L’indagine, condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa, è partita il 27 giugno scorso da una chiamata al numero d’emergenza 112, per una rapina nei confronti di una 63enne. La vittima denunciava che, poco prima, un uomo (di cui forniva una dettagliata descrizione) dopo averla raggiunta alle spalle, in stradello Marca Relli Conrad, la spingeva a terra e, dopo averle impedito di rialzarsi, trattenendola sdraiata con un piede, si impossessa della borsetta e fuggiva.
Alla donna, subito trasportata al locale Pronto Soccorso, venivano diagnosticate contusioni varie con una prognosi di 30 giorni.
I militari della Sezione Operativa, in base alla descrizione fornita dalla vittima e dai testimoni presenti al fatto, riuscivano ad individuare il presunto autore della rapina.
Dal successivo esame delle immagini di videosorveglianza comunale che hanno ripreso il l’autore mentre raggiungeva e strappava la borsa, i militari hanno individuato, come segno distintivo, un tatuaggio sul braccio destro, particolare che è stato utilizzato per avvalorare l’identificazione del reo.
Successivamente, alla vittima ed ai testimoni è stato sottoposto in visione un album fotografico per l’effettuazione, con esito positivo, del riconoscimento dell’autore del fatto.
Il GIP, concordando con le risultanze investigative, ha disposto la custodia in carcere dell’uomo tenendo conto che lo stesso, se lasciato libero, potrebbe compiere nuovi reati della stessa specie in quanto soggetto che trarrebbe il proprio sostentamento dal compimento di reati di natura predatoria.
Il 32enne è stato associato al Carcere di Parma