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Azione giudiziaria al fine di recepire anche nella nostra provincia la sentenza europea per stabilizzare i precari della scuola -

Parma, 15 dicembre 2014 -

Dopo aver ottenuto la recente pronuncia della Corte Europea di Giustizia che ha sancito l'irregolarità del comportamento dell'Amministrazione Scolastica, quando essa reitera più di tre volte il contratto a tempo determinato agli insegnanti, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) sta facendo in modo che i singoli docenti parmensi interessati da anni di sfruttamento, possano rivendicare davanti al Giudice del lavoro del Tribunale di Parma il recepimento della sentenza europea e quindi di essere stabilizzati "in ruolo". Ogni insegnante dovrà avviare una causa individuale di lavoro, per spiegare modalità e procedure il referente provinciale della Gilda Unams Salvatore Pizzo ha convocato una riunione dei docenti precari di tutto il territorio. L'appuntamento è per venerdì 19 dicembre ore 16.30, si terrà nello studio legale Mastrogiulio in Vicolo San Tiburzio nei pressi del tribunale. Saranno presenti alcuni avvocati che daranno le delucidazioni opportune. Salvatore Pizzo, ricorda anche che: "Nella vertenza portata davanti alla magistratura europea la Gilda era uno dei due sindacati costituiti nella causa, altri millantano meriti impropri".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

La precisazione della Gilda degli Insegnanti sullo sciopero generale della scuola indetto oggi -

Parma, 12 dicembre 2014 -

La Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams di Parma) tiene a precisare che è tra i sindacati che hanno indetto lo sciopero generale della scuola. I professionisti, simpatizzanti ed aderenti, che lavorano nelle scuole statali di Parma e provincia hanno aderito in massa, così come già avvenuto durante il precedente sciopero del 1 dicembre. Purtroppo anche la comunità professionale dei docenti parmensi è costretta subire la divisione degli altri sindacati, che forse a causa delle loro posizioni politiche, non permettono uno sciopero unitario che già da tempo auspichiamo.

La delegazione della Gilda, associazione sindacale che non ha alcun legame con le parti politiche, ha partecipato al corteo di oggi, ma non all'appuntamento in Piazza Garibaldi dove è iniziata un'altra manifestazione in cui erano previsti interventi di oratori solo di alcune delle organizzazioni in sciopero e non di tutte quelle aderenti alla giornata di mobilitazione.
Salvatore Pizzo, referente provinciale della Gilda, ha precisato: "Noi siamo indipendenti dalla politica e di questo ci vantiamo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

Sciopero degli insegnati delle scuole statali. Gilda degli insegnanti terrà, domattina,  un presidio davanti alla prefettura di Parma.  

Parma 30 novembre 2014 -

Domani mattina, lunedì 1 dicembre, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) di Parma in occasione dello sciopero che interesserà le scuole statali di ogni ordine e grado, terrà un presidio in via Repubblica a Parma davanti alla Prefettura. Tra gli altri sarà presente anche, Salvatore Pizzo, Referente provinciale dell'associazione sindacali dei docenti italiani, che rivendicano il rinnovo di un contratto scaduto oramai da oltre cinque anni ed il recupero dell'anno di anzianità 2013 che il governo si ostina a non voler conteggiare.

(Fonte Gilda Parma)

Chiusura delle scuole al sabato, la Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma -

Parma, 27 novembre 2014 -

La Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma per compiere una disamina in merito alla volontà della Provincia che, quale proprietario degli immobili in cui sono ospitate le scuole superiori Statali, pretende di determinarne gli orari di funzionamento pur non avendo alcun potere sulla modulazione della didattica.

La legge conferisce al Consiglio d'Istituto il potere di deliberare in merito all'orario di funzionamento delle scuole e non ad altri, nemmeno i dirigenti scolastici hanno poteri su questo, infatti partecipano come componenti di diritto all'organo collegiale ed in esso hanno solamente il proprio voto.

L'assemblea sarà presieduta dal referente provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, il quale dichiara: "I signori politici che guidano la provincia si sono dimenticati di parlare con i professionisti che hanno un ruolo centrale nella scuola, il loro partito, il Pd, va parlando di Buona Scuola e poi per risparmiare sulla bolletta del gas compie azioni temerarie, magari scegliendosi interlocutori ossequiosi e non quelli legittimati ad esprimersi in merito"- il dirigente sindacale si pone anche una domanda: "E' compatibile con il codice penale che una giunta provinciale ordini o comunque decida in merito ad un qualcosa che è di competenza del Consiglio d'Istituto? Chissà".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Dopo la proclamazione dello stato di agitazione nazionale dei docenti, il 26 novembre si terrà un'assemblea cittadina -

Piacenza, 14 novembre 2014 -

A seguito delle recenti intenzioni governative di mortificare la professione docente, spacciate sotto il nome di proposta della "Buona Scuola", anche nel nostro territorio monta la rabbia degli insegnanti che sono oramai ridotti quasi alla soglia di povertà. Per questo la Gilda degli Insegnanti di Parma (Federazione Gilda Unams) ha proclamato un'assemblea cittadina di tutte le scuole statali, di ogni ordine e grado, della città di Fidenza.

L'iniziativa seguirà la manifestazione nazionale, alla quale parteciperà un nutrito numero di docenti parmensi, che si terrà domenica 23 novembre a Firenze.
L'assemblea indetta a Fidenza si terrà nella Direzione Didattica e sarà presieduta dal referente provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, ovviamente verranno affrontate anche le tematiche locali che riguardano la scuola.

Si vuole intervenire in maniera peggiorativa sugli stipendi e i carichi di lavoro senza alcun confronto con i rappresentanti di categoria, con intervento diretto del legislatore e senza alcuna contrattazione, un comportamento antidemocratico che non possiamo accettare.
Inoltre si vuole affidare il reclutamento dei docenti alla chiamata diretta e discrezionale, da parte dei presidi; si vuole introdurre il principio cabalistico che il 34% dei docenti, per legge, non dovrà avere diritto a progressioni stipendiali, mentre agli altri gli adeguamenti basati sull'anzianità vorrebbero eliminarli e sostituirli con un criterio di punteggi, che si acquisteranno conseguendo non meglio specificati crediti professionali i quali faranno fare dei buoni affari agli organizzatori dei corsi.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

La Gilda degli insegnanti dopo aver appreso della delibera comunale per sollecitare il "passaggio del corso per geometri" dall'Istituto "Paciolo D'Annunzio" all'Istituto "Berenini", rileva che non sembrano siano state adottate le formali procedute -

Parma, 4 novembre 2014 -

La Federazione Gilda Unams (Gilda degli insegnanti) dopo aver appreso della delibera comunale finalizzata a sollecitare il "passaggio del corso per geometri" dall'Istituto "Paciolo D'Annunzio" all'Istituto "Berenini", pur rappresentando di non avere alcuna preclusione per qualsiasi soluzione verrà posta in essere per il miglioramento ed il consolidamento dell'offerta formativa locale, ha rilevato che fino ad oggi non sembrano siano state adottate le formali procedute.

Con una lettera inviata al Comune di Fidenza, alla Provincia di Parma e per conoscenza al dirigente dell'Ambito Territoriale Scolastico ed ai dirigenti delle scuole interessate, la Gilda ha fatto presente che la legge regionale che regola queste procedure, impone una fase di concertazione con le parti sociali, che se non dovesse avvenire renderebbe inefficaci le procedure adottate. Salvatore Pizzo, referente provinciale della Gilda Unams, fa notare che la norma in questione così dispone:
"(...) le Province e i Comuni, avvalendosi delle analisi dei fabbisogni professionali e formativi svolte a livello nazionale e locale, in via prioritaria di quelle realizzate dagli enti bilaterali, individuano la domanda di formazione espressa dal territorio attraverso la concertazione con le parti sociali e la consultazione con l'associazionismo, con le famiglie e con gli altri soggetti interessati".- quindi conclude il dirigente sindacale – "in primis vanno coinvolte anche le parti sociali firmatarie del contratto di categoria".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

I docenti parmensi che da anni ricoprono posti vacanti pur senza essere stabilizzati a tempo indeterminato, grazie alla Gilda degli Insegnanti di Parma hanno ottenuto un importante riconoscimento dei loro diritti -

Parma, 31 ottobre 2014 -

I docenti parmensi che da anni ricoprono posti vacanti pur senza essere stabilizzati a tempo indeterminato, grazie alla Gilda degli Insegnanti di Parma (Federazione Gilda Unams), rappresentati dal legale Francesco Salvatore Mastrogiulio, hanno ottenuto un importante riconoscimento dei loro diritti: il Giudice della sezione lavoro del Tribunale di Parma (condannando il Ministero dell'Istruzione) ha riconosciuto l'anzianità maturata, emolumenti che per gli altri dipendenti assunti a tempo indeterminato sono un fatto normale.

La sentenza del Tribunale di Parma è legata anche alla decisione della Corte di Giustizia Europea, davanti alla quale la Gilda ha aperto da tempo un analogo procedimento. Salvatore Pizzo, referente provinciale della Gilda Unams di Parma, a tal fine commenta "E' una sconcezza che un servizio pubblico fondamentale come la scuola si debba reggere sfruttando il precariato degli insegnanti, facendoli invecchiare senza assumerli, costringendoli a rivolgersi al giudice – continua il dirigente sindacale - tutti i posti vacanti devono essere coperti mettendo fine a questa imbarazzante tipicità tutta italiana".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La nota stampa della Gilda Insegnanti di Parma sulla decisione del Governo di congelare tutti gli stipendi del personale scolastico -

Parma, 3 ottobre 2014 -

Il governo Renzi con un'abile azione mediatica denominata "la buona scuola" sta proponendo un attacco durissimo agli insegnanti, sulla linea dei precedenti governi. In particolare, violando il contratto di lavoro, ha unilateralmente deciso di congelare tutti gli stipendi del personale scolastico, che attualmente sono vicini alla soglia di povertà: professionisti che hanno studiato una vita per insegnare e che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
Di fronte a questo indecente comportamento, che coinvolge i partiti di maggioranza, in particolare il Pd, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha deciso di adire alle vie legali, incaricando l'avvocato Francesco Salvatore Mastrogiulio che patrocinerà i docenti davanti al giudice del lavoro di Parma.

Il governo Renzi con sapienza mediatica nella cosiddetta proposta della "buona scuola", vuole realizzare cose illogiche: per legge solo il 66% degli insegnanti saranno inclusi dai "meritevoli" ed il 34% tra i "non meritevoli", con numeri prefissati.
Il potere di decidere chi "merita" lo si vorrebbe conferire ai dirigenti scolastici, cooptati con concorsi che tanto piacciono alla politica, ciò agganciato a degli pseudocrediti acquisiti con la frequenza a corsi non meglio definiti, che hanno l'evidente scopo di arricchire chi li organizza. Un affare milionario sulla pelle degli insegnanti e degli studenti.

Inoltre il governo "democratico" su tutto ciò si rifiuta di interloquire con i rappresentanti di coloro che lavorano nella scuola. Questi politicanti famelici stanno facendo tutto senza un minimo di confronto, agendo con nuove leggi e non con la negoziazione contrattuale, ciò per eliminare anche sul piano del diritto l'esistenza di una controparte.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams, afferma: "Per adesso non scioperiamo, non vogliamo creare danni ai nostri alunni ed alle nostre tasche, visto che le giornate di sciopero ci vengono detratte, preferiamo rivolgerci agli avvocati ed affidarci all'indipendenza della magistratura" – ed aggiunge – "non si lavino la bocca con le recenti assunzioni, le hanno dovute fare per sopperire, solo in parte, ai vuoti di organici dovuti ai pensionamenti, le cattedre scoperte affidate a colleghi tuttora precari sono migliaia".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Insegnanti Parma)

Grave situazione di disagio all'Istituto Comprensivo "Albertelli Newton" di Parma. Organico di docenti di sostegno inferiore al reale fabbisogno della scuola primaria: negate ben 99 ore di docenza -

Parma, 26 settembre 2014 -

La Federazione Gilda Unams esprime solidarietà e vicinanza ai docenti che si trovano a far fronte alla grave situazione che interessa l'Istituto Comprensivo "Albertelli Newton" di Parma, determinata da un'assegnazione di organico di docenti di sostegno inferiore al reale fabbisogno della scuola primaria. Da un documento inviato dagli stessi insegnanti alla Gilda, si apprende che sono ben 99 le ore di docenza che vengono negate.

La Gilda degli Insegnanti sottolinea che il determinarsi di queste carenze è dovuto, purtroppo, ad una politica scolastica fatta prevalentemente di spot finalizzati alla mera ricerca del consenso elettorale, inoltre la classe politica nazionale e locale, in tema di vicende che riguardano il mondo della scuola ha la pretesa di agire senza alcuna interlocuzione con le rappresentanze del personale docente e delle altre figure professionali coinvolte. Una mancanza di rispetto inaudita che anche qui a Parma fa sentire i suoi pesanti effetti.

Precisa Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams: "Suggeriamo ai genitori degli alunni interessati di agire nelle competenti sedi giudiziarie per vedersi riconosciuti i diritti negati, contestualmente invitiamo i docenti a fare in modo che tutte le (poche) risorse per le attività aggiuntive, vengano destinate ad attività scolastiche rivolte a lenire i vuoti di organico"- e conclude – "se i riferimenti territoriali esistono escano dal letargo e facciano la loro parte nelle opportune sedi romane mettendosi realmente al servizio dei cittadini/elettori".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Insegnanti Parma)

La Gilda Insegnanti chiede la corretta applicazione delle norme che danno il diritto agli studenti non cattolici di avere insegnamenti alternativi alla Religione Cattolica -

Parma, 8 settembre 2014 -

Con una lettera indirizzata al Dirigente scolastico territoriale, ai dirigenti di tutte le scuole statali di Parma e del Parmense ed ai rappresentanti delle confessioni non cattoliche, la Gilda degli Insegnanti ha chiesto, per l'anno scolastico che sta per iniziare, un monitoraggio sulla corretta applicazione delle norme che obbligano i dirigenti scolastici a prevedere l'ora di alternativa alla Religione Cattolica. Si legge nella comunicazione firmata dal coordinatore provinciale della Gilda Unams, Salvatore Pizzo, che la richiesta è dovuta a segnalazioni giunte negli anni scorsi da cittadini ed operatori scolastici del territorio.

La Gilda precisa che l'attività alternativa alla Religione Cattolica, dev'essere garantita anche in quelle istituzioni scolastiche in cui dovesse determinarsi la casistica di un solo studente interessato. L'obbligo di queste attività è previsto dalla legge di ratifica dell'accordo Italia –Santa Sede. A tal proposito l'Ufficio Scolastico dell'Emilia Romagna, con una nota del 29.09.2010, ha fornito ai Signori Dirigenti Scolastici le "Indicazioni operative per lo svolgimento delle attività alternative all'insegnamento della Religione Cattolica". La Gilda afferma che la mancata realizzazione degli atti finalizzati a garantire l'insegnamento di attività alternativa, che è previsto dalla legge, potrebbe configurare l'ipotesi di un'omissione di atti d'ufficio, con tutte le conseguenze che un'eventualità del genere potrebbe determinare.

(Fonte: Gilda Insegnanti Unams Parma)

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