Oggi ricorre il ventunesimo anniversario della Strage di Nassirya, una tragedia che ha segnato profondamente la storia recente dell’Italia e ha lasciato un segno indelebile nella memoria del Paese.
ll 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq, ci fu uno dei più importanti attentati terroristici ai danni dell'Italia. In quel luogo vi erano, in missione, Carabinieri italiani per un'operazione militare con finalità di mantenimento della pace. Un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all'ingresso della base. Uno dei più efferati attentati che provocò 28 morti di cui 19 italiani, fra i quali 12 Carabinieri e 9 iracheni.
In occasione della ricorrenza, il Comandate Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Andrea Pagliaro, nel corso di una breve cerimonia, ha deposto ai piedi del monumento in onore dei Carabinieri Caduti nell’adempimento del dovere un mazzo di fiori.
Al termine della breve ma sentita cerimonia il Comandante ha rivolto un pensiero alle famiglie delle vittime, agli uomini e alle donne che ogni giorno, anche in condizioni difficili, dedicano la propria vita a sostegno della giustizia e della sicurezza in aree di conflitto. "Il sacrificio di Nassirya ci ricorda che la pace e la democrazia non sono mai garantite e che, per mantenerle, occorre il coraggio e l’impegno di uomini e donne straordinari disposti a sacrificare anche la vita.