Martedì, 21 Maggio 2024 11:35

Langhirano. Tentano furto in una abitazione: scoperti si nascondono in un pollaio. Arrestati In evidenza

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I Carabinieri della Stazione di Traversetolo hanno arrestato due uomini, di 36 e 20 anni, in quanto ritenuti i presunti responsabili di tentato furto aggravato in abitazione.

Erano circa le 22,00 del 18 maggio u.s. quando un 70enne langhiranese, in procinto di andare a dormire, ha scorto dalla camera da letto due figure, che con la faccia incollata al vetro e due torce in mano stavano ispezionando l’interno della sua abitazione.

Il 70enne, seppure spaventato, ha d’dapprima chiamato con il telefonino un vicino di casa, avvisandolo di ciò che stava succedendo ed immediatamente dopo ha contatto il 112 richiedendo l’invio di una pattuglia.

L’uomo riferiva all’operatore della presenza all’esterno della sua abitazione, di due persone che, munite di arnesi da scasso, avevano iniziato ad armeggiare vicino alla finestra sprovvista di inferiate.

Contestualmente l’operatore della centrale del Comando Provinciale, trattandosi di furto in atto, immediatamente ha attivato la pattuglia dei Carabinieri di Traversetolo che si trovava in zona, in quanto impegnata in un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati predatori che, in pochissimi minuti è arrivata sull’obiettivo.

Nel frattempo però i due, disturbati da alcuni rumori provocati dai vicini di casa, fuggivano in direzione di un boschetto antistante l’abitazione presa di mira.

I Carabinieri giunti sul posto, dopo aver messo in sicurezza il perimetro dell’intero edificio, individuata la via di fuga, senza perdere tempo si inoltravano all’interno dell’area verde dove notavano un pollaio in stato di abbandono, che bene si prestava quale nascondiglio di fortuna. L’intuizione dei militari è stata confermata quando con le torce in dotazione i Carabinieri hanno illuminato i due uomini che, sdraiati pancia a terra cercavano di interrare i ferri del mestiere: un “piede di porco” e due grossi cacciaviti, che sono stati recuperati e sequestrati.

Una volta bloccati e condotti fuori dall’area verde, con l’ausilio di altro personale sopraggiunto, venivano condotti presso il Comando Provinciale di Parma per le operazioni di foto segnalamento ed identificazione.

La lucidità mantenuta dalla vittima, la celerità nel richiedere aiuto ed il tempestivo intervento dei Carabinieri di Traversetolo hanno permesso di assicurare alla giustizia i due presunti responsabili del tentativo di furto.

Alla luce di tutti i riscontri probatori acquisiti, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva entrambi sono stati dichiarati in stato di arresto e su disposizione del Pubblico Ministero di turno trattenuti presso le camere di sicurezza di strada Fonderie in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto.

Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha emesso a carico del 20enne la misura degli arresti domiciliari, mentre a carico del 36enne, gravato da precedenti specifici in materia di furto la misura della carcerazione in attesa della celebrazione del processo.

A margine della vicenda è opportuno segnalare che i Carabinieri del Comando Provinciale di Parma stanno intensificando le attività preventive e repressive per il contrasto dei c.d. detti reati predatori, soprattutto grazie ad una maggiore proiezione esterna dei Reparti che consente maggiore rapidità d’intervento che spesso fa la differenza fra acciuffare o non acciuffare un criminale, fermo restando la sempre necessaria collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, fattore vincente per il contrasto al crimine.

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