggi, a distanza di venticinque secoli, Platone ci invita in maniera quanto più attuale, a riconoscere che la città giusta è dunque impossibile, perché è impossibile che la filosofia possa essere capace di sconfiggere la resistenza radicata nell'«amor proprio» degli esseri umani, nella loro dipendenza dai bisogni materiali del corpo.

La riduzione teatrale della Repubblica di Platone, realizzata in coproduzione dalla Fondazione Collegio San Carlo ed Emilia Romagna Teatro Fondazione, avrà luogo nel Teatro della Fondazione San Carlo (via San Carlo 5, Modena) venerdì 7 e sabato 8 febbraio alle ore 21, oltre a domenica 9 febbraio alle ore 16, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

In allegato la locandina scaricabile

Fonte: Centro Culturale Fondazione Collegio San Carlo di Modena
Via San Carlo 5
41121 Modena, Italia
Tel: +39 059 421240
Fax: +39 059 421260
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.fondazionesancarlo.it

 

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L'attore sarà protagonista in scena domani martedì 4 febbraio nel capolavoro satirico della seconda metà del '700, "Il nipote di Rameau" -

Boretto, 2 febbario 2014 -

Uno strepitoso Silvio Orlando sarà il protagonista, domani, martedì 4 febbraio 2014 alle ore 21.00, de "Il nipote di Rameau", lo spettacolo tratto da un'opera del filosofo Denis Diderot in programma presso il Teatro del Fiume di Boretto.
Capolavoro satirico della seconda metà del '700, "Il nipote di Rameau" è il ritratto grottesco di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione, che nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla e ha la spudoratezza di confessare ciò che tutti pensano - e di fare per mestiere, come satiro e pantomimo - ciò che tutti fanno nella loro vita: l'adulatore.
Con la consueta maestria che lo caratterizza, Orlando porta in scena uno dei testi più divertenti e brillanti del Settecento francese, da lungo tempo assente dai teatri.

Il costo del biglietto è di 20 euro per la platea e di 17 euro per la galleria e il ridotto. Hanno diritto alle riduzioni i giovani di età inferiore ai 25 anni e le persone oltre i 60.
I biglietti potranno essere acquistati anche la sera stessa dello spettacolo, presso il Teatro del Fiume. La biglietteria è situata presso il Comune di Boretto (Piazza San Marco 5) e osserverà i seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle 17.00 alle 19.00; sabato dalle 9.30 alle 12.30.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- www.comune.boretto.re.it
Telefono 0522/963724 – 963723 – 963758 – 963759, tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Boretto)

 

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Con il supporto di Comune, Filef (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie) e Reggio film festival, ha inaugurato il primo microcinema del centro storico -

di Ivan Rocchi - Reggio Emilia, 1 febbraio 2014 -

Si sono sentiti dire che non era praticabile, tra permessi, liberatorie, costi d'affitto, luce e riscaldamento. Ma l'entusiasmo e la motivazione del comitato "Porta Castello", costituito da residenti del quartiere del centro storico di Reggio, hanno consentito di raggiungere a Trieste i proprietari del "Bottegone". Alla fine hanno ripulito, sistemato e dato una nuova identità al locale chiuso ormai da tempo. E oggi, con il supporto di Comune, Filef (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie) e Reggio film festival, possono finalmente aprire in via Ariosto 6/b il primo microcinema del centro storico.
La nuova saletta di Porta Castello si chiamerà "City-in. Proiezioni e scambi di idee". Con i suoi 70 mq di superficie per una capienza di 35/40 persone, è stata presentata ieri sera alla città con un aperitivo. Oggi e domani, invece, in occasione delle iniziative dedicate alla Giornata internazionale del migrante, ospiterà una due giorni densa di cinema. Alla quale parteciperanno anche un centinaio di alunni delle scuole della zona, tra corti internazionali, corti "in famiglia", lungometraggi e incontri con registi. Come la proiezione di "Filo di luce", stasera alle 21, alla quale parteciperanno il regista Michele Fasano e il critico Paolo Vecchi, e quella di "Lovebirds", di Gianpaolo Bigoli, anch'egli presente alla proiezione.
Per ora si tratta di qualcosa di simile a un temporay store, ma il microcinema City-in potrebbe diventare presto un punto di riferimento permanente del quartiere, da aprire in occasione di manifestazioni di maggiore ampiezza, ma anche con iniziative specifiche. "Rendere protagonisti i cittadini della vita dei luoghi in cui risiedono, stabilendo collegamenti tra realtà diverse: questo vuol dire governare per migliorare la convivenza. Nonostante la crisi economica, non bisogna mai smettere di pensare e di fare", ha commentato l'assessore comunale alla sicurezza e alla coesione sociale Franco Corradini, che si è recentemente candidato come outsider del Pd alle primarie in vista delle prossime amministrative.
Ma era stato proprio un altro candidato alle primarie, questo in quota Sel, a criticare gli interventi dell'amministrazione comunale in quella e altre zone. L'assessore alle politiche sociali Matteo Sassi si era infatti scagliato nei giorni scorsi contro l'ipotesi di un'ennesima ordinanza comunale antialcool, pensata per allontanare un gruppo di persone con problemi di alcool e tossicodipendenza che da qualche mese staziona per tutto il giorno davanti al centralissimo Teatro Valli. Le stesse persone che prima bazzicavano in Largo Alpini, a pochi passi dal microcinema City-in, e che da lì erano state cacciate con lo stesso stratagemma. Insomma, il classico cane che si morde la coda.
L'assessore Sassi ha allora avanzato una proposta alternativa, ovvero cercare all'interno del centro storico un luogo pubblico dove queste persone possano incontrarsi e stare insieme, senza sentirsi dei perseguitati. Una proposta provocatoria, ma che di sicuro alla vigilia delle primarie del centrosinistra suona come un guanto di sfida sulle tematiche sociali lanciato ai tre candidati Pd.

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Sabato, 01 Febbraio 2014 09:20

Ferrara, a Palazzo dei Diamanti: voilà, Matisse!

Dal 22 febbraio al 15 giugno 2014, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, la grande mostra del genio artistico del '900. Vantaggi con il pacchetto del Consorzio Visit Ferrara -

Parma, 1 febbraio 2014 -

Alchimista del colore, sovvertitore della figura, genio d'arte del Novecento. Ad Henri Matisse è completamente dedicata una travolgente rassegna che inaugura il 22 febbraio, fino al 15 giugno 2014, negli spazi del Palazzo dei Diamanti di Ferrara (aperta tutti i giorni, anche nei festivi, dalle 9.00 alle 19.00). Capolavori ed opere non solo pittoriche, ma anche grafiche e scultoree, provenienti dai più grandi musei del mondo e da collezioni private, danno forma all'esposizione "Matisse, la figura – La forza della linea, l'emozione del colore", curata da Isabelle Monod-Fontaine, già vicedirettore del Centre Pompidou di Parigi, e organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte. Occasione speciale per visitare la città estense e tutto il suo territorio, anche grazie alle proposte del Corsorzio Visit Ferrara - che raggruppa circa 50 operatori del turismo di tutta la Provincia ferrarese - che si possono scegliere sul sito www.visitferrara.eu .
La mostra è come un ritratto eclettico del grande artista francese da vivere attraversando le sale del monumento simbolo della città estense, a partire dall'"Autoritratto" del 1900, fino ad immergersi nella vivace stagione fauve (corrente artistica in cui si esprime la forza visiva del colore e il potere di emozionarsi), le suggestioni nate dall'influenza della pittura di Cézanne e della scultura africana. E poi il bronzo "La serpentina", la "Bagnante" proveniente dal MoMa di New York, i ritratti della figura femminile che nascono dall'osservazione coinvolta dell'artista di una modella nel suo atelier, la rivelazione della sua essenza, forme che sembrano fluttuare nello spazio. E i dipinti più "maturi", le opere rivoluzionarie come il libro "Jazz" e la serie "Acrobati" del 1952. Creazioni che lasciano profonde impressioni e che esprimono armonia.
Per non perdere la grande esposizione, il Corsorzio Visit Ferrara propone il pacchetto "Matisse" che comprende notte in hotel in doppia con prima colazione, biglietto d'ingresso alla mostra, lo sconto del 10% sul catalogo e una visita guidata nella splendida città di Ferrara. Il prezzo a persona è da 60 euro a notte.

 

(Fonte: ufficio stampa Ella Studio)

 

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Giovedì, 30 Gennaio 2014 10:40

Modena celebra il Patrono San Geminiano

Venerdì 31 gennaio dalle 8.30 alle 20 le vie del centro storico saranno "invase" da 520 bancarelle che proporranno abbigliamento, oggetti per la casa, giocattoli, delizie gastronomiche e curiosità. Alle 10.30, il Corteo Storico partirà dal Palazzo Comunale per portare ceri e olio santo in dono al sepolcro del Patrono, nella Cripta del Duomo. Si rinnova anche la tradizione della Corrida, giunta alla sua 40° edizione -

Modena, 30 gennaio 2014 -

Venerdì 31 gennaio, Modena celebra San Geminiano, Patrono della città, che riposa nella cripta della Cattedrale romanica. Per l'occasione, il sepolcro sarà aperto per consentire ai fedele di venerare le reliquie e rivolgere una preghiera al santo. Tanti gli appuntamenti di questo giorno di festa. Immancabile la tradizionale fiera che, dalle 8.30 alle 20, animerà le strade del centro storico con 520 bancarelle, che si snoderanno tra piazza Sant'Agostino, piazzale degli Erri, piazza Grande, via Emilia centro, piazza Muratori, piazza Matteotti, piazza Mazzini, corso Canalchiaro, corso Duomo, corso Canalgrande, via Università, Via Castellaro , via Scudari, via Canalino, piazzale San Francesco e Calle di Luca. Sui banchi si potrà trovare davvero di tutto, dall'abbigliamento alle calzature, dai giocattoli alle caramelle, ai torroni, alla frutta caramellata e allo zucchero filato. I venditori di prodotti per la casa presenteranno "a gran voce" le ultime novità in fatto di padelle, tritatutto, strumenti da cucina e piatti infrangibili. Immancabili gli "spazzoloni" che si allungano di qualche metro, per togliere le ragnatele dai soffitti più alti. Insieme ai palloncini, coloreranno il cielo della giornata di festa. E come non fare uno strappo alla dieta? Ciambelle, torroni, caramelle, frutta caramellata e l'immancabile piadina con la porchetta o la salsiccia saranno una golosa tentazione per tutti i palati. Alle 10.30, dallo scalone del Palazzo Comunale, in Piazza Grande, partirà anche il Corteo Storico al quale prenderanno parte anche il sindaco Giorgio Pighi e le autorità comunali che, accompagnate dal gonfalone della città e dai valletti in livrea giallo-blu, porteranno in offerta al santo i ceri e l'olio per alimentare la lampada che arde perennemente davanti al sepolcro del patrono. Alla Santa Messa pontificale sarà presente una delegazione con gonfalone della città di Pontremoli (Massa Carrara), il cui patrono è San Geminiano. Nel pomeriggio, alle 18, una delegazione modenese guidata dal Sindaco parteciperà parteciperà alle cerimonie dedicate al santo in programma a Pontremoli, mentre una delegazione composta da amministratori sarà a San Giminiano, in provincia di Siena. Si rinnova anche l'appuntamento con la Corrida, la gara internazionale di corsa su strada di 13,35 km che partirà da Modena alle 14.30 con percorso Modena-Cognento-Modena e che, quest'anno, festeggia la sua 40° edizione. Per i meno allenati, c'è anche la minicorrida di 3 km (info e iscrizioni: A.S La Fratellanza, via Piazza 76, Modena, tel 059/82130).

Geminiano 2rid

Dove parcheggiare
La novità per l'edizione 2014 della festa è rappresentata dal parcheggio Novi Park, nel quale sarà possibile lasciare l'auto senza limiti di tempo al costo di solo 1 €. Il ricavato dell'intera giornata sarà devoluto per interventi a favore dei territori colpiti dall'alluvione nella Bassa. Altri luoghi dove è possibile parcheggiare sono: parcheggio ex Amcm in via Carlo Sigonio, parte del parcheggio del parco Ferrari in Via Emilia Ovest non occupato al pomeriggio dal mercato dei produttori agricoli, parcheggio antistante l'area dell'ex mercato bestiame di via Canaletto, parcheggio Fiat in via Pico della Mirandola, parcheggi Palapanini in Via Divisione Acqui e parcheggi del centro commerciale I Portali e La Rotonda, da cui è possibile raggiungere le zone più vicine alla fiera con gli autobus del trasporto urbano.

Iniziative anti borseggiatori
Fiere e mercati attirano anche i "manolesta" e borseggiatori che approfittano della confusione e della calca per sfilare da tasche e borse portafogli, cellulari e documenti. Per questo il Comune di Modena e la Questura, in occasione della Festa del Patrono, hanno messo in atto una serie di iniziative atte a prevenire episodi di microcriminalità. Oltre al personale in divisa, poliziotti di quartiere e vigili di quartiere, è stato predisposto un servizio antirapina con personale in borghese che presidierà l'area della fiera. Inoltre, il posto di Polizia centro, i cui uffici si trovano alla stazione delle autocorriere rimarrà aperto dalle ore 08.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.30 per ricevere eventuali denunce. In largo Sant'Agostino, poi, sarà presente un presidio mobile della Polizia Municipale, mentre quello della Polizia di Stato sarà in largo Porta Bologna. I cittadini potranno rivolgersi per l'intera giornata agli operatori di Polizia per fare segnalazioni o ricevere informazioni e consigli.

 

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Dalla pigiatura dell'uva alla visita incantata, indietro fino agli antichi romani, le attività didattiche al Castello di Gropparello  -

Piacenza, 29 gennaio 2014 -

Adagiato sulle colline piacentine, il Castello di Gropparello (PC) può sembrare, ad una prima occhiata, semplicemente un maniero medievale – d'accordo, splendidamente conservato – ma comunque solo un maniero. Addentrandosi invece nella sua anima, perché anche le pietre ne hanno una, risulta immediatamente chiaro come questo antico Castello sappia in effetti raccontare più storie di quante forse se ne siano vissute al suo interno. E raccontare storie dovrebbe essere il compito principale delle scuole, che in Gropparello – con le sue proposte didattiche, organizzate in pacchetti completi All inclusive, formulati per argomenti e per età - trovano un alleato prezioso, non solo per insegnare ma anche per fare vivere le esperienze che sui libri sono solo raccontate. Perché è proprio attraverso le emozioni scatenate dall'essere catapultati all'interno della storia che i valori e le informazioni vengono veicolati con maggiore forza, diventando parte integrante del bagaglio esistenziale degli alunni.
Il ventaglio di attività proposto spazia dalla natura alla musica, dalla fiaba alla leggenda, passando per la drammatizzazione teatrale e la storia dell'Impero Romano, fino alla storia medievale, alle scienze e all'enogastronomia.
Gli insegnanti possono scegliere tra 5 percorsi alternativi. La Visita Incantata – visita guidata sotto forma di fiaba da un personaggio in costume al castello, proposta a 5,60 euro a bambino – è adatta a studenti di scuola materna ed elementare ed è un viaggio tra gli usi e i costumi della vita medievale. La Visita Guidata Storica – dal costo di 5,60 euro a bambino per elementari e medie e a 7 euro a persona per superiori, università e adulti – consente di approfondire la storia medievale attraverso la conoscenza del castello – esempio tipico di rocca medievale, al punto di vista architettonico e difensivo - e delle sue funzioni. Con un supplemento di 3,40 euro è possibile sostituire la visita storica con una a scelta tra Visita al Castello in lingua inglese, Visita alla scoperta degli strumenti musicali e della loro storia, Visita Naturalistica alle Gole del Vezzeno.
Una Giornata al Parco delle Fiabe – adatta alla scuola materna fino alla prima media – è una vera e propria avventura al primo parco emotivo d'Italia, dove è possibile vivere uan magica esperienza fuori dal tempo, immersi in uno scenario di rocce millenarie e alberi secolari ma anche nelle leggende di fate, streghe, maghi, folletti, elfi, druidi, uomini albero e uomini animale. Accompagnati da una guida lungo il percorso, i ragazzi verranno coinvolti da personaggi dell'immaginario fiabesco, le cui radici affondano in realtà remote che si perdono nella notte dei tempi. Il pacchetto – del costo di 17,30 euro per ogni alunno e di 21,50 euro per i genitori – comprende visita guidata al castello e al Parco delle Fiabe, Avventura in costume da cavalieri per tutti i bambini, ospitalità per il pranzo al sacco, un gelato in omaggio per ogni bambino.
"Castello e Natura: Pigiatura dell'Uva" – consigliata per scuole materne ed elementari – si propone come attività volta al recupero delle tradizioni agricole e alla conoscenza del ciclo del raccolto. Nel mese di settembre, a piedi nudi, i bambini praticheranno l'arte della pigiatura dell'uva nei tini e potranno portare a casa il mosto prodotto, per arrivare, attraverso la fermentazione, alla produzione del vino (ad ogni gruppo, viene fornita una scheda che spiega come effettuare la vinificazione in classe). Il pacchetto – del costo di 17,30 euro per ogni alunno – comprende visita guidata al castello, Pigiatura dell'uva, utilizzo dell'area attrezzata per il momento del pranzo al sacco, un gelato in omaggio per ogni bambino.
"Alla scoperta degli Antichi Romani" rievoca i tempi in cui – nel II secolo d.C. - Gropparello era un avamposto di difesa dell'augusta città romana di Velleja, per insegnare le regole dell'educazione civica che vigevano nel mondo romano, mettendo in scena un'antica seduta scolastica. Ai giovani discepoli verrà impartita una vera lezione che insegnerà loro, tra le altre cose, i primi rudimenti della retorica. Il pacchetto – del costo di 17,30 euro per ogni alunno – comprende visita guidata al castello, attività di animazione, utilizzo dell'area attrezzata per il momento del pranzo al sacco, un gelato in omaggio per ogni bambino. Su richiesta – col costo supplementare di 3 euro a bambino – è possibile aggiungere una degustazione di piatti tipici dell'Antica Roma.
Infine, "Giornata Fantasy: Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda" – proposto dalla quarta elementare in su, al costo di 20,30 euro per alunno – mira ad infondere nei ragazzi sentimenti di coraggio, amore del bene comune e senso della giustizia, mettendo in scena una difesa della pace nel Regno di Camelot, minacciato dalle Forze del Male. Il pacchetto comprende visita guidata al castello, attività di animazione, utilizzo dell'area attrezzata per il momento del pranzo al sacco, un gelato in omaggio per ogni bambino.
Biglietto omaggio per due insegnanti ogni classe. Gli insegnanti in numero maggiore rispetto alle gratuità concesse pagheranno € 7,00.
Ulteriori informazioni e proposte su www.castellodigropparello.it

(Fonte: Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti & C.)

 

Il progetto si svilupperà con la collaborazione della Scuola Fare Cinema di Marco Bellocchio e del Giffoni Film Festival -

Piacenza, 29 genniao 2014 -

E' stato Pier Giorgio Bellocchio il protagonista dell'evento inaugurale, in scena ieri pomeriggio in Provincia, del progetto YEC (Young European Citizen), dedicato alla cittadinanza europea.
Il progetto Yec, finanziato nell'ambito del programma nazionale AzioneProvinceGiovani, si propone di affrontare con un approccio innovativo, e nell'Anno europeo ad essa dedicato, il tema della Cittadinanza europea e dei suoi valori: cultura della legalità quale elemento della democrazia, non discriminazione, diffusione dei valori, solidarietà, sviluppo armonioso della società europea, cultura del rispetto di sé e dell'altro. Gli strumenti di comunicazione scelti da YEC per favorire il dialogo tra giovani su queste tematiche sono la comunicazione visiva ed il cinema, in particolare attraverso la collaborazione con due prestigiosi interlocutori: il primo è il regista Marco Bellocchio e la sua scuola Fare Cinema di Bobbio; il secondo è il Giffoni Film Festival, sede privilegiata a livello nazionale del cinema per ragazzi. I ragazzi coinvolti produrranno, a conclusione dell'esperienza e sotto la guida di professionisti, un cortometraggio. "FareCinema di Bobbio – ha detto Bellocchio – acquista con il progetto Yec una valenza europea".
A fare gli onori di casa è stato l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi che ha sottolineato l'importanza del progetto avviato e dei partner scelti. "Dal Partenariato - composto dal Capofila Provincia di Piacenza e dai Comuni di Bobbio, Cadeo, Borgonovo e Pontenure che fra loro collaborano da tempo nella realizzazione di eventi culturali - nasce la volontà di proporre il progetto Young European Citizen finalizzato a lanciare un messaggio di fiducia europea con una comunicazione efficace, realizzata attraverso i giovani guidati dal regista piacentino Marco Bellocchio e orientata a raggiungere i cittadini italiani e europei. Il regista ha accettato di mettere la sua esperienza al servizio della promozione e diffusione della cittadinanza europea. L'obiettivo generale è dunque rafforzare e promuovere l'identità europea in Italia, coinvolgendo i giovani italiani e stranieri di seconda generazione".
I beneficiari diretti del progetto sono 25 giovani italiani e stranieri di seconda generazione di età compresa fra i 18 e i 35 anni, ma saranno oltre 400 i ragazzi che parteciperanno alla presentazione del cortometraggio finale YEC durante i 4 eventi culturali realizzati in ognuno dei 4 Comuni partner del progetto, a Roma e a Bruxelles. Il cortometraggio sarà diretto dal regista, attore e sceneggiatore pugliese Sergio Rubini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

La scrittrice israeliana in occasione del Giorno della Memoria ha presentato in Provincia il suo ultimo libro "Testastorta" -

Piacenza, 27 gennaio 2014 -

"Incontrare Nava Semel a Piacenza in occasione del Giorno della Memoria assume per la nostra città una valenza storica e simbolica". Così il presidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali durante l'incontro di questo pomeriggio in Provincia tra gli studenti piacentini e la scrittrice israeliana Nava Semel.
Nava Semel fa parte della seconda generazione dell'Olocausto: la madre e il padre furono deportati e poi sopravvissuti ad Auschwitz e lei ha vissuto l'infanzia all'ombra del campo di sterminio. La tragedia della Shoah è entrata a far parte intimamente della sua identità. Oggi Nava Semel è una scrittrice: lo è da quando a 26 anni ha deciso di svelare la storia dei genitori, di conoscerne fino in fondo la tragicità.
Nava Semel ha presentato, con l'intervento di Maria Grazia Falcone e la traduzione della docente Chiara Cappa, agli studenti il suo ultimo libro "Testastorta" (tradotto in italiano da Sara Ferrari): la storia dell'opera è ambientata in Piemonte nel 1943, sotto l'occupazione nazista, e racconta la storia di Maddalena, una giovane cantante d'Opera cattolica, di sua madre e suo figlio Tommaso. Maddalena cerca di salvare la vita di Salomone Levi, l'uomo che ama, un musicista ebreo di Torino, nascondendolo nel suo villaggio in Piemonte.
"La tragedia dell'Olocausto – ha detto la scrittrice – è avvenuta non lontano da noi, qui in Europa. Non dobbiamo dimenticare che gli autori della Shoah non erano entità astratte ma uomini che conducevano una vita 'tradizionale', esseri umani che si sono permessi di distruggere altri esseri umani".
L'evento di oggi prosegue idealmente quello che la Provincia di Piacenza aveva iniziato un anno fa – sempre in occasione della Giornata della Memoria – con l'incontro con Uri Orlev, deportato e sopravvissuto all'orrore del campo di Bergen-Belsen: una serie di incontri con i testimoni dell'Olocausto.
Nava Semel è nata a Jaffa (Tel Aviv) in Israele, da genitori sopravvissuti alla Shoah. Scrive per adulti e per ragazzi ed è tra le più talentuose e importanti figure della letteratura israeliana contemporanea e nella realtà culturale del Paese. Alcuni dei suoi libri, pubblicati in italiano, sono: Il Cappello di Vetro, Come si avvia un amore e E il topo rise.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

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