Mercoledì, 09 Novembre 2022 14:27

La Polizia di Stato intercetta e sequestra una Porsche del valore di 60.000 euro provento di truffa e guidata da una persona sprovvista di patente in quanto revocata In evidenza

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Sono sempre costanti e capillari i servizi di vigilanza e controllo sulla rete stradale e autostradale messi in atto dalla Polizia di Stato volti a garantire la sicurezza della circolazione stradale ma anche alla prevenzione e repressione dei reati.

Nella serata di venerdì 4 novembre un equipaggio della Polizia Stradale di Modena, in servizio sull’Autostrada A1 tra Modena e Parma, procedeva al controllo di una autovettura Porsche che viaggiava a velocità sostenute e con comportamenti inadeguati per la sicurezza stradale, con continui e repentini cambiamenti di corsia per effettuare sorpassi.

Le verifiche effettuate sul posto evidenziavano tuttavia che il veicolo era oggetto di una truffa perpetrata ai danni di un privato che l’aveva posta in vendita attraverso siti specializzati internet ed aveva ricevuto in pagamento un assegno circolare non trasferibile poi risultato, dopo il passaggio di proprietà, completamente falso. Per questo motivo, l’uomo frodato aveva subito sporto denuncia presso un ufficio di Polizia della provincia di Roma.

Il conducente, un trentatreenne italiano residente in Lombardia, già gravato di precedenti penali per truffa ed emissione di fatture false, ma anche per invasione di terreni ed edifici, risultava sprovvisto della patente di guida poiché revocata nell’anno 2012 e non più conseguita.

L’autovettura così recuperata veniva posta in sequestro mentre il conducente veniva denunciato in stato di libertà per il reato di cui all’art. 648 c.p. (ricettazione) perché deteneva il predetto veicolo provento del delitto di truffa; inoltre, al conducente sono state contestate la violazione dell’art. 116 per la guida senza patente di guida che prevede una sanzione amministrativa di oltre 5.000 euro, oltre alle violazioni previste dal codice della strada.

La Polizia Stradale di Modena ha già contattato il legittimo proprietario, residente in provincia di Roma, per la restituzione dell’auto sottrattagli con l’inganno, che avverrà nei prossimi giorni.

 

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