Parma, 26 settembre 2023 - Durante la mattinata odierna, un detenuto straniero si sarebbe reso protagonista di un evento che ha messo a serio rischio la salute del personale di Polizia Penitenziaria e degli altri ristretti del reparto in cui è assegnato. Da una prima ricostruzione dei fatti accaduti, sembrerebbe che il ristretto, già, di recente, tristemente protagonista di atti violenti verso altri detenuti e di atti turbativi dell’ordine e della sicurezza, avrebbe incendiato effetti letterecci ed alcuni indumenti, per poi nascondersi all’interno del bagno della sua camera di pernottamento. Avvisati prontamente i rinforzi, le poche unità presenti si prodigavano nello spegnimento del principio d’incendio e, considerata la grossa nube nera prodotta dal gesto sconsiderato, nella messa in sicurezza di tutti gli altri detenuti, evacuando il reparto. Una volta entrati nella stanza per mettere in salvo anche il fautore dell’evento, nascosto all’interno del bagno per rendere ancora più complicato l’intervento, con fatica si riusciva a farlo desistere dagli intenti riottosi.
Purtroppo, durante le operazioni, alcuni dei poliziotti intervenuti (precisamente 5 di loro) sono rimasti intossicati ed hanno avuto bisogno delle cure dei sanitari del PS del nosocomio cittadino. Per i casi più gravi sono stati valutati 10 giorni di prognosi.
Questa Segreteria intende esprimere, innanzitutto, i propri complimenti agli operatori presenti, ma soprattutto gli auguri di una veloce e piena guarigione. In un periodo dove la salute degli appartenenti alle forze dell’ordine sembra non interessare a nessuno, si ritiene invece di dover sottolineare i rischi eccessivi che vengono richiesti al suddetto personale nello svolgimento delle proprie funzioni; per quanto riguarda il mondo carcere, più volte si è tentato di sensibilizzare le Istituzioni ad attuare i necessari cambiamenti, ma purtroppo, finora, si è assistito solo a degli sterili proclami.
Si auspica che la salute di chi dedica la propria vita alla sicurezza del paese torni ad essere al centro dell'interesse comune.
Il Coordinamento Regionale