La Regione Emilia Romagna promuova la praticabilità di un sistema idroviario sul fiume Po. A chiederlo in una interrogazione la consigliera Udc Silvia Noè.
Un nome, o meglio un cognome, che è di sicuro buon auspicio. Chissà che, dopo tanto parlare, finalmente anche il caro Po possa diventare una via praticabile come lo sono la maggior parte dei corsi d'acqua più importanti d'europa.
"L'AiPo - scrive Silvia Noè - ha realizzato un progetto di fattibilità per la costruzione di un attracco commerciale sul fiume Po nel territorio del Comune di Berra, attracco considerato un'opportunità per tutte le imprese del territorio". Lo scrive Silvia Noè (Udc) in una interrogazione alla Giunta per sapere se la Regione intende promuovere un azione mirata allo sviluppo del sistema idroviario, nel contesto provinciale ferrarese e regionale. La consigliera chiede anche se tale contesto è in grado di supportare, anche in base alle risorse economiche e ai piani di fattibilità e di rientro, questa sistema quale corridoio commerciale nel contesto europeo e se esistono le condizioni di praticabilità per definire e investire concretamente nuove risorse in un piano trasporti fluviale nel quale il fiume Po risulti strumento per la movimentazione commerciale in Emilia-Romagna.