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Roma, agosto 2013



"L'aumento del 7 per cento delle esportazioni nel primo semestre conferma che l'agroalimentare è la carta vincente per l'Italia per uscire dalla recessione. Il merito è esclusivamente dei nostri agricoltori e delle nostre imprese. Compito del Ministero è accompagnare e sostenere questa crescita anche nei prossimi mesi con tre manovre strategiche: conferma dell'abolizione dell'Imu per i terreni agricoli e per i fabbricati rurali per consentire agli agricoltori di utilizzare quel reddito per investimenti; una semplificazione normativa non più rinviabile; una lotta più incisiva all'illegalità, soprattutto contro l''italian sounding' e le altre pratiche commerciali scorrette che arrecano enormi danni alle nostre produzioni".
 
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commentando i dati Istat diffusi oggi.
 
"Auspico - ha aggiunto il Ministro - la collaborazione di tutte le forze politiche affinché questo treno sempre più in corsa non venga fermato. Sono soddisfatta per l'approvazione, oggi in via definitiva, da parte della Camera dei Deputati del Decreto del fare. Il provvedimento, sul quale Governo e Parlamento hanno lavorato in ottima sinergia, contiene numerose e importanti misure per la semplificazione e la modernizzazione per il settore agricolo. Tra queste l'estensione alle aziende agricole e della pesca delle misure previste per le micro, le piccole e medie imprese, per accedere a finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per l'acquisto di beni strumentali; l'imposizione fiscale agevolata per il gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre; l'entrata del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nella cabina di regia istituita per l'attuazione dell'agenda digitale italiana".
 
"Il Governo - ha aggiunto il Ministro - s'impegni ad adottare provvedimenti di qualità ma anche tempestivi perché mai come in questo settore i risultati dipendono anche dalla velocità d'azione. L'Italia - ha concluso il Ministro De Girolamo - deve rivolgere un sincero grazie agli agricoltori onesti che, oggi più che mai, onorano la bandiera e il lavoro di tutti e che non meritano che il Governo adesso faccia un passo indietro sulla questione dell'Imu".

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 18 Agosto 2013 09:37

Decreto Fare, taglio delle accise per le serre



di Virgilio -
Emilia, agosto 2013 --


Il taglio dell'accisa sul gasolio salva dall'estinzione un settore da primato del Made in Italy in Europa con oltre 30mila serre posizionate in tutta Italia che producono fiori e piante ornamentali e ortaggi. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente il via libera del Senato al "decreto fare" che contiene disposizioni per il rilancio economico del Paese, tra le quali ci sono anche le agevolazioni per chi coltiva in serra.
Era stato anticipato lo scorso 16 giugno dal Ministro De Girolamo subito dopo la approvazione del "Decreto Fare" da parte del Governo anticipando che sarebbe entrato in vigore dal primo agosto 2013 al 31 dicembre 2015.
Beneficiari saranno quegli imprenditori agricoli i quali l'attività imprenditoriale agricola costituisce l'esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo, cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale.
La nuova norma prevede che "l'accisa sul gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra, cui attualmente si applica la stessa accisa prevista per tutti i prodotti petroliferi destinati agli usi agricoli, pari al 22 per cento dell'accisa ordinaria, viene ridotta a 25 euro per mille litri".
"L'esenzione dell'accisa sul gasolio è fondamentale - è il commento della Coldiretti - per la competitività delle imprese italiane che si devono confrontare sul mercato con partner comunitari per i quali il costo dell'energia è inferiore e dove vengono erogate agevolazioni per abbattere il costo delle fonti energetiche, per non parlare dei paesi extracomunitari favoriti da un clima più caldo, che praticano dumping sociale e che spesso utilizzano pratiche di coltivazione bandite dall'Unione Europea."

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Giovedì, 15 Agosto 2013 05:45

Aviaria, trovato un caso in Emilia Romagna

Bologna, 15 Agosto 2013 --

In un allevamento nel ferrarese, abbattute 128.000 galline.


Colpito un allevamento di galline ovaiole dal virus dell'influenza aviaria. Le analisi sono state effettuate dal Centro nazionale di referenza di Padova. Si tratta di un ceppo ad alta virulenza del tipo H7. L'allevamento colpito composto da 128.000 galline si trova a Ostellato in provincia di Ferrara.
L'azienda è stata immediatamente isolata e sono state già predisposte da parte della Azienda USL di Ferrara e dai Servizi Veterinari della Regione Emilia- Romagna le operazioni di abbattimento.
La Regione ha emanato un'ordinanza per l'attuazione di misure straordinarie previste dalla normativa sanitaria europea e nazionale per il contenimento dell'infezione, il monitoraggio degli allevamenti, per la tutela della salute pubblica, sotto lo stretto coordinamento dell'assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti, dell'assessore all'agricoltura Tiberio Rabboni e della vicepresidente Simonetta Saliera. Le misure volte alla prevenzione della diffusione del virus prevedono tra l'altro l'istituzione di zone di protezione e sorveglianza dell'area colpita, il censimento di tutte le aziende e degli animali presenti, prelievi e accertamenti sierologici da parte dei veterinari, controlli straordinari su tutto il territorio regionale e la sospensione di fiere e mercati di animali di specie vulnerabili.

(Fonte Regione Emilia Romagna)

Piacenza, 13 agosto 2013 -

Giuseppe Verdi e la tradizione gastronomica del territorio protagonisti, per una sera di inizio agosto, a Chicago. Di fronte ai 280 ospiti del Monastero's Ristorante & Banquets, in occasione di un evento organizzato dalla Bel Canto Foundation dell'Illinois, sono andate in scena le più celebri arie liriche del grande compositore, ad accompagnare una cena a tema "verdiano" arricchita da una conferenza di Ilaria Dioli sulla cultura e le abitudini alimentari del Maestro di Busseto.
Un appuntamento che rientra nell'ambito del progetto di internazionalizzazione ideato e realizzato dalla dott.ssa Dioli dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in collaborazione con l'associazione culturale Ibidem e l'associazione Le Terre Traverse, con il patrocinio del Comune di Piacenza e il sostegno, per la diffusione all'estero, della Regione Emilia Romagna. Presenti, tra il pubblico, anche il vice console italiano a Chicago Marco Graziosi e il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura Silvio Marchetti.
La Belcanto Foundation, di cui ricorre nel 2013 il quarantennale, costituisce una riconosciuta e solida istituzione impegnata nella promozione di concerti, seminari e corsi, nonché nell'organizzazione di un concorso di grande rilievo, il Gran Prize per giovani voci americane. Un'attività condivisa da alcuni tra i più noti artisti del mondo della lirica, tra i quali i compianti Tito Gobbi e Renata Tebaldi, o l'attuale presidente onorario Carlo Bergonzi.
All'evento di Chicago – che ha visto esibirsi il soprano Chelsea Morris, il tenore Simon Lee, i baritoni Will Liverman e Carlton Ford, accompagnati al pianoforte dal Maestro Kenneth Smith – seguiranno in autunno numerosi appuntamenti internazionali per il progetto che racconta la passione culinaria di Giuseppe Verdi, corollario biografico che rappresenta, come rileva l'assessore alla Cultura Tiziana Albasi, "un'interessante opportunità per veicolare la conoscenza e le tipicità del nostro territorio".
(comune di piacenza)

Martedì, 13 Agosto 2013 12:02

Modena, casi di irregolarità commerciale

 

Modena, 13 agosto 2013 - -

"Distorsioni che riguardano nello specifico il commercio di prodotti agricoli. Auspichiamo ci sia nei confronti del fenomeno l'intervento degli organi preposti".
"Penalizzate le imprese che svolgono normale attività di vendita. Controlli da intensificare"
"Con ogni probabilità, anche nel territorio della bassa modenese, più d'uno, date le segnalazioni pervenuteci, ha ritenuto opportuno interpretare a modo proprio la legge sulle liberalizzazioni. E tra le principali motivazioni di questa scelta, potrebbe rientrare la volontà di arrotondare le proprie entrate cercando di farla franca. Certo è che in questo modo, si viola più d'una delle normative vigenti in materia di commercio, si favorisce la concorrenza sleale, oltre che l'illegalità, mentre a rimanere penalizzati sono settori commerciali ed imprenditori onesti già costretti a misurarsi con le dure conseguenze di una crisi, da cui emerge in primo luogo il calo dei consumi, che non accenna a mollare la presa. e soprattutto del sisma". E' netta la presa di posizione di Confesercenti Area Nord. Da diversi comuni del territorio sono pervenute all'Associazione imprenditoriale segnalazioni di abusivismo commerciale. "Il nostro auspicio è che gli organi preposti possano intervenire celermente intensificando i controlli e reprimendo tali fenomeni".
In aggiunta ai 'classici' ambulanti itineranti o produttori che abitualmente continuano a collocarsi ai lati delle strade comunali più trafficate, Mauro Bega direttore di Confesercenti per l'Area Nord, tiene a precisare che ora pare esserci, anche chi vende frutta, ortaggi o altro ancora direttamente sul proprio fondo agricolo, o presso la propria abitazione, senza il rispetto dei requisiti utili a svolgere tali attività. "Alcune distorsioni da sempre presenti sul mercato e che in epoche di crescita erano già comunque mal sopportate sono ora diventate, un serio problema di 'turbativa alla libera concorrenza' non più accettabile. E abbiamo ragione di credere, anche dopo le segnalazioni pervenuteci, che tali distorsioni oltre ad essere presenti riguardano nello specifico il commercio di prodotti ortofrutticoli".
"È risaputo che il mondo agricolo – continua Bega - può per legge beneficiare rispetto al commercio di diverse agevolazioni fiscali. Ragione, che dovrebbe indurre chi tra gli imprenditori agricoli ha il desiderio di vendere al dettaglio i propri prodotti - ricavati in misura prevalente dalla propria azienda, per coltura o allevamento e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie - di rispettare e attenersi a quanto previsto dal Decreto Legislativo n.228 del 18 maggio 2001. Compresa inoltre, la priorità del rispetto dei seguenti obblighi: le aziende agricole che commerciano i loro prodotti debbono essere iscritte all'anagrafe regionale delle aziende agricole; pubblicizzare i prezzi dei prodotti con cartelli chiari e ben visibili; indicare quelli non di loro produzione e la relativa provenienza; evidenziare l'orario di vendita".

"Apprezzando quindi il lavoro svolto fino ad oggi dalle forze dell'ordine locali, Polizia Municipale in primis, volto a sanzionare e reprimere le irregolarità rilevate siamo a ribadire l'importanza della legalità e della trasparenza anche nello svolgimento di qualsiasi attività commerciale, a maggior ragione in un periodo come quello attuale di difficoltà economiche aggravato anche dagli effetti del sisma. Per questo – conclude Bega – auspichiamo ci sia da parte degli organi preposti l'intenzione di agire nei confronti di questo fenomeno, in modo incisivo e determinato. Pianificando anche operazioni di controllo congiunte tra il Corpo di Polizia Intercomunale e gli Organi di controllo e vigilanza Provinciali, finalizzate a verificare la regolarità dei prodotti e le relative autorizzazioni alla vendita. "
(fonte Confesercenti Modena)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Lunedì, 12 Agosto 2013 16:54

Angurie, confronto varietale

 

Reggio Emilia, 12 agosto 2013 --
La "sfida" delle cocomere per esorcizzare le grandinate-


Sabato 17 agosto l'azienda agricolo-vivaistica "Codeluppi Pietro" di San Martino di Guastalla ospiterà la quinta edizione di "Cocomere a confronto", l'ormai tradizionale "sfida" tra diverse varietà di anguria promossa nell'ambito del percorso che mira a valorizzare - anche attraverso un marchio da esibire in Italia ed in Europa - l'anguria, una delle produzioni ortofrutticole di pregio presenti sul territorio della medio-bassa pianura reggiana. L'iniziativa, tesa a verificare sia in campo sia a livello di gusto quali sono le migliori specie per le nostre zone maggiormente "vocate" a questo tipo di produzione, quest'anno avrà un valore tutto particolare, a un mese dalla tremenda grandinata che ha flagellato la Bassa provocando alle coltivazioni delle angurie un danno stimato dalla Provincia di Reggio Emilia in oltre 850.000 euro.

All'iniziativa di sabato 17 agosto all'azienda agricola Codeluppi in via Variante Statale 62 n.7 a San Martino di Guastalla - che si aprirà alle 9.30 con un saluto dell'assessore provinciale all'Agricoltura Roberta Rivi e del presidente dell'Associazione produttori di anguria reggiana (Apar) Ivan Bartoli e si concluderà verso mezzogiorno - sono come sempre invitati gli organi di informazione.
(Fonte Provincia di Reggio Emilia)



Bologna,  agosto 2013 -
Trenta milioni per incentivare l'ammodernamento delle aziende agricole, per favorire l'innovazione tecnologica e migliorare il rendimento globale e altri 20 milioni per agire sul segmento della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, creare reddito nel settore e concorrere alla crescita economica delle imprese. Sono le cifre messe a disposizione da due bandi regionali finalizzati alla ripresa del settore agricolo. In relazione al primo bando da 30 milioni, indirizzato ai titolari d'impresa agricola, le domande vanno presentate entro il 15 ottobre 2013 all'amministrazione provinciale competente. Per quello da 20 milioni, per investimenti nelle imprese agroindustriali, la scadenza è il 3 ottobre 2013. 

Per informazioni: http://agrea.regione.emilia-romagna.it/ e http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it.


Con questi interventi - spiega l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni - si vuole favorire la ripresa economica delle nostre imprese agricole migliorando la potenzialità produttiva aziendale al momento del sisma, e al tempo stesso la competitività del comparto agroindustriale, dopo gli interventi per la ricostruzione e il ripristino attivati tramite la misura 126 del Piano di sviluppo rurale o l'ordinanza del Commissario.

Primo Bando -
Per quanto riguarda il primo bando da 30 milioni di euro, la Regione prevede che le domande siano presentate entro il 15 ottobre 2013 all'amministrazione provinciale competente per territorio. 
E' rivolto ai titolari d'impresa agricola sia per domande di trasferimento già presentate sulla misura 121 e collocate utilmente in una delle due graduatorie di competenza delle Province per l'annualità 2013 o nella graduatoria regionale della filiera lattiero-casearia e non finanziabili per carenza di risorse, sia per nuove domande.

L'entità del contributo in conto capitale varia dal 30% al 45% della spesa ammessa a seconda della tipologia dell'investimento (strutture o dotazioni) e del soggetto richiedente, imprenditore ordinario o azienda con giovane titolare. Qualora vengano proposti investimenti nel settore energetico da fonti rinnovabili il contributo è pari al 40% per l'utilizzo di biomasse vegetali o al 20% per il fotovoltaico. Verrà data priorità alle imprese condotte da giovani.

Tra i titoli prioritari ci sono anche le ricadute occupazionali dell'intervento. Le domande vanno presentate utilizzando il sistema operativo e la modulistica presenti sul sito di Agrea.




Il secondo bando -
La Regione mette a disposizione 20 milioni di euro per agire in maniera forte sul segmento della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per creare reddito nel settore e concorrere alla crescita economica delle imprese nei territori colpiti dal sisma del 2012, favorendo anche il processo di innovazione tecnologica e migliorando il rendimento globale.


Il bando prevede che le domande siano presentate entro il 3 ottobre 2013 al Servizio aiuti alle imprese della Regione. 

E' rivolto alle imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli indicati nell'allegato I del Trattato Ue – attività che non deve configurarsi come connessa – , sia per domande di trasferimento già presentate sulla misura 123, attualmente in istruttoria, o collocate utilmente nella graduatoria regionale della filiera lattiero-casearia e non finanziabili per carenza di risorse, sia per nuove domande. In questo modo si vuole favorire la ripresa economica e la competitività del comparto agroindustriale di un'area particolarmente importante per l'agroalimentare italiano, introducendo tecnologie innovative finalizzate a nuove opportunità di mercato, ad aumentare quote di esportazione, a ristrutturare o ammodernare gli impianti agroindustriali, migliorando la potenzialità produttiva aziendale al momento del sisma, anche dopo gli interventi per la ricostruzione e il ripristino attivati tramite la misura 126 del Piano di sviluppo rurale o l'ordinanza del Commissario. 

L'entità del contributo in conto capitale varia dal 20% al 40% della spesa ammessa a seconda del settore di intervento e della dimensione delle imprese. Verrà data priorità alle imprese che hanno subito danni a causa del sisma e che presentano nuovi investimenti. Tra i titoli prioritari ci sono anche le ricadute occupazionali dell'intervento, le produzioni di qualità e le produzioni biologiche. Le domande vanno presentate utilizzando il sistema operativo e la modulistica presenti sul sito di Agrea. 
Per informazionI sui due bandi: http://agrea.regione.emilia-romagna.it/ e http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 11 Agosto 2013 11:33

Etichetta, il semaforo non piace ma...

 

di Virgilio --
 Parma, 06 Agosto 2013 -

- Ingannevoli e penalizzanti, ma attenzione alle dosi - Il "Veggie day" proposto dai verdi tedeschi.

La proposta della Gran Bretagna metterà in crisi l'export dei grandi formaggi italiani?

Assolatte condivide le riserve espresse dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in merito alla decisione della Gran Bretagna di etichettare gli alimenti con il cosiddetto sistema dei "semafori", che utilizza tre diversi colori per evidenziare il contenuto di grassi, zuccheri e sale.

Questo sistema di codici cromatici, ora in uso per i cibi pronti, sarà esteso in Gran Bretagna anche agli altri prodotti alimentari. E questo senza attendere le nuove regole UE sull'etichettatura nutrizionale previste per il 2014.
 
Assolatte è da sempre contraria a questo schema di etichettatura perchè oltre ad essere privo di consistenza scientifica è in contrasto con l'obiettivo di armonizzazione delle regole UE in materia d'informazione ai consumatori.
Ma è anche ingannevole: attribuisce infatti un "codice rosso" a molti alimenti senza tener conto delle loro specificità nutritive: considerando solo alcuni componenti dei cibi (come i grassi saturi o sale) e isolandoli dal contesto in cui sono presenti, si rischia di banalizzare la ricchezza e la varietà nutrizionale di alcuni alimenti, tra cui proprio i formaggi.
 
I nostri formaggi, sia freschi che stagionati, sono alimenti preziosi che fanno parte della dieta mediterranea e sono apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità.

Nella lettera inviata lo scorso 19 luglio al commissario europeo per la Salute Tonio Borg il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha manifestato le proprie riserve sulla proposta del Regno Unito di etichettare gli alimenti con il cosiddetto sistema dei 'semafori' che prevede una gamma di colori (rosso, giallo e verde) per evidenziare i livelli dei grassi saturi, zuccheri e sale. «Questo sistema considera le caratteristiche dei prodotti in maniera superficiale e rischia di mettere in cattiva luce e discriminare gli alimenti tipici della nostra tradizione, conosciuti ovunque per le loro caratteristiche organolettiche e la loro qualità» ha scritto il ministro italiano al commissario Ue.
La vicenda rischia infatti di mettere al bando salumi, formaggi e dolci, olio e sughi, fiore all'occhiello del made in Italy. Il Sole 24 Ore ha calcolato che in Gran Bretagna un quarto dell'export agroalimentare italiano, secondo quanto risulta dai dati di Federalimentare, riguarda infatti formaggi, salumi e dolci.

Attenzione però alle dosi. L'attenzione sulle quantità è stata sottolineata anche dal Sindacato dei Medici Veterinari Pubblici (Si.Ve.M.P.) che rammenta come ad esempio "Il lardo di Collonnata, Igp vanto indiscusso del made in Italy, per fare un esempio, non è propriamente un alimento da raccomandare a grandi dosi...". Addirittura, i "verdi tedeschi" stanno promuovendo la giornata del vegetariano settimanale, «Un Veggie Day è una giornata fantastica per provare come ce la possiamo cavare senza salsicce — dice Renate Kunast, il capogruppo verde —. Cucinare vegetariano è molto di più che lasciare da parte la carne»

Domenica, 11 Agosto 2013 09:28

Suini, stabilità dopo fasi di ribasso



Roma, 06 agosto 2013 - -
Nel corso di questa ultima settimana nel settore dei suinetti si è registrata una totale stabilità dopo l'andamento ininterrotto al ribasso per le taglie più piccole fino a metà mese. I magroni hanno registrato, fino alla scorsa settimana, un lieve aumento trascinati dal buon andamento dei suini da macello sono risultati in aumento durante tutto il mese. Anche in questa ultima settimana la scarsa offerta ha fatto sì che il prezzo dei suini da macello sia risultato in aumento fino a toccare il valore di 1.655 a fine settimana a Parma, con Milano e Modena attestate a 1.64 e 1.647 euro/kg. Nella seduta di metà settimana la CUN non è riuscita a raggiungere un accordo per stabilire il prezzo di riferimento della prossima settimana con gli allevatori che hanno fatto richiesta di un deciso aumento fino a 1.69 euro/kg. ed i macellatori che chiedevano un prezzo di 1.635 euro/kg. Anche nella rilevazione del venerdì dei tagli i componenti della CUN non riuscivano a trovare un accordo con richieste generalizzate di aumento da parte dei venditori e di diminuzione dei prezzi da parte degli acquirenti. Gli aumenti che hanno interessato i tagli nel corso del mese non hanno comunque compensato i macellatori del maggio costo registrato dai suini. La situazione ora si presenta difficile: le prossime settimane saranno interessate dalle pause feriali con macellazioni ridotte e anche se le alte temperature incideranno sull'offerta con pesi probabilmente ridotti, le pressioni per diminuire, da un lato, e per aumentare, dall'altro, il prezzo saranno notevoli.
(fonte Ismea )

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 11 Agosto 2013 10:23

Vino, dalla California l'etichetta lenticolare



di Virgilio -
Parma, 6 Agosto 2013 -

Crisi o non crisi, il mercato del vino è sempre più competitivo. Chi punta sulla tradizione per accaparrarsi clientela e chi sull'innovazione anche estrema. Tralasciando le innovazioni di prodotto c'è chi, come la californiana Terravant Wine Company , ha deciso di puntare sull'etichetta.
Non una etichetta qualsiasi bensì dotata, almeno per il brand "Spin the Bottls Wine", di tecnologia lenticolare. Quando il consumatore percorre la scaffalatura, questa particolare etichetta, attrae perchè modifica l'immagine a seconda della posizione dell'osservatore. Una etichetta "animata" e brevettata che è valsa alla società americana la "medaglia d'oro" alla "San Francisco International Wine Competition" 2013, nella categoria etichette.

Il lancio del nuovo prodotto, per ora, sarà fatto sul mercato Usa e se avrà successo, forse, ci si dovrà interrogare quale sia stato il contributo del packaging. In attesa dei risultati di vendita statunitensi auguriamoci che il consumatore sia abbastanza selettivo per scegliere la qualità secondo buon gusto.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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