Parma, 15 marzo 2023 - Il personale del nucleo traduzioni e piantonamenti di Parma sarebbe, per fortuna, riuscito a vincere la ferocia del recluso, non senza aver rischiato, ancora una volta, la propria incolumità fisica, considerato che il carcerato, uomo di stazza notevole e indole assai violenta, dimostrata costantemente negli innumerevoli istituti che avrebbe girato in regione, avrebbe provato a strangolare una unità della scorta, dopo averne aggredito un'altra.
Questa aggressione è l'ennesima conseguenza di scelte cervellotiche dell'amministrazione penitenziaria, che continua a usare l'istituto ducale come discarica sociale, dove riversare tutti i reclusi aventi problemi di natura psichiatrica, sanitaria grave (sempre nella giornata di oggi sarebbe deceduto un detenuto gravemente malato e di veneranda età) e di ogni sorta di circuito detentivo.
La Polizia Penitenziaria di Parma non ne può più di essere usata come cavia per gli esperimenti delle istituzioni carcerarie e per tale ragione nei prossimi giorni farà conoscere tutta la propria contrarietà con un sit-in di protesta innanzi al carcere ducale.
SAPPE SINAPPE OSAPP UILPA USPP FNS CISL FP CGIL CNPP
F.to Dr. IELAPI F.to FINOCCHIO F.to Dr. MIELE F.to Dr. GABRIELE F.to RICCI F.to BRUNO F.to COLELLI F.to Euripide