L'uomo, era stato condannato ad una pena detentiva per una precedente rapina e stava usufruendo da tre giorni di un regime di semilibertà per lavoro -
di I.R. - Reggio Emilia, 6 febbraio 2014
Prima ha cercato di farsi consegnare il denaro dagli impiegati, poi è scappato facendosi scudo con un cliente. Alle 13 di ieri un uomo è entrato nella filiale della Banca Popolare dell'Emilia Romagna di via Emilia Santo Stefano, in pieno centro a Reggio. Con il volto travisato da cappello e sciarpa, il rapinatore ha iniziato a minacciare il personale. La filiale però era in chiusura e quindi non era possibile prelevare alcunché dalle casse automatizzate.
Il malvivente si è dato allora alla fuga, prendendo in ostaggio l'unico cliente presente, che poi ha rilasciato poco fuori dall'istituto di credito. "Ero in banca a fare un bonifico – racconta l'uomo visibilmente provato – e ho visto entrare un uomo con il volto coperto da cuffia e sciarpa. Teneva la mano nella giacca come se avesse una pistola. Quando gli impiegati gli hanno detto che non c'erano soldi e si è reso conto che non c'era più niente da fare, è andato di corsa verso l'uscita. Dopo aver fatto cadere a terra un signore anziano che stava entrando, mi ha preso per il collo e mi ha costretto a seguirlo. Adesso tu vieni con me, mi ha detto. Ma alla fine mi ha lasciato pochi metri più avanti".
Il malcapitato cliente ha subito avvertito la Questura, e così è partita la caccia all'uomo. Ma è durata poco. Infatti il rapinatore, probabilmente inesperto, nella fuga aveva abbandonato sotto a un cassonetto il giubbotto e lo zaino. La giacca corrispondeva perfettamente a quella ripresa indosso al rapinatore dalle videocamere della banca. Ma è stato il contenuto della sacca a rivelare l'identità del malvivente. Infatti gli agenti hanno rinvenuto all'interno un tesserino rilasciato dall'Amministrazione Penitenziaria, appartenente al detenuto Luigi Spezzano. L'uomo, condannato ad una pena detentiva per una precedente rapina, stava usufruendo da tre giorni di un regime di semilibertà per lavoro fino alle 14.
A questo punto, gli uomini della Polizia hanno raggiunto la casa circondariale, dove alle 14 precise lo hanno potuto 'accogliere'. La posizione del detenuto, riconosciuto come autore del tentativo di rapina, è ora al vaglio dell'autorità giudiziaria.
Nella galleria immagini la foto del malcapitato cliente preso in ostaggio