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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Gilda degli Insegnanti su i Professori di musica "cacciati" dal Bertolucci di Parma: "Il Partito Democratico faccia "mea culpa": la Buona Scuola è solo sadismo e autoritarismo".

Parma, 9 marzo 2016

Il fatto che decine di docenti da tanti anni assunti con una continua reiterazione di contratti a tempo determinato, quindi sfruttati dallo Stato per il quale tuttora stanno lavorando, sono esclusi dall'ultimo bando di concorso per il reclutamento di nuovi insegnanti, dimostra tutto il sadismo con il quale il partito di governo tratta i docenti. Questo a Parma lo si denota principalmente al Liceo Musicale Bertolucci che rischia seriamente di vedere compromessa la continuità didattica futura, in quanto con questa decisione autoritaria verranno cacciati via tutti gli insegnanti creando un danno al futuro percorso artistico degli studenti.

Assai curiosamente i parlamentari del Partito Democratico di Parma adesso fingono di ascoltare, sono gli stessi che hanno eseguito gli ordini del loro capo e non le istanze del territorio sostenendo la legge capziosamente denominata "Buona Scuola". Agli opportuni livelli istituzionali dovevano avviare un confronto e trattative formali con le rappresentanze dei docenti italiani, che a differenza loro, ancor oggi vengono elette senza l'uso di discutibili sistemi di scelta.

Nella speranza di un loro ravvedimento, seppur tardivo, è opportuno che i docenti, insieme alle loro famiglie, unitamente a quanti hanno a cuore le sorti della scuola ed il prestigio professionale dei docenti, reagiscano punendo duramente il Pd in termini di consensi anche a livello locale non votandolo alle comunali di: Borgotaro, Felino, Polesine Zibello, Traversetolo , Busseto, Fontanellato, Neviano, Sala Baganza e San Secondo.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti tal fine precisa: "Noi non facciamo politica siamo apartitici ma non possiamo rimanere inerti di fronte a chi ci maltratta. Nel nostro territorio oltre a tutti i guai della riforma, scontiamo anche un'evidente inefficienza dell'Ufficio Scolastico Regionale fatti di cui chiediamo spiegazione alla politica".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Ferimento di un docente all'Istituto "Giordani" di Parma, durante una rissa fra studenti. La nota stampa della Gilda degli Insegnanti: "Si perseguano duramente i responsabili, si informi la Procura dei Minori."

Parma, 26 febbraio 2016

La sconcertante notizia del ferimento di un professore dell'Istituto "Giordani" di Parma che è dovuto intervenire, contrapponendosi fisicamente, per sedare una rissa tra due studenti durante una lezione ripropone gli effetti del clima di "buonismo" che è stato imposto nelle nostre scuole e che spesso vede come vittime i docenti, sempre più abbandonati da un Ufficio Scolastico Regionale che mai prende posizione.
La Gilda degli Insegnanti di Parma non ci sta, non sappiamo l'età dei sue soggetti coinvolti ma se questi due giovani hanno più di 14 anni sono perseguibili anche penalmente, si informi immediatamente la Procura della Repubblica dei Minori di Bologna.
Non si può tollerare che la violenza interrompa una lezione e che un pubblico ufficiale venga ferito e magari limitarsi solo alle sanzioni previste dall'ordinamento scolastico, se il legislatore ha previsto che dopo i 14 anni anche i minori sono perseguibili, significa che a quell'età devono essere responsabili delle loro azioni e già ampiamente conoscitori del galateo che le famiglie hanno il dovere di impartire ed in taluni casi di rispondere anche degli eventuali danni arrecati dai loro, cresciuti, pargoli.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti di Parma: "Al collega del Giordani esprimiamo tutta la nostra vicinanza, per quello che possiamo siamo a sua completa disposizione se dovesse ritenerlo utile".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Gilda degli Insegnanti di Parma sul caso della maestra che sarebbe indagata per maltrattamenti verso un gruppo di bambini: "Completa vicinanza ai colleghi dell'Istituto Comprensivo di Noceto".

Parma, 25 febbraio 2016

Dopo aver appreso del clamore suscitato da fatti che non sono stati ancora provati in un'aula giudiziaria, la Gilda degli Insegnanti di Parma nell'esprimere la completa vicinanza ai colleghi dell'Istituto Comprensivo di Noceto: pur non conoscendo la professionista coinvolta nella spiacevole vicenda balzata all'onore delle cronache, nell'auspicio che al più presto possa dimostrare la propria correttezza professionale, qualora ella ritenga che in qualche modo possa esserle utile l'aiuto e l'assistenza sindacale della Gilda non esiti a contattare la sede provinciale.

Apprezziamo le parole del Sindaco di Noceto, che pur essendo un'autorità estranea all'amministrazione scolastica, ha dimostrato buon senso. In diversi contesti certuni hanno fatto il tiro a segno sul docente sposando aprioristicamente tesi accusatorie dimenticando che l'ordinamento prevede parità tra accusa e difesa.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti di Parma, a tal proposito dichiara: "Sembra difficile che l'uso di parole possa essere ritenuto un maltrattamento" – continua – "è un periodo che su tutto il territorio nazionale ci sono vicende giudiziarie di questo tipo, che spesso si risolvono favorevolmente per i docenti vilipesi. Di fronte ad un aumento di contestazioni di questo tipo, non si denota una particolare attenzione nel perseguire anche quelle centinaia di adulti che mandano figli a scuola senza la minima contezza del galateo"- conclude- "per evitare equivoci sarebbe ora di rimettere le cattedre sul predellino, ripristinare la buona pratica di farsi dare del lei nella scuola primaria e ricordare ai genitori che quando si rivolgono ai signori docenti, si stanno rivolgendo ad un pubblico ufficiale con poteri autoritativi, così come ci ha ricordato anche la Cassazione. Inoltre l'Ufficio Scolastico Regionale dovrebbe proteggere di più i suoi dipendenti invece rimane inerte, per adesso siamo soli in balia di accuse di ogni tipo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La nota della Gilda degli Insegnanti in merito alle polemiche relative al cambiamento degli orari di lezione della Scuola primaria dell'Istituto Comprensivo di Traversetolo. Salvatore Pizzo, Coordinatore provinciale: "Non tolleriamo questo modo di fare che deriva dalla mancanza di controlli che l'Ufficio Scolastico Regionale dovrebbe attuare nei confronti dei dirigenti scolastici, la scuola parmense è nell'anarchia totale, ci riserviamo tutte le iniziative di legge". - 

Parma, 28 gennaio 2016

In merito alle polemiche relative al cambiamento degli orari di lezione della Scuola primaria dell'Istituto Comprensivo di Traversetolo, la Gilda degli Insegnanti precisa che tutte le decisioni che riguardano l'organizzazione del lavoro del personale scolastico non possono in alcun modo essere ritenute efficaci, fino a quando non viene resa un'informativa preventiva alle organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola, lo prevedono il vigente contratto di categoria e le norme successive che regolano le relazioni sindacali. Inoltre, l'art. 10 comma 4 del Dlgs 297/97 prevede che i criteri generali in merito all'orario scolastico siano definiti dal Consiglio d'Istituto, purtroppo non è dato sapere cosa sia avvenuto, in quanto non ci sono stati trasmessi gli atti che per legge ci spettano. Come organizzazione di categoria non tolleriamo che di certe decisioni, così importanti per l'esercizio della funzione docente, siano già informati degli estranei alla scuola statale, quali i politici locali che amministrano il Comune, mentre non sono state ancora completate le procedure obbligatorie verso le rappresentanze del personale, che nella scuola rappresentano molto di più di amministratori locali estranei al settore. Il comune è solo il locatore dell'immobile della scuola. Salvatore Pizzo, Coordinatore provinciale della Gilda: "Non tolleriamo questo modo di fare che deriva dalla mancanza di controlli che l'Ufficio Scolastico Regionale dovrebbe attuare nei confronti dei dirigenti scolastici, la scuola parmense è nell'anarchia totale, ci riserviamo tutte le iniziative di legge" – continua il coordinatore della Gilda – "il caso vuole che certe anomalie, che vedono in qualche modo coinvolti gli enti locali, avvengono laddove esistono maggioranze del partito di governo, evidentemente è il nuovo modo di fare scuola "secondo Matteo". Pretendiamo che le nostre prerogative vengano rispettate e non intendiamo essere spettatori passivi, evidentemente a Traversetolo qualcuno è male abituato".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Per la seconda volta in pochi giorni un parlamentare del PD all'interno dell'Istituto "Gadda". La Gilda degli Insegnanti: "No ai politici nelle scuole". Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda: "L'Ufficio Scolastico Regionale ci dica se, oltre alla bandiera italiana ed a quella europea, sui pennoni delle scuole non sia da aggiungere anche la bandiera del PD, mancano solo marcette e canti per completare una pseudo riforma della scuola "secondo Matteo". -

Parma, 19 gennaio 2016

E' ormai imbarazzante l'uso tipicamente parmense di invitare esponenti politici del partito di maggioranza all'interno delle Scuole Statali del nostro territorio, è avvenuto per ben due volte in pochi giorni all'Itsos "Gadda" di Fornovo, purtroppo esso è solo uno degli istituti del nostro territorio in cui questa inopportuna usanza si è consumata nell'ossequioso silenzio generale. L'ospite d'onore è stato ancora una volta un parlamentare del PD, lo stesso partito politico che, con la legge capziosamente denominata "Buona Scuola", ha introdotto elementi di autoritarismo limitativi della libertà didattica dei docenti italiani e situazioni caotiche e discrezionali all'interno delle nostre scuole.
La Gilda degli Insegnanti rifiuta di accettare che le scuole parmensi siano trasformate in tribune festanti ed ossequiose al cospetto dei politici, resiste a questo andazzo tipico di certi regimi e lo denuncia.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda: "L'Ufficio Scolastico Regionale ci dica se, oltre alla bandiera italiana ed a quella europea, sui pennoni delle scuole non sia da aggiungere anche la bandiera del PD, mancano solo marcette e canti per completare una pseudo riforma della scuola "secondo Matteo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Isegnanti)

Trasferito il Dirigente dell'Ambito Scolastico Territoriale della nostra provincia. Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Gilda Insegnanti di Parma che si pronuncia in merito alla notizia. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda: "Adesso, nel rispetto dei ruoli di ognuno, speriamo di avere dei rapporti maggiormente costruttivi con l'Amministrazione scolastica". -

Parma, 14 gennaio 2016

La Gilda degli Insegnanti di Parma accoglie con grande piacere la notizia che il dott. Giovanni Desco non è più il Dirigente dell'Ambito Scolastico Territoriale della nostra provincia (ex Provveditorato agli Studi). La principale associazione professionale dei docenti di Scuola Statale auspica che da oggi il sistema scolastico del nostro territorio acquisisca un maggiore slancio, che gli insegnanti si sentano maggiormente tutelati, che venga messa in atto una più efficace vigilanza per arginare la presenza dei politici nelle scuole e che i dirigenti scolastici (i presidi) siano maggiormente controllati.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, a proposito della notizia: "Adesso, nel rispetto dei ruoli di ognuno, speriamo di avere dei rapporti maggiormente costruttivi con l'Amministrazione scolastica".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Ufficio Scolastico è stato sconfitto davanti al Tar ed è stato condannato a pagare anche 3mila euro. La nota stampa della Gilda Insegnanti: "Il Tar di Parma ha sentenziato che per le iscrizioni scolastiche lo stradario non è vincolante. Sconfitto l'Ufficio Scolastico che rimane silente."

Parma, 28 dicembre 2015

A Parma, da anni, le iscrizioni degli alunni alle scuole elementari e medie (che oggi si chiamano primaria e secondaria di 1° grado), sono regolamentate in base all'appartenenza di stradario determinata dalla residenza dei ragazzi, ma per le imminenti iscrizioni che il Ministero ha fissato dal 22 gennaio al 22 febbraio del 2016 potrebbe non essere più così. L'Ufficio Scolastico è stato sconfitto davanti al Tar ed è stato condannato a pagare anche 3mila euro, dopo che una coppia di genitori parmigiani aveva eccepito questo criterio. Lo spunto per affermare questo principio è stata l'iscrizione di un alunno con specificità particolari, tuttavia l' "indicazione giurisprudenziale" contenuta nella decisione dei giudici di Piazzale Santafiora non indica alcuna differenziazione di casi, semplicemente ritiene lo stradario un atto non vincolante ai fini delle iscrizioni nel senso più generale del termine. Il tema è molto sentito dalle famiglie che devono iscrivere bambini e ragazzi, la scelta della scuola da frequentare è importante nella vita di ogni individuo: la sentenza risale allo scorso novembre, essa può avere incidenze assai importanti in vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, anche relativamente alla dotazione organica che viene assegnata alle scuole in base al numero di iscritti. La Gilda degli Insegnanti, tramite, il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, fa sapere che: "Mai l'attuale dirigenza dell'Ufficio Scolastico Provinciale ha fatto oggetto di disamina di questa novità con le rappresentanze di categoria, come se ciò non fosse un fatto di interesse territoriale e che si collega alla dotazione organica delle scuole, a distanza di oltre un mese abbiamo saputo di ciò solo per caso" - continua il coordinatore della Gilda - "noi ricerchiamo sempre soluzioni condivise affinché possa esserci una comunione di intenti convergente per il benessere tutti le componenti della scuola dagli alunni ai docenti ed una liberazione dalle pastoie burocratiche che spesso rendono difficile la quotidianità".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La Gilda degli Insegnanti di Parma sulla presenza di esponenti del PD nelle scuole parmensi: "L'Itsos "Gadda" di Fornovo nello spiacevole elenco di scuole parmensi le cui attività sono state occasione di presenzialismo improprio di esponenti del PD. Il silenzio complice dell'Ufficio Scolastico Provinciale." -

Parma, 21 dicembre 2015 -

Mancava l'Itsos "Gadda" di Fornovo nello spiacevole elenco di scuole parmensi le cui attività sono state occasione di presenzialismo improprio di esponenti del PD, è accaduto nei giorni scorsi in occasione di "scuola aperta".
A quale titolo un parlamentare del Pd fosse presente in una simile occasione non lo si capisce, le scuole devono essere immuni dalla politica e non l'occasione per offrire ribalta agli esponenti di parte, cosa che nel Parmense è diventata triste routine per il partito di governo, come avviene nei regimi.
In questo caso quale messaggio hanno ricevuto i futuri studenti della scuola interessata, se alla presentazione della stessa trovano anche un politico?
Il tutto avviene di fronte all'assenza continua di un Ufficio Scolastico Provinciale (oggi Ambito Territoriale Scolastico), la cui dirigenza mai è intervenuta di fronte ad un fenomeno che ha un carattere territoriale.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, in merito a questo nuovo episodio precisa: "A noi interessa molto ricercare sinergie costruttive per arrivare ad una "comunione" e "liberazione" della scuola, intesa come armonia tra docenti ed estinzione di certe patologie comportamentali, di cui la scuola parmense è afflitta a livello territoriale per l'evidente assenza di chi la rappresenta".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La Gilda degli Insegnanti invita gli organi preposti a fare in modo che l'idea di offrire un convitto agli studenti che scelgono l'indirizzo enogastronomico dello "Zappa- Fermi", istituito a Bedonia, si concretizzi ancor di più facendo inserire la scuola nel sistema nazionale dei Convitti, così facendo verrebbe nominato personale educativo statale altamente qualificato, che affiancherebbe i docenti, attingendo alle normali graduatorie provinciali istituite in ogni provincia. Ciò eviterebbe di doversi affidare a personale fornito da soggetti privati o comunque estraneo all'istruzione statale.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti , commenta: "Il Pd che dovrebbe governare le politiche scolastiche italiane almeno questo potrebbe farlo, una volta tanto farebbero qualcosa di utile per il nostro sistema scolastico".

Le nota stampa della Gilda degli Insegnanti di Parma dove si legge che "la professionista, la quale vanta più titoli di numerosi suoi colleghi, aveva già insegnato negli anni scorsi alla scuola Anna Frank di Parma. Valutare anche la posizione dell'altra indagata, promossa dall'Ufficio Scolastico." -

Parma, 26 novembre 2015 -

In rappresentanza della docente perseguita a causa delle dichiarazioni di un gruppetto di signore attive a Traversetolo, la Gilda degli Insegnanti, a seguito di quanto riportato oggi dalla Gazzetta di Parma, comunica che la professionista, la quale vanta più titoli di numerosi suoi colleghi, aveva già insegnato negli anni scorsi alla scuola Anna Frank di Parma.
Molti genitori avevano chiesto addirittura che rimanesse con i loro figli, ma all'epoca non fu possibile per questioni tecnico contrattuali. La docente si occupò con unanime riconoscimento di stima dell'educazione domiciliare di anche di alunni sofferenti di gravi patologie e contribuì a dipingere i vetri di una parte della scuola, con colori più idonei al benessere delle scolaresche.
La Gilda degli Insegnanti ricorda che insieme alla docente è indagata anche una donna parmigiana, sua coetanea, alla quale l'Ufficio Scolastico ha conferito importanti incarichi che riguardano tanti ragazzi del nostro territorio, promuovendola, in ruoli apicali e di responsabilità addirittura durante le indagini, rivendichiamo uguale trattamento.
Il coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, Salvatore Pizzo, precisa: "Se così non sarà il problema, per quanto ci riguarda, dovrà avere gli opportuni riflessi su tutto l'assetto della politica scolastica territoriale".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

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