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Bologna, 9 agosto 2013 –

"E' un passo importante, ora si affronti il tema delle risorse". E' il commento del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani al decreto sulla Protezione civile varato oggi dal Consiglio dei ministri. "Le norme approvate vanno nella direzione giusta. E' un passo importante su cui abbiamo lavorato con il Governo facendo leva sulla nostra esperienza, dalla ricostruzione post terremoto alle nuove emergenze".

"Ci sono ancora scelte da fare – conclude Errani – e soprattutto bisogna affrontare in modo adeguato il tema delle risorse".

Giovedì, 08 Agosto 2013 16:24

Partecipate, Favia chiede chiarimenti

Emilia, 8 agosto 2013 - 

La nomina dell'ex presidente di Lepida spa, dimessasi nel luglio scorso dopo solo tre mesi, è oggetto di un'interrogazione di Giovanni Favia, del gruppo Misto. In base alla disciplina delle nomine di competenza regionale (Lr.24/1994) – osserva il consigliere - la nomina in questione sarebbe stata incompatibile. La legge regionale, spiega Favia a riguardo, "prevede espressamente l'incompatibilità delle nomine per chi è componente di organismi tenuti ad esprimere parere o esercitare qualsiasi forma di vigilanza su gli enti ...", ma stando al curriculum pubblicato sul sito di Lepida risulterebbe che la ex presidente "dal 2009 ricopre l'incarico di coordinamento cooperativo del Nucleo valutazione e Verifica degli investimenti pubblici della Regione Emilia-Romagna e "attualmente coordina il tavolo tecnico regionale nel percorso per la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020".

L'incompatibilità della nomina tuttavia, sempre secondo Favia, non si fermerebbe alla sola norma regionale, ma si estenderebbe alle disposizioni introdotte dal decreto legislativo 39/2013 del Governo Letta che "ha reso incompatibili incarichi direttivi di chi passa per nomina da un ente all'altro". E l'ex presidente di Lepida – fa notare il consigliere - "in questi anni sarebbe passata con incarichi d'amministrazione da una società partecipata all'altra, quali Fam, Stu, Sipro, Ervet, Sar".

Di qui la richiesta di spiegazioni. Favia chiede alla Giunta "come sia stato possibile incorrere in un errore di valutazione così grossolano" nell'accettare la candidatura e poi procedere alla nomina. Con riferimento alla procedura selettiva, vuole sapere sulla base di quali competenze specifiche e di merito sia stata scelta la persona in questione, considerando che dal suo curriculum non risulterebbe "alcuna esperienza nel ramo delle telecomunicazioni e dell'Information tecnology". Favia domanda poi per quale ragione la Giunta avrebbe "accuratamente evitato di riportare" nella delibera di agosto, con la quale sostituisce la ex presidente con l'attuale, qualsiasi riferimento di legge circa l'incompatibilità della precedente nomina, "negando quindi la reale causa dell'avvicendamento alla presidenza di Lepida e le proprie responsabilità".

E ancora Favia chiede come la Regione giustifichi il mancato invio all'interessata di una comunicazione ufficiale della sopravvenuta incompatibilità, a seguito delle disposizioni del Governo Letta in materia di nomine e se, in virtù della palese incompatibilità, tutti gli atti sottoscritti dall'allora presidente siano da ritenersi giuridicamente validi. Tra l'altro Favia vuole anche sapere se la Regione possa escludere altri casi di incompatibilità di nomine negli enti e società partecipate e quali controlli abbia effettuato al riguardo a seguito delle nuove norme nazionali.

Emilia, 7 agosto 2013 - 

"I recenti episodi, segnalati a mezzo stampa da utenti deboli (disabili in carrozzina) impossibilitati ad usufruire liberamente degli autobus in servizio in alcune realtà urbane o suburbane dimostrano che nonostante gli sforzi compiuti in questi anni dalla Regione Emilia-Romagna, siamo ancora ben lungi dal garantire la piena accessibilità e fruibilità del territorio regionale".

È quanto afferma Damiano Zoffoli (Pd) in un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale per sapere "quali misure intenda adottare nei prossimi anni per raggiungere gli obiettivi sempre più consoni alla giusta aspirazione di tutti i cittadini a poter usufruire dei servizi offerti dal trasporto pubblico locale".

Il consigliere fa presente che a livello regionale "appena poco più di un terzo dei 3282 autobus in circolazione (dato 20/05/2011) è dotato di pedane elevatrici", così come risultano "insufficienti" anche le fermate degli autobus dotate di pensiline rialzate per l'utilizzo di tali pedane. I costi per adeguare le pensiline delle fermate e gli autobus – afferma Zoffoli - "sono di gran lunga superiori alle possibilità economiche degli enti locali(anche gravati dal vincolo del patto di stabilità) e delle relative aziende di trasporto locale. Questo determina la necessità di procedere per stralci, con l'inevitabile allungamento dei tempi e il perdurare di una situazione di grave difficoltà nella fruibilità del servizio da parte dei disabili". Di qui la richiesta alla Regione che pure, - ricorda il consigliere - a seguito del Patto per il trasporto pubblico regionale e locale, "ha destinato ingenti risorse proprie (80 mln di euro nel 2011, 50 mln sia nel 2012 che 2013) per sopperire ai tagli e mantenere così lo standard previsto dei servizi programmati".

Mercoledì, 07 Agosto 2013 14:06

Sicurezza, decreto svuota carceri.

Emilia, 7 agosto 2013 - 

Quali conseguenze avrà sul territorio e sul sistema carcerario emiliano-romagnolo l'entrata in vigore del decreto 'svuotacarceri'? È quanto chiede Manes Bernardini (Lega nord ) in un'interrogazione alla Giunta regionale a proposito del decreto legge 'Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena', approvato alla Camera e in attesa del voto al Senato.

A giudizio del consigliere, il provvedimento, "in caso di approvazione definitiva, consentirà l'uscita di galera di migliaia di delinquenti". Bernardini chiede quindi, in particolare, quale si preveda sia il numero dei detenuti (con relative informazioni circa la posizione giuridica, il sesso e la nazionalità) che potranno essere interessati dal provvedimento e per quali tipologie di reati potranno essere concessi i benefici previsti.

Da ultimo l'esponente del Carroccio domanda alla Giunta regionale "se non intenda opportuno adottare azioni a livello centrale e regionale, anche attraverso lo strumento della Conferenza Stato-Regioni, la cui presidenza è in capo a Vasco Errani".

Emilia, 7 agosto 2013 - 

Il Corecom regionale dell'Emilia-Romagna ha approvato "con riserva" la graduatoria relativa all'anno 2012 delle emittenti televisive locali per l'attribuzione dei benefici previsti dalla legge 448/98 e dal decreto ministeriale 5 novembre 2004, n. 292. L'approvazione "con riserva" si è resa necessaria a seguito delle prime risultanze, trasmesse al Corecom nel giugno scorso, di indagini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna nei confronti dell'impresa Sestarete & Rete 8, esercente l'emittente 7 Gold, su presunte irregolarità nelle dichiarazioni relative ai fatturati degli anni 2006-2011. Tali irregolarità, se fossero accertate in via definitiva, potrebbero incidere sulla posizione di 7 Gold anche per la graduatoria 2012 e, di conseguenza, sulla graduatoria stessa.

L'iniziativa della Guardia di Finanza, pur considerata con la massima attenzione, non costituisce tuttavia pronunciamento giurisdizionale; inoltre, per legge, non spetta ai Corecom ma al ministero per lo Sviluppo economico l'eventuale revoca dei contributi economici in caso di irregolarità definitivamente accertate, da cui consegue, per l'emittente, l'esclusione dall'ammissibilità ai benefici per tre anni successivi e quindi anche per l'annualità 2012.

"Alla luce di queste considerazioni – dichiara la presidente, Giovanna Cosenza – il Corecom Emilia-Romagna ha deciso, da un lato, di assumere una posizione garantista, non escludendo l'impresa dalla graduatoria, dall'altro, di tener conto delle attuali risultanze dell'indagine in corso, attribuendo un punteggio pari a zero alla media del fatturato dichiarato dall'impresa nell'ultimo triennio".

La "riserva" con cui è stata approvata l'ammissione di 7 Gold in graduatoria (e la graduatoria stessa) potrà essere sciolta quando gli sviluppi delle indagini della Guardia di Finanza avranno fornito elementi sufficienti a orientare in un senso o nell'altro la decisione del Corecom (mantenere o escludere dalla graduatoria l'emittente 7 Gold), e/o il ministero per lo Sviluppo economico avrà comunicato la propria decisione.

"L'approvazione 'con riserva' è una novità assoluta nella storia del Corecom Emilia-Romagna – conclude Cosenza – ed è stata presa con rigore e ponderazione dal Comitato, pur a pochi giorni dal suo insediamento, con l'obiettivo, da un lato, di rispettare la normativa esistente e il lavoro della Guardia di Finanza, dall'altro di tutelare non solo la singola emittente ma l'intero sistema delle reti locali".

La graduatoria e la relativa delibera del Corecom sono visibili sul sito del Comitato stesso: http://www.assemblea.emr.it/corecom

Emilia, 5 agosto 2013 - 

Bologna - Cinquanta milioni di euro nel cratere del terremoto per azzerare i vincoli del patto di stabilità. Come previsto dagli accordi con il Governo, la Regione Emilia-Romagna ha azzerato il patto di stabilità 2013 per i Comuni colpiti dal sisma dello scorso anno e significativamente allentato quello delle Province permettendo così alle amministrazione locali di procedere speditamente nell'investimento di risorse per la ricostruzione e ai relativi pagamenti alle imprese esecutrici dei lavori.
"Manteniamo fede agli impegni presi e diamo una sostanziale e determinante boccata d'ossigeno alle zone colpite dal sisma", spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna, che ricorda come "per il secondo anno consecutivo siamo riusciti ad evitare che i vincoli del patto di stabilità nazionale pesino sulle comunità impegnate nell'attività di ricostruzione". Saliera ricorda, inoltre, come già nelle scorse settimane la Regione abbia provveduto ad un allentamento straordinario del patto nelle zone colpite dal sisma, ripartendo una potenzialità di spesa pari a 9 milioni di euro, per permettere ai Comuni anche di utilizzare le risorse provenienti dalle donazioni di privati e che altrimenti rischiavano di rimanere bloccate dai vincoli nazionali in materia di finanza locale.

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Bologna, 05 agosto 2013 - -
E' possibile finanziare anche punti vendita e siti di e-commerce. Domande entro l'11 ottobre. L'assessore Rabboni: "Un impegno che continua a sostegno di un settore in forte crescita".
Bologna - In arrivo nuove risorse per Lambrusco, Pignoletto e per gli altri vini tipici dell'Emilia-Romagna, che continuano a incontrare importanti successi sui mercati internazionali. Si tratta di 3 milioni 800 mila euro stanziati dalla Regione e destinati alle aziende vitivinicole, sia che si tratti di imprese agroindustriali che agricole di base, che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione. Il bando per presentare le domande scade l'11 ottobre e i contributi sono rivolti sia all'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, che alla realizzazione di punti vendita diretta o siti di e-commerce. "Vola l'export di vino emiliano-romagnolo che nel 2012 ha toccato il +15%, a conferma di un trend in atto ormai da diversi anni, merito di un'indubbia crescita qualitativa, ma anche di strategie commerciali più efficaci - spiega l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni – la Regione continua a lavorare in questa direzione, a fianco dei produttori, per sostenere la competitività del settore".
Dal 2007 a oggi le risorse pubbliche (europee, statali e regionali) per il settore vitivinicolo sono state superiori in Emilia-Romagna a 190 milioni di euro e sono andate al rinnovo dei vigneti, alla modernizzazione delle cantine e alla promozione sui mercati esteri.
Il nuovo bando è rivolto a piccole, medie ma anche a microimprese (dunque con meno di 10 dipendenti e un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro ) i cui investimenti ricadono nei territori dei comuni non colpiti dal sisma del maggio 2012 e prevede aiuti che vanno dal 20 al 40% della spesa ammissibile. Nell'assegnazione dei contributi verrà data priorità ai vini biologici, Docg, Doc e Igt e al possesso di certificazioni di qualità del processo produttivo. Tra i titoli prioritari anche le ricadute occupazionali dell'intervento. Nei prossimi mesi uscirà specifico avviso pubblico destinato ai territori dei comuni colpiti dal sisma del maggio 2012.
Le domande vanno presentate utilizzando il sistema operativo e la modulistica presenti sul sito di Agrea.
Info: http://agrea.regione.emilia-romagna.it/
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/
/PF

Bologna, 2 agosto 2013 -

I dati, Mude e Sfinge, aggiornati sulle domande in lavorazione. Le unità abitative coinvolte sono quasi 6.000, per oltre 10mila abitanti -

Ammontano complessivamente a oltre 302 milioni di euro le risorse relative alle richieste presentate per i contributi alla ricostruzione di abitazioni ed imprese colpite dal sisma del maggio 2012 nonché per la riduzione dicarenze strutturali nei capannoni. Abitazioni. I dati estrapolati dal sistema Mude (Modello unico digitale per l'edilizia) registrano oltre 2.700 domande di contributo in lavorazione da parte dei professionisti e dei Comuni. I contributi concessi ammontano a 107,5 milioni di euro (per un totale di oltre 1 milione di mq di superfici). Nel totale è compresa anche una quota di 1.344 immobili a uso produttivo, commerciale, uffici e depositi.
Le unità abitative coinvolte nelle pratiche accettate ammontano a 5.975, per un totale di oltre 10 mila abitanti interessati.
 Le ordinanze totali emesse presso istituto bancari per il pagamento sono 1.229 per un importo di quasi 42 milioni mila euro (superfici totali 622 mila mq). 
Imprese. Le richieste di contributo registrate dal sistema telematico Sfinge sono 294, equivalenti a circa 180,3 milioni di euro.
 Le richieste sul fondo Inail, riguardanti le imprese che abbiano carenze strutturali nei capannoni e per le quali occorra intervenire per aumentarne la sicurezza, sono oggi 487 per un ammontare complessivo di costi sostenuti dalle imprese pari a 27 milioni e 207 mila euro.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Bologna, 1 agosto 2013 -

Alta Formazione. Al via il Catalogo Interregionale, domande entro il 20 settembre per richiedere gli assegni formativi fino a 6 mila euro per frequentare master e corsi, anche nelle altre regioni. L'Emilia-Romagna mette a disposizione 1 milione e 500 mila euro -

Frequentare master universitari di I e II livello, master accreditati Asfor e corsi di specializzazione grazie ad un voucher fino a 6 mila euro: è l'opportunità offerta dal Catalogo interregionale per l'Alta Formazione. Il progetto vede la partecipazione insieme all'Emilia-Romagna di altre sette regioni italiane, Campania, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Valle D'Aosta e Veneto, ed è promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ogni Regione mette a disposizione risorse proprie, le persone interessate possono fare richiesta dei voucher individuali e partecipare ad uno dei corsi a catalogo, anche ai percorsi di alta formazioni delle altre regioni. Le risorse che la Regione Emilia-Romagna ha reso disponibili per questa annualità sono pari ad 1 milione e 500 mila euro del Fondo Sociale Europeo.
"Il Catalogo Interregionale dell'Alta Formazione promuove la mobilità dei giovani – spiega l'assessore regionale alla Formazione Patrizio Bianchi – Anche quest'anno abbiamo deciso di favorire l'accesso dei giovani laureati disoccupati e inoccupati ai percorsi formativi del Catalogo, per sostenere la crescita delle loro competenze professionali e per supportarne i percorsi di inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro".
L'elenco dei corsi attivati dalle Regioni è già consultabile sul sito www.altaformazioneinrete.it . I voucher per il rimborso totale o parziale delle quote di iscrizione dei corsi indicati nel Catalogo potranno essere richiesti dal 19 agosto al 20 settembre. I percorsi formativi hanno una data di avvio compresa tra il 13 novembre 2013 e il 30 aprile 2014. I corsi termineranno entro il 30 marzo 2015.
Potranno richiedere un assegno formativo tutti i giovani laureati residenti in Emilia-Romagna di età non superiore ai 34 anni (al 20 settembre 2013, data di scadenza della domanda), disoccupati o inoccupati in possesso di un titolo di laurea di vecchio o nuovo ordinamento conseguito con un punteggio non inferiore a 100 su 110 (o punteggio equivalente). Lo stato di disoccupazione deve essere riconosciuto dai Centri per l'Impiego competenti sulla base del domicilio.
/BM

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Martedì, 30 Luglio 2013 16:18

Un primo agosto di fuoco

Parma, 30 luglio 2013 -

Treni, dal primo agosto in Emilia Romagna scatta l'adeguamento tariffario: incrementi medi del 3-4% -

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