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Giovedì, 04 Agosto 2016 16:50

Busseto: salvato l'indirizzo musicale

L'indirizzo musicale nell'Istituto Comprensivo di Busseto sarà mantenuto anche per il prossimo anno scolastico, ciò utilizzando le risorse del cosiddetto organico di fatto che viene appositamente assegnato in aggiunta all'organico di diritto.

Parma, 4 agosto 2016

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza oggi, al tavolo sindacale con il Dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Parma, ha ricevuto conferma formale che l'indirizzo musicale nell'Istituto Comprensivo di Busseto sarà mantenuto anche per il prossimo anno scolastico, ciò utilizzando le risorse del cosiddetto organico di fatto che viene appositamente assegnato in aggiunta all'organico di diritto. La Gilda esprime soddisfazione anche perché al tavolo sindacale è stato confermato che allo stesso modo verranno salvati altri indirizzi musicali esistenti nel Parmense e che erano stati messi a rischio, quelli di Fidenza, Medesano e Noceto. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, a tal proposito dice: "Se non ci fosse stata un'adeguata reazione, il governo del Pd avrebbe abolito l'indirizzo musicale dove nacque il grande Giuseppe Verdi, non ci sono riusciti".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Gilda degli Insegnanti sulla visita del sindaco di Fidenza al plesso scolastico "Maria Magnani" durante il pasto dei bambini. 

Parma, 28 luglio 2016

Non abbiamo nulla contro il fatto che il sindaco di una città eserciti il controllo sulla qualità delle mense scolastiche, ci mancherebbe, rientra tra le sue funzioni ed è anche giusto che informi i cittadini di questa sua attività. Purtroppo a Fidenza sembra esserci una tradizione diversa: come si vede dalle foto, puntualmente venute in possesso della stampa locale, i bambini del plesso scolastico "Maria Magnani" hanno fatto da "corredo" alla momentanea ribalta mediatica dell'esponente del Pd che è sindaco della città. Quei bimbi si trovavano all'interno di una scuola pubblica, in un momento didattico qual è il pasto consumato nelle ore scolastiche, non è bello che siano stati esposti nell'ambito delle attività politico/istituzionali di un esponente della politica locale. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza dichiara: "Speriamo che le foto siano uscite all'insaputa del sindaco, altrimenti siamo di fronte all'ennesimo esempio del rapporto anomalo che il Pd ha con la scuola pubblica".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La Gilda degli Insegnanti favorevole alla fusione tra il "Solari" di Fidenza ed il "Magnaghi" di Salsomaggiore, adesso non si dimentichi il tavolo di concertazione.

Parma, 18 luglio 2016

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza è favorevole alla proposta di fondere l'Istituto Alberghiero di Salsomaggiore ed "Solari" di Fidenza, quest'ultima scuola, data la sua specificità, ha bisogno di un'adeguata valorizzazione: obiettivo che potrà essere raggiunto meglio solo con un'offerta formativa omogenea a livello territoriale. Il fatto che il "Solari" sia attualmente inglobato in un mega istituto tricefalo suddiviso in sedi distinte e distanti tra loro, come quelle del "Galilei-Bocchialini-Solari," non è una buona cosa. Un'aggregazione che a suo tempo fu forse decisa in maniera azzardata e che specialmente negli ultimi anni ha fatto evincere anche i limiti dell'Ufficio Scolastico Regionale, il quale sotto l'aspetto tecnico si mostra poco efficace nel poter esercitare la propria opera di controllo e monitoraggio di una realtà così complessa e disomogenea. Ricordiamo inoltre che la legge regionale dell'Emilia Romagna prevede che vi sia obbligatoriamente un tavolo di concertazione e della norma si evince chiaramente che devono essere invitate anche le organizzazioni rappresentative del corpo docente (art.45 comma 2 della legge regionale n. 12 del 30 giugno 2013), essa così recita: "I Comuni, avvalendosi delle analisi dei fabbisogni professionali e formativi svolte a livello nazionale e locale, in via prioritaria di quelle realizzate dagli enti bilaterali, individuano la domanda di formazione espressa dal territorio attraverso la concertazione con le parti sociali e la consultazione con l'associazionismo, con le famiglie e con gli altri soggetti interessati". A tal fine il coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, richiederà formalmente ciò al Comune di Fidenza che è stato l'ente che per primo ha deliberato ed ha precisato "ci dispiace non lo abbiano previsto prima della delibera".

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Oggi nella sede della Gilda di Parma sono state presentare le attività referendarie contro la riforma della cosiddetta ´Buona Scuola´. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Gilda degli Insegnanti. 

Parma, 13 luglio 2016

Nei giorni scorsi gli esponenti della Gilda degli Insegnanti, insieme a tutti gli altri soggetti aderenti al comitato referendario hanno presentato alla Corte di Cassazione oltre 2 milioni e mezzo di firme contro la legge della "cattiva scuola" voluta dal Pd. Anche Parma ha dato il suo contributo: negli uffici dei vari comuni ed ai banchetti allestiti dalle realtà associative sono state raccolte oltre 2700 firme. Un ottimo risultato che corona tre mesi di impegno diffuso.

"La riforma della cosiddetta ´Buona Scuola´ affida poteri quasi assoluti ai dirigenti scolastici relegando gli organi collegiali di governo della scuola, dove sono presenti insegnanti, genitori e studenti, a semplici momenti di ratifica di decisioni già prese. Le scelte operate nella scuola – dichiara la Gilda - sono simili a quelle che si vogliono portare avanti con la riforma costituzionale e la riforma elettorale, dove il Parlamento perde la sua centralità a favore del Governo e si elegge una maggioranza parlamentare espressione di un solo partito, il partito di governo".

Ha spiegato Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, i quesiti referendari sono quattro: l'abolizione dei poteri discrezionali del dirigente scolastico, che adesso può chiamare a sua scelta i docenti, metodo che porterà sicuramente clientelismo e corruzione; l'abolizione della valutazione discrezionale da parte del dirigente scolastico, il quale sulla base di criteri formulati da alunni e genitori, dispenserà motu proprio premi in danaro agli insegnanti; l'abolizione di agevolazioni fiscali alle scuole non statali; ripristino delle ore di lezione sottratte dai cosiddetti "percorsi scuola lavoro".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La nota stampa della Gilda degli Insegnanti di Parma sulla cosiddetta "Buona Scuola": "L'Ufficio Scolastico Regionale partecipa alla propaganda del Pd! Una vergogna". 

Parma, 11 luglio 2016

Nei giorni scorsi a Parma è stata presentata la prossima costruzione di un edificio scolastico a Sorbolo, non abbiamo nulla da dire in merito a quanto la politica vorrà fare per dare alla collettività locale un edificio più funzionale, ci mancherebbe, ma visto che l'interesse in merito lo sta dimostrando, con una efficace regia comunicativa che mistifica quanto sta avvenendo dentro le scuole a causa delle norme liberticide volute dal Pd, non possiamo restare in silenzio rispetto ad una realtà che si vuole dipingere rosea. Ci dispiace che il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale nell'esercizio delle proprie funzioni partecipi a certe adunate politiche, ma in tempi di regime ciò è ovvio. I docenti italiani hanno subito proprio dal Pd e dai suoi alleati verdinan-cosentiniani un attacco senza precedenti, il più grave che sia mai avvenuto nella storia repubblicana.

La cosiddetta "Buona Scuola" è una legge che prevede l'instaurazione della dittatura nelle scuole, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione rimettendo alla volontà di un singolo (il dirigente scolastico che risponde ad organismi di nomina politica) la decisione dei criteri per le assunzioni, novità tristi che saranno portatrici anche di inevitabili casi di corruzione e clientelismo. Il Dirigente scolastico a sua discrezione deve assegnare bonus economici ai docenti che insindacabilmente riterrà "meritevoli". Gli insegnanti di ruolo per vedersi rinnovato l'ingaggio, di durata triennale, saranno facilmente ricattabili. La legge prevede anche di licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, dichiara: "Nelle scuole si respira già un'aria di regime, anche qui nel nostro territorio. Per adesso abbiamo l'arma del voto per difenderci".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Gilda degli Insegnanti denuncia la presenza, intrusiva, di esponenti del Pd in momenti di vita scolastica.

Parma, 21 giugno 2016

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, associazione sindacale e professionale che aderisce al comitato promotore dei referendum sociali, esprime la completa solidarietà e vicinanza agli amici che nei giorni scorsi sono stati allontanati da una manifestazione pubblica che si stava tenendo a Baganzola (Parma). Il grave fatto sarebbe avvenuto mentre gli attivisti erano pacificamente intenti a raccogliere le firme a sostegno dei quesiti referendari, tra cui quelli per abrogare la legge contro la scuola promossa dal Pd e dal governo Renzi.

A Parma si respira aria di regime già da tempo, sono mesi che la Gilda degli Insegnanti denuncia la continua presenza, intrusiva, di esponenti del Pd in momenti di vita scolastica. Dopo le scuole usate come tribune per la ribalta mediatica dei politici, oggi qualcuno è arrivato, impunemente, ad allontanare gente da luoghi pubblici solo perché esprimeva idee e posizioni non condivise dai maggiorenti di regime.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, afferma: "Dobbiamo arginare tutte le forme di dittatura, questi sedicenti democratici declinano una strana forma di democrazia. La civilissima Parma non deve tollerare gente che si comporta ispirandosi al Cile di Pinochet o all'Unione Sovietica".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La Gilda Insegnanti di Parma: "Non votiamo il Pd alle prossime amministrative di: Travesetolo, Borgotaro, Fontanellato, Busseto, San Secondo Polesine Zibello, Sala Baganza e Neviano."

Parma, 30 maggio 2016

I docenti italiani hanno subito un attacco senza precedenti dal partito di maggioranza, il Pd. Gli insegnanti, le loro famiglie e tutti coloro che vogliono bene alla scuola non possono esimersi dal reagire, l'arma del voto ci sembra quella più democratica per farlo, ci dispiace per i candidati locali del Pd che forse nulla determinano a livello nazionale, ma il dissenso deve partire dal basso in termini di consensi elettorali: il coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, invita i cittadini dei comuni piacentini interessati dalle elezioni comunali a non esprimere i loro suffragi a quegli esponenti del Pd, candidati alle comunali, che non scelgono di dissociarsi pubblicamente dal violento attacco sferrato agli insegnanti italiani, chiamato furbescamente "Buona Scuola". Si sono occultati in liste che non hanno la denominazione ufficiale del Pd, segno che sanno di doversi nascondere. Si rivolgano ai loro capi per far cambiare queste regole tiranniche che hanno varato. La pseudo "Buona Scuola" è una legge balorda che prevede l'instaurazione della dittatura nelle scuole, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo alla volontà di un singolo (il dirigente scolastico che risponde ad organismi di nomina politica) la decisione dei criteri per le assunzioni, novità tristi che saranno portatrici anche di inevitabili casi di corruzione e clientelismo. Il Dirigente scolastico a sua discrezione deve assegnare bonus economici ai docenti che ritiene insindacabilmente "meritevoli". Gli insegnanti di ruolo per vedersi rinnovato l'ingaggio, di durata triennale, saranno facilmente ricattabili. La legge prevede anche di licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Martedì, 10 Maggio 2016 16:43

Parma: giovedì 12 maggio la scuola in sciopero

Sciopero della scuola Giovedì 12 maggio indetto dalla Gilda degli Insegnanti. Lo sciopero generale della scuola italiana coinvolgerà pesantemente anche Parma ed il Parmense.

Parma, 10 maggio 2016

Giovedì 12 maggio la Gilda degli Insegnanti ha proclamato uno sciopero generale della scuola italiana che coinvolgerà pesantemente anche Parma ed il Parmense. "Le trattative per il rinnovo del contratto scaduto da circa sette anni sono ancora al palo.

La situazione è diventata ormai insostenibile e riteniamo che lo sciopero, sia necessario in questo difficile momento" - dichiara Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda per le province di Parma e Piacenza - che aggiunge - "chiediamo la modifica della legge 107/2015, meglio nota con il furbesco e capzioso nome di Buona Scuola", in particolare l´abrogazione dell´assunzione diretta da parte dei presidi novità che farà piombare il sistema in preda al clientelismo se non peggio, l'abolizione degli ambiti territoriali scolastici che fanno perdere il diritto ai docenti di essere titolari presso una scuola e dei poteri premiali conferiti ai dirigenti scolastici che possono assegnare soldi con modalità forfettrie e discrezionali, infine si richiede la restituzione dello scatto di anzianità relativo al 2013 che i docenti devono ancora percepire".

Conclude Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza: "Dobbiamo difenderci dall'aggressione che il Pd ha messo in atto uando l'ingannevole nome di Buona Scuola, per questo invitiamo i cittadini tutti a starci vicini non votando i candidati del Pd già alle prossime amministrative che interessano vari comuni del nostro territorio".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La nota della Gilda degli Insegnanti di Parma su un progetto didattico che riguarda l'Istituto Comprensivo di Montechiarugolo: "Questo modo di fare irrispettoso, è evidentemente figlio della totale assenza dell'Ufficio Scolastico Regionale che è assente nel controllare i dirigenti scolastici."

Parma, 6 aprile 2016

Anche su faccende che dovrebbero filare "lisce" le autorità scolastiche del nostro territorio riescono a "toppare": abbiamo appreso dai media locali di un progetto didattico che riguarda l'Istituto Comprensivo di Montechiarugolo, nulla abbiamo da eccepire se il Collegio dei Docenti lo ha regolarmente approvato tenendo conto della libertà di insegnamento di ogni singolo docente che, volendo, potrebbe non aderire. Tuttavia sarebbe più corretto che l'atto fosse compiuto dal collegio che si insedierà il prossimo 1° settembre e quindi titolato pienamente a disporre per il nuovo anno scolastico.

La nostra rimostranza sta nel fatto che questo tipo di determinazioni devono essere legate ad un'informativa preventiva che la dirigenza scolastica deve obbligatoriamente rilasciare alle rappresentanze territoriali di categoria, tra cui la Gilda degli Insegnanti, cosa che ad oggi non è avvenuta e che per contratto deve avvenire entro il prossimo 15 settembre.

Pur essendoci il tempo per notificarci gli atti dovuti, notiamo che ancora una volta lo "stile": dobbiamo ringraziare la stampa locale per sapere di fatti e situazioni scolastiche in merito alle quali abbiamo titolo ad essere informati formalmente e preventivamente. Questo modo di fare irrispettoso, è evidentemente figlio della totale assenza dell'Ufficio Scolastico Regionale che è assente nel controllare i dirigenti scolastici. Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda così commenta: "La politica dovrebbe riflettere e fare la propria parte in merito a questa gestione così particolare dell'Ufficio Scolastico Regionale, altrimenti se ne assume la responsabilità anche sotto il profilo elettorale".

Nel caso specifico, da quanto sappiamo solo ufficiosamente, si tratta di un accordo tra Istituzione Scolastica ed Ente Comune, in casi come questi l'informativa, stando alle norme contrattuali, è un atto dovuto.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Maurizio Bocedi nuovo dirigente dell'Ambito Territoriale Scolastico di Parma e Piacenza. La Gilda degli Insegnanti di Parma esprime al nuovo provveditore non solo gli auguri per la promozione e per il nuovo prestigioso incarico, ma auspica che egli sappia riaffermare un dialogo concreto, costruttivo con le rappresentanze dei docenti.

Parma, 24 marzo 2016

L'Ufficio Scolastico Regionale ha nominato Maurizio Bocedi, nuovo dirigente dell'Ambito Territoriale Scolastico di Parma e Piacenza, (quello che una volta si chiamava Provveditorato agli Studi), un incarico che era vacante da circa due mesi a causa dello spostamento ad altra mansione del funzionario che prima ricopriva tale funzione.
Il professor Bocedi esordisce nella nuova veste in quanto fino a ieri era dirigente scolastico dell'Istituto Tecnico "Scaruffi - Levi - Tricolore" di Reggio Emilia.
La Gilda degli Insegnanti di Parma esprime al nuovo provveditore non solo gli auguri per la promozione e per il nuovo prestigioso incarico, ma auspica che egli sappia riaffermare un dialogo concreto, costruttivo con le rappresentanze dei docenti.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gida degli Insegnanti, a tal proposito afferma: "La precedente gestione dell'ufficio scolastico provinciale era lacunosa nella tutela del lavoro e del prestigio del corpo docente, gli insegnanti si sono sentiti spesso abbandonati se non traditi da un'amministrazione che è stata progressivamente disattenta alla categoria che è perno principale della scuola - conclude Pizzo - speriamo che Bocedi sappia fare meglio, del resto ci vuole poco è una questione di scelte di politica scolastica".

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

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