Martedì, 04 Giugno 2024 15:27

Emesso nei confronti di quattro persone un decreto di perquisizione e sequestro In evidenza

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All’esito di un’attività di indagine svolta dai militari della Stazione di Oltretorrente, coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Parma, la Repubblica presso il Tribunale di Parma ha emesso nei confronti di quattro persone (di età compresa fra i 19 e i 24 anni, residenti in provincia) un decreto di perquisizione e sequestro in relazione ad un episodio occorso alle 19,00 del 27 aprile 2024. Allorquando almeno tre gruppi di giovani, per futili motivi, si sono affrontati a calci e pugni nelle zone adiacenti a Piazza Ghiaia.

Nella circostanza, dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini in preda al panico, una pattuglia di Carabinieri, in servizio nella zona, era intervenuta tempestivamente riuscendo a bloccare ed identificare nell’immediatezza uno dei presunti partecipanti alla rissa.

A seguito dell’evento i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente, competenti territorialmente, davano corso alle indagini finalizzate all’identificazione dei partecipanti all’episodio sopra descritto.

Fondamentali, per la ricostruzione della dinamica e l’identificazione degli odierni indagati, sono state le numerose testimonianze, univoche e concordanti, rese dai molti cittadini presenti, alcuni dei quali coinvolti loro malgrado negli eventi; costoro -palesando senso civico meritevole di segnalazione- hanno riferito con puntualità ciò che avevano visto.

Rilevante è stato altresì il contributo fornito dalle telecamere di sorveglianza comunali installate nelle zone attigue a quelle ove si sono verificati gli eventi, così come i video e le fotografie messe a disposizione dai testimoni.

All’esito delle preliminari investigazioni, dunque, è stato emesso il citato decreto di perquisizione.

Nel corso delle operazioni di perquisizione, cui i Carabinieri hanno dato esecuzione, sono stati rinvenuti capi d’abbigliamento sovrapponibili a quelli che i giovani indossavano al momento della rissa, oltre che un coltello nella disponibilità di uno degli indagati, occultato all’interno di un guanto, a sua volta nascosto in un borsello.

È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, per cui la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale, in ossequio al principio della presunzione di non colpevolezza.

L’interesse pubblico alla diffusione della notizia va collegato all’allarme suscitato tra la popolazione del capoluogo per questo ennesimo atto di tracotanza, posto in essere peraltro senza una plausibile motivazione, per cui appare opportuno che l’impegno e l’operatività dell’Autorità Giudiziaria e delle forze dell’ordine venga adeguatamente valorizzato.