Venerdì, 10 Febbraio 2023 15:19

Meticci venduti come cani di razza, sequestrati 50 cuccioli In evidenza

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L’inchiesta è partita dopo la denuncia di un acquirente dopo la morte del suo cane per una malattia genetica. I Carabinieri Forestali hanno sequestrato gli animali, mentre l’Enci ha bloccato i pedigree

REGGIO EMILIA – Si chiama “Hello Spank”, come il tenero cagnolino dei cartoni animati, l’operazione dei Carabinieri Forestali che ha portato al sequestro di 50 cuccioli e alla denuncia di sei persone, ora indagate per truffa e frode dell’esercizio del commercio. L’accusa è quella di avere venduto come cani “di razza”, cuccioli che, in realtà, erano dei meticci.

A ciò si aggiungono anche le accuse di vari falsi ideologici in atti pubblici, commessi da veterinari di fiducia che, in accordo con gli allevatori, avrebbero redatto una documentazione fraudolenta sull’identificazione e tracciabilità dei cani.

Tutto è partito dopo la denuncia di un acquirente, al quale era morto il cagnolino acquistato per una malattia genetica ereditaria. In un primo tempo, il cliente si è rivolto agli allevatori per avere informazioni sulla salute dei “parenti” dell’animale deceduto, ma non avendo ottenuto risposta, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri Forestali. A questo punto, incrociando dati, informazioni e testimonianze di altri acquirenti sono emerse le irregolarità.

Gli accertamenti genetici su nove dei cuccioli sequestrati, infatti, hanno confermato che solamente tre erano effettivamente figli di genitori “di razza” certificati dal pedigree presenti nell’allevamento e identificati attraverso la documentazione presentata all’Enci.

Il sequestro dei 50 cuccioli è stato convalidato, ma gli animali sono stati restituiti agli indagati, che però potranno venderli solo come meticci in quando sprovvisti di pedigree. I cuccioli con pedigree valido, invece, sono stati mantenuti sotto sequestro probatorio.

Inoltre, la stessa Enci ha bloccato tutti i pedigree rilasciati sulle restanti cucciolate e sarà inviata una comunicazione agli acquirenti truffati. Questi ultimi potranno sporgere denuncia per la truffa subita. Si spera, tuttavia, che non rinuncino ai cuccioli adottati che, di razza o no, meritano comunque l’amore di una famiglia.

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