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A quasi 4 anni dall'approvazione del progetto di prevenzione-antidissesto della Bonifica Parmense agricoltori, sindaci, vertici nazionali dei Consorzi, assessori regionali e rappresentanti di categoria si sono ritrovati oggi a Fornovo Taro (Pr) per rinnovare la validità degli interventi e investimenti in collaborazione con le imprese agricole del Parmense. -

Parma, 4 maggio 2015 -

Quindici sindaci dell'Appennino una decina di aziende agricole chiamate a raccontare la propria esperienza di salvaguardia ambientale e le istituzioni nazionali, regionali e locali ad ascoltare quello che il progetto Difesa Attiva Appennino ha portato concretamente al territorio provinciale a quasi quattro anni di attività dal suo battesimo. Ideato dal Consorzio di Bonifica Parmense per snellire e sburocratizzare le prassi di stanziamento dei fondi (per i piccoli ma decisivi interventi di prevenzione in montagna), l'innovativa pianificazione territoriale rappresenta oggi un modello operativo made in Parma di collaborazione reale e fattiva tra imprenditori agricoli, privati ed enti chiamati a contribuire in modo eguale al fine comune della difesa del suolo e delle attività economiche che in esso insistono.

Giocata in anticipo come carta vincente contro il dilagare del fenomeno di dissesto idrogeologico la prevenzione capillare e mirata ha prodotto risultati tangibili per ben 234 aziende agricole che ora possono contare su uno strumento collaudato, via via migliorato e implementato (nei fondi investiti) per questa "esigenza-emergenza" diventata una strategia futura anche per evitare l'abbandono delle cosiddette "terre alte".
"Senza le opere di manutenzione fatte dagli agricoltori – ha sottolineato il Delegato alla Viabilità della Provincia Giampaolo Serpagli – l' Appennino non sopravvive e a questo va aggiunta l'attività di quei pochi enti rimasti a presidiare come il Consorzio di Bonifica che dispone di risorse e competenze mirate per poter intervenire prima che il danno causi emergenze ben più gravi e costose".

Un ruolo, quello dei consorzi, rimarcato anche dal presidente nazionale dell'ANBI Francesco Vincenzi come vero e proprio anello di congiunzione proficua tra i cittadini e gli enti territoriali che hanno tempi più dilatati negli interventi specifici preventivi. L'essenziale ha continuato Vincenzi è che, come in questo caso, tutta venga fatto con risultati misurabili concretamente e non con la logica dello spot: credo che l'attività dell'Unità di Missione contro il Dissesto varata recentemente del Governo vada proprio in questa direzione. Simona Caselli Assessore Regionale all'Agricoltura – ha ribadito come nel PSR in via di approvazione definitiva in questi giorni saranno numerose le occasioni per cogliere diverse opportunità che uniscono fondi per ripristino e prevenzione e fondi per l'agricoltura in una visione comune. Infine Mauro Tonello - presidente regionale di Coldiretti Emilia Romagna- ha evidenziato come "il progetto Difesa Attiva sia un'opera di buon senso soprattutto in un momento come questo. Piccoli tasselli fanno un grande mosaico e ogni ente che ha a cuore le sorti del territorio dovrebbe usare la diligenza del buon padre di famiglia. Gli agricoltori con il progetto Difesa Attiva devono provvedere anche a fare personalmente lavori di ripristino, ma non si sono mai tirati indietro quando c'è un piano razionale e di lungo periodo".

Gli organizzatori Luigi Spinazzi –presidente della Bonifica Parmense, il vicepresidente Giacomo Barbuti il direttore generale Meuccio Berselli hanno illustrato al centinaio di presenti i dati statistici dei singoli interventi sul territorio con la collaborazione di alcuni agricoltori scelti tra i protagonisti del progetto. L'incontro al Foro 2000, introdotto dal Sindaco di Fornovo Emanuela Grenti, è stato moderato dal giornalista Paolo Amadasi.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)

Mercoledì 29 aprile alle 20,45 con "Giardini Condivisi", prende il via la progettazione partecipata con abitanti e associazioni del "Pablo". Fulvi: "Fiero di questi ragazzi che si rendono disponibili con i cittadini per aiutarli a migliorare il quartiere che abitano". -

Parma, 28 Aprile 2015 –

Prende il via il progetto-pilota dei "Giardini Condivisi". Domani sera (mercoledì 29 aprile) l'associazione culturale Manifattura Urbana incontra gli abitanti e le associazioni del quartiere Pablo interessati all'avvio della progettazione partecipata. L'appuntamento è alle ore 20:45 presso la locanda "Il Panigaccio" in via Savani 18. L'ingresso è libero e non è obbligatoria la partecipazione alla cena.

"Giardini Condivisi" è un progetto interamente nato da un'idea di alcuni membri dell'associazione Manifattura Urbana che, sul modello di alcune città europee quali Parigi e Milano, hanno studiato la possibilità di esportarne il modello anche a Parma per riqualificarne alcune aree, verdi e non, degradate o inutilizzate. Principio fondamentale per realizzare questo progetto partecipato è la volontà di abitanti ed associazioni residenti che, con la loro gestione e valorizzazione, creano dei veri e propri legami sociali. Per aiutarli a realizzare un progetto adatto alle proprie esigenze e a quelle del luogo in cui vivono, i ragazzi di Manifattura Urbana si rendono disponibili con la popolazione del quartiere, pronti a sostenerli nella fase progettuale e fornendo, con il loro contributo di capacità e creatività, un sostanziale apporto verso i bisogni dei cittadini che proporranno idee concrete e realizzabili per l'abbellimento della zona da loro stessi scelta.

"Sono fiero della volontà e del desiderio dei ragazzi di rendersi disponibili verso i cittadini, aiutandoli a migliorare il quartiere che abitano – ha detto il Presidente Francesco Fulvi – e ringrazio tutte le associazioni e le istituzioni per il sostegno avuto". Il progetto ha infatti ottenuto il patrocinio del WWF di Parma e del Comune di Parma.

E Manifattura Urbana non intende fermarsi qui: "Abbiamo diverse iniziative in preparazione in ambito didattico – conclude Fulvi – e inizieremo già domenica prossima, 3 maggio, al Parco Cittadella, ospiti degli amici di Slow Food Parma con un nostro stand alla manifestazione "Slow Food Valley – Un ritrovo per un cammino fra territorio, cibo e sostenibilità", calendario di incontri e dibattiti sulla biodiversità in vista dell'imminente apertura di EXPO 2015, in cui presenteremo i nostri ultimi progetti".

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Incontro pubblico con "Manifattura Urbana" alle ore 21 nella Chiesa S. Maria della Pace in piazzale Pablo. -

Parma, 20 Aprile 2015 –

Dopo il positivo riscontro avuto con il lancio della proposta, prosegue la presentazione del progetto-pilota dei "Giardini Condivisi". Domani sera (martedì 21 aprile) l'associazione culturale Manifattura Urbana incontra gli abitanti del quartiere Pablo per una pubblica assemblea sul tema in questione. L'appuntamento è per tutti i cittadini alle ore 21 nel salone parrocchiale della Chiesa di Santa Maria della Pace in piazzale Pablo. L'ingresso è libero.

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 16 19 aprile 2015

SOMMARIO Anno 14 - n° 16 19 aprile 2015
(In allegato la news letter in formato pdf scaricabile)

SOMMARIO

1.1 editoriale Il paese del bengodi cade a pezzi. Ricominciare daccapo!
3.1 Lattiero caseario La caduta dei derivati del latte.
4.1 Expo2015 I Musei del Cibo: le eccellenze di Parma per Expo 2015
4.2 salute e benessere Dimagrire col cioccolato per poi mantenere il peso
5.1 tempi di crisi Fallimenti diminuiti nel primo trimestre 2015
5.2 eventi Torna "Caseifici Aperti"
6.1 aspettando expo2015 La porta d'ingresso di Expo2015, il Padiglione Zero.
7.1 export Esportazioni di formaggi italiani in crescita
8.1 ambiente Greenpeace cerca fondi sola da privati.
9.1 promozioni "vino" e partners

Aspettando Expo2015. Padiglione Zero, "il padiglione dei padiglioni" come lo ha definito Giancarlo Baselli. La grande storia dell'uomo dalle origini fino ai giorni nostri.

Milano, 19 aprile 2015 -

Lo scenografo Giancarlo Baselli (con all'attivo diverse scenografie e collaborazioni di successo nel cinema) lo ha definito "il padiglione dei padiglioni". In effetti si tratta di uno dei padiglioni chiave dell'Expo, una monumentale porta di ingresso che si calcola sarà varcata da almeno il 75% dei visitatori totali. Ce lo introduce Davide Rampello, il curatore artistico del Padiglione Zero in questo video che potete trovare, insieme a molti altri contenuti utili, presso il Centro Risorse Road To Expo su www.intercoins.com.

SCENOGRAFIE ARDITE IN UN PERCORSO EMOZIONALE

Un luogo speciale che vuole rappresentare la memoria dell'umanità e le sue conquiste sociali dalla sua comparsa sulla terra fino ad oggi. 9000 metri quadri di scenografie ardite come quella che troveremo all'ingresso, la rappresentazione di una grande biblioteca classica (una porta di 24 metri per 50 in castagno, rovere, quercia, olmo) ispirata agli immensi archivi del passato.
A queste si accompagnerà, come un pendolo tra passato e presente, una moderna biblioteca digitale fatta di tanti monitor su cui proiettare le conquiste dell'umanità, la sua capacità di evolversi in rapporto con la natura.

Su questo enorme schermo incastonato in una parete di 20 metri verranno proiettate video sul cacciare, pescare, allevare e coltivare e molto altro ancora.
Tanti fotogrammi del film dell'umanità che raccontano la natura, l'avvio dell'agricoltura e dell'allevamento, l'industrializzazione fino ad arrivare allo spreco alimentare dei nostri tempi. Centinaia di attrezzi e recipienti ci mostreranno gli utensili usati dall'uomo nel corso dei secoli, dalla ruota siriaca del 2000 a. C. all'aratro, alla falce. Si vedranno terra artificiale arata e muri a secco, esempio di nascita della proprietà private.

Padiglione Zero - 9 aprile 2015 - Fonte Expo 2015

DALL'AGRICOLTURA ALL'ALLEVAMENTO VERSO LA MODERNITÀ

Enormi cassette di spezie e semi ci ricorderanno la capacità dell'uomo di coltivare la terra.
Per rappresentare l'allevamento ci sarà invece uno spazio in cui ci accoglieranno migliaia di statue iperrealiste di mammiferi, uccelli, pesci e animali di ogni tipo che hanno accompagnato la vita dell'umanità. Tra le attrazioni anche I recipienti usati dall'uomo per la raccolta e la conservazione tra le quali un'enorme giara alta sei metri in cui si potrà fisicamente entrare per sperimentare I rumori del grano e dell'olio che venivano versati al suo interno.

Una quercia dalla grande chioma ci ricorderà la storia secolare dell'uomo, una sorta di albero della vita e della conoscenza, in questo percorso emozionale che parte dal passato per portarci fino al presente con uno sguardo di speranza verso il futuro.
Verso la fine del percorso grande spazio sarà riservato al processo di industrializzazione dell'uomo e al suo progressivo sviluppo che lo porterà alla modernità con le conseguenti problematiche che tutti conosciamo. Drammi e catastrofi ambientali come tsunami e terremoti ma anche drammi alimentari contrapposti come malnutrizione e obesità.
Il finale del padiglione zero sarà una finestra sul futuro, uno scenario in cui il pianeta viene coltivato in modo rispettoso dall'uomo grazie all'utilizzo di tecniche sostenibili.

LE BEST SUSTAINABLE PRACTICES PER EXPO 2015

Tra le iniziative presenti al Padiglione Zero ci sarà la proiezione in video di 5 progetti selezionati da una giuria internazionale presieduta dal Principe Alberto di Monaco.
Questi le best practices selezionate:

1. Gruppi di pastori per una gestione sostenibile dei pascoli in Mongolia, organizzato dal Ministero dell'Industria e dell'Agricoltura mongolo
2. Intensificare l'agricoltura attraverso il potenziamento dei negozi delle cooperative agricole, sviluppato dalla IARBIC e dall'Unione delle federazioni dei produttori del Niger
3. Network regionali a supporto dei piccoli produttori di caffè, ideato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d'Italia e dall'associazione Nazionale del Caffè del Guatemala
4. Progetto latte Africa: ama la tua terra, combatti la povertà, bevi il tuo latte, sviluppato dall'Associazione tanzaniana di allevatori NjoLIFA, dalla ONG CEFA e da Granarolo Group
5. Il cibo risorsa per assicurare assistenza e inclusione agli indigenti, realizzato e concretizzato dalla NGO - Fondazione della Banca del Cibo - e dalla Federazione Europea delle Banche del Cibo

Altri 13 progetti saranno invece rappresentati, sempre nel Padiglione Zero, attraverso un percorso fotografico. Tra questi ne citiamo alcuni:

Presentazione dell'agricoltura senza lavorazione del terreno. in Libano, sviluppato in Libano dall'Università Americana di Beirut.
Ecuador, i cereali ancestrali combattono la povertà e la malnutrizione, realizzato in Ecuador da Oxfam Italia e dall'Organizzazione Indigeni e Contadini dell'Ecuador
Le reti di ricercatori agricoli e i partenariati Nord-Sud per trasformare l'agricoltura e la società dell'Africa dell'Ovest verso la sostenibilità, la giustizia e l'abbondanza, realizzato grazie all'Istituto di Ricerca per l'Agricoltura Organica della Svizzera e ai Centri di Ricerca Agricola del Burkina-Faso, del Benin e del Mali.

 

(Fonte Expo215)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 19 Aprile 2015 09:47

Greenpeace cerca fondi sola da privati.

Promozione ambientale. E' tempo di denuncia di redditi e Greenpeace si promuove con una campagna pubblicitaria, realizzata gratuitamente, per raccogliere fondi.

Parma, 19 aprile 2015 -

L'ambiente è un tema che dovrebbe coinvolgere ognuno di noi in ogni azione quotidiana. Dalla gestione dei rifiuti alla alimentazione per passare dall'igiene della persona alla tutela dell'acqua.
Un approccio sistematico e diffuso contribuisce a invertire il ciclo di ribellione della natura verso le, molto spesso poco oculate, scelte umane.

Per diffondere la cultura della coesistenza tra attività umana e ambiente alcune organizzazioni operano con assiduità e alle volte con alto tasso di rischiosità
Una di queste è appunto GREENPEACE che, in questi giorni, sta divulgando la sua campagna di raccolta fondi esclusivamente da soggetti privati, escludendo a priori quindi imprese, soggetti pubblici e partiti politici.

"La nostra campagna, scrive GREENPEACE, gioca sul concept della paura che, a volte, può incutere la natura. Ma, in realtà, quest'ultima è sempre meno spaventosa e preoccupante della possibilità di perdere il nostro Pianeta e gli esseri che lo abitano. Destinare il 5x1000 a Greenpeace è importante per preservare la natura in tutti i suoi aspetti, anche quelli che ci fanno più paura."

Questa nuova campagna di comunicazione, dichiara Greenpeace, è stata realizzata in collaborazione con un'agenzia che l'ha sviluppata gratuitamente.

Per destinare il 5x1000 a GREENPEACE! Bastano due mosse:
1. metti la tua firma nel primo settore in alto denominato: "Sostegno del volontariato..."
2. Inserisci il codice fiscale di GREENPEACE: 97046630584
www.greenpeace.org/italy/5x1000

Foresta vert

 

Pubblicato in Volontariato Emilia

L'attività di pulizia del territorio si è svolta nei giorni scorsi ed ha registrato una notevole presenza di volontari, tra cui gli studenti della scuola media. -

Reggio Emilia, 15 aprile 2015 -

Nei giorni scorsi sul territorio comunale si è svolta la tradizionale giornata ecologica, giunta alla sua diciannovesima edizione.
"L'iniziativa - spiega Danilo Redeghieri, consigliere incaricato all'ambiente - si è conclusa con grande soddisfazione. Pure quest'anno abbiamo infatti registrato una notevole partecipazione di volontari, provenienti dalle tante associazioni presenti sul nostro territorio, tra le quali il gruppo alpini - protezione civile di Cavola, il gruppo antincendio boschivo di Cerredolo, la croce rossa toanese, le guardie ecologiche volontarie, i cacciatori, le pro loco e gli studenti della scuola media".

Prosegue Redeghieri: "Numerosi sono stati anche coloro che, pur non essendo iscritti a nessun sodalizio, si sono sentiti comunque in dovere di offrire il loro contributo personale per garantire a tutti un ambiente più sano e pulito".
Il Comune "ringrazia tutti i partecipanti - rileva il sindaco Vincenzo Volpi - che hanno dato dimostrazione di un profondo senso civico e che hanno ancora una volta confermato l'attenzione dei toanesi per il proprio ambiente. Da non sottovalutare inoltre la valenza educativa della manifestazione, anche e soprattutto per le nuove generazioni".

L'attività "ha preso il via di buon mattino. I gruppi di volontari - conclude Danilo Redeghieri - si sono ritrovati in luoghi prefissati per effettuare la raccolta. I rifiuti ingombranti e i rottami sono stati trasportati nelle isole ecologiche comunali. Al termine della mattinata tutti i partecipanti sono stati ospiti dell'amministrazione per uno scambio di esperienze e un pranzo comunitario".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Toano)

Con le sue 17mila celle fotovoltaiche ha raggiunto l'India. Primato per il pilota svizzero Piccard per aver compiuto una distanza di 1.468 Km con un aereo alimentato ad energia solare. -

Parma, 13 aprile 2015 -

Solar Impulse 2, primo aereo alimentato ad energia solare ha raggiunto l'India. A bordo, il pilota svizzero Bertrand Piccard. Completamente coperto da pannelli solari, è la dimostrazione che quella dell'energia solare sia una strada percorribile anche per il volo.
Questa seconda tappa ha stabilito un record, con la distanza percorsa di 1.468 Km, Piccard ha stabilito il primato mondiale di volo su un aereo alimentato ad energia solare.
Costruito su un telaio in fibra di carbonio, il Solar Impulse 2 produce zero emissioni di anidride carbonica ed è il primo a poter viaggiare anche di notte grazie all'energia accumulata durante il giorno. Può restare in aria per ben cinque giorni interi.

- Scopri di più nel video in fondo alla pagina -

(in collaborazione con www.videomotori.eu)

solar impuls rid1

Pubblicato in Motori Emilia

Nel Podere Millepioppi, confiscato alla mafia, il progetto prevede la ristrutturazione dei locali per ricavarvi ampi spazi attrezzati all'avvio di nuove imprese e co-working.-

Parma, 13 aprile 2015 -

Sala Mainardi gremita di cittadini e di tanti studenti delle scuole medie, sabato mattina, nel Centro Congressi di Salsomaggiore Terme, per l'incontro pubblico MILLEPIOPPI E STARTUP: LA CASA DELLE IDEE organizzato dai Parchi del Ducato in collaborazione con i Comuni di Salsomaggiore Terme e Fidenza. Grande interesse per la presentazione del progetto di valorizzazione del Podere Millepioppi nel Parco dello Stirone e del Piacenziano.

Nel Podere Millepioppi, bene confiscato alla criminalità che il Comune di Salsomaggiore ha concesso in uso all'Ente Parchi del Ducato, sono stati già realizzati in anni passati un Centro Recupero Animali Selvatici (Le Civette) e gli uffici operativi del Parco dello Stirone. Da anni il podere ospita, con campi di lavoro e volontariato dell'Associazione LIBERA, con ragazzi e ragazzi provenienti da tutt'Italia.

Il progetto presentato ammonta a complessivi 460 mila euro, con un contributo regionale di 230 mila e un analogo cofinanziamento a carico dell'Ente Parchi (titolare del progetto) e dei Comuni di Salso e Fidenza e prevede la ristrutturazione dei locali dell'ex stalla e fienile per ricavarvi ampi spazi attrezzati per l'avvio (start up) di nuove imprese ed il co-working sui temi quali turismo sostenibile, valorizzazione delle attività agricole e prodotti tipici e ricerca naturalistica.

La sinergia tra enti stavolta ha prodotto un capolavoro di concretezza – dichiara Agostino Maggiali Presidente dell'Ente Parchi. Il Millepioppi rappresenta non solo qualcosa di molto tangibile ma anche e soprattutto un'ambizione, un sogno, un traguardo per poter dare "una casa" alle idee dei giovani di questo territorio attraverso le start up oltre a tutte le altre attività a tutela dell' ambiente e della sostenibilità che metteremo in campo.

Oggi come oggi le risorse scarse costringono ad essere virtuosi e ad unire le forze territoriali, commenta Filippo Fritelli, Sindaco di Salso e Presidente della Provincia di Parma, e questo è un grande esempio in tal senso.
Andrea Massari, Sindaco di Fidenza mette in risalto come - Grazie a Libera, protagonista attiva della riconversione del terreno Salso e Fidenza si trovano in modo autentico nel contesto del Parco che si fa luogo di incontro e di stimolo per creare sempre maggiori collaborazioni in futuro.
L'Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna Palma Costi, racconta di come tre anni fa in questa sede si parlava e si metteva in discussione addirittura il ruolo del Parco sul territorio, oggi abbiamo la prova concreta che aver dato fiducia ed importanza a questo ente di grande rilevanza per la tutela e le prospettive che offre ha pagato e pagherà in modo molto produttivo. Le start up ne sono la garanzia più visibile.

Sono intervenuti al dibattito, moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, con significativi e approfonditi contributi, anche Sergio Tralongo (Ente Parchi Emilia Occidentale), Carlo Cantini (referente LIBERA Parma), Paolo Canepari (Assessore, Comune di Salsomaggiore Terme), Alessia Gruzza (Assessore, Comune di Fidenza), Marco Trevisan (Assessore Comune di Salsomaggiore e Professore dell'Università Cattolica di Piacenza), Sara Monesi (ASTER S. Cons., Bologna) e Loretta Losi (LEGACOOP)

 

Pubblicato in Cronaca Parma


La presentazione Domenica 12 aprile alla festa del Quartiere Pablo . La proposta progettuale dell'associazione consentirà ai cittadini di riappropriarsi dei loro spazi.
Integrazione sociale, partecipazione civica e condivisione delle aree verdi: in città fioriranno "Giardini Condivisi".

Parma, 11 Aprile 2015 – Parma somiglierà sempre più ad una Petite Paris, ricca di aree verdi ed arredi urbani composti da materiali di recupero e riuso che apparterranno alla collettività e potranno essere usufruiti e conservati secondo un approccio di condivisione, consultazione e coinvolgimento attivo dei cittadini stessi: è questo l'innovativo progetto dei "Giardini Condivisi" che Manifattura Urbana – l'associazione culturale nata a Parma dalla felice esperienza dei ragazzi che hanno riqualificato la Fornace di Ghiare di Berceto – presenta domenica 12 aprile, dalle 10 alle 19, alla Festa del Quartiere Pablo (promossa da Ascom-Confcommercio attraverso il marchio Parma Viva, con il patrocinio del Comune di Parma e organizzata da Edicta Eventi) con un proprio banchetto tra gli oltre 70 che animeranno via Osacca, Piazzale Pablo e un tratto di viale Piacenza.
Il progetto-pilota, voluto da un team di giovani e di professionisti appartenenti a Manifattura Urbana che, negli ultimi due anni, ha fatto la spola tra la città parmigiana e la capitale francese, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Parma e si prepara ad essere raccontato ai cittadini.

I Giardini Condivisi sorgeranno sulle aree destinate a verde pubblico, degradate o inutilizzate e non potranno prescindere dalla partecipazione della cittadinanza alla loro gestione e valorizzazione. Ogni gruppo di persone potrà realizzare un progetto adatto alle proprie esigenze e a quelle del luogo in cui vive, apportando un significativo contributo di capacità, creatività e socialità: un processo partecipativo in grado di creare dei veri e propri legami sociali. I progetti terranno conto del contesto in cui i cittadini li proporranno e avranno l'obiettivo di abbellirlo.

Come a Parigi, anche a Parma i Giardini Condivisi saranno luoghi aperti, amichevoli, conviviali e al tempo stesso formativi e promuoveranno l'incontro tra le generazioni e le culture, costruendo relazioni tra le diverse strutture e realtà presenti in ogni quartiere, contribuendo fortemente allo sviluppo di una rete sociale ed economica. È fondamentale infatti il contributo di tutti: cittadini, ordini, associazioni, aziende, ecc.

I Giardini Condivisi vedono protagonisti tutti i cittadini perché realizzati e gestiti dagli abitanti stessi e Manifattura Urbana crede fermamente che avere un obiettivo in comune possa essere d'aiuto per vivere meglio un quartiere. Non a caso l'associazione sceglie il Pablo per presentare il progetto-pilota dei Giardini Condivisi: un quartiere dove la presenza dei cittadini è attiva e forte con un costante presidio nel tentativo di contribuire all'aumento del senso di sicurezza e all'eliminazione dell'eventuale degrado sociale disincentivando attività latenti.

Per saperne di più sui Giardini Condivisi è possibile consultare la pagina Facebook dell'evento di domenica "Presentazione dei Giardini Condivisi alla Festa di Primavera in quartiere Pablo". Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito web dell'associazione www.manifatturaurbana.org e sulla pagina Facebook di Manifattura Urbana.

(in allegato il manifesto di Giardini Condivisi)

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