Giovedì, 25 Novembre 2021 14:54

Morto anche il nonno di Elisa. Era scampato alla strage di Sassuolo In evidenza

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Renzo Fontana, 97 anni, era in casa quando Nabil Dhari ha sterminato la sua famiglia: la figlia Simonetta, la nipote Elisa Mulas e i due pronipotini di 5 e 2 anni. Allettato e non autosufficiente, probabilmente non si è accorto di nulla ed era stato portato in una struttura protetta, dove si è spento.


SASSUOLO (MO) - È morto anche lui, Renzo Fontana, 97 anni, il nonno di Elisa Mulas, la 44 enne uccisa dall’ex compagno Nabil Dhari insieme alla madre Simonetta, 64 anni e ai figlioletti di 5 e 2 anni. L’anziano se ne è andato nella casa protetta dove era stato portato dopo che le Forze dell’Ordine erano entrate nell’appartamento di via Manin scoprendo la mattanza.

Renzo Fontana era stato inspiegabilmente risparmiato dalla furia di Nabil, che dopo aver compiuto la strage si è tolto la vita. L’uomo era allettato e, data l’età e le patologie di cui soffriva, non si è praticamente accorto di nulla di quanto stava succedendo nell’appartamento, al punto che la Polizia non ha ritenuto utile la sua testimonianza. Fontana, di cui si occupava la figlia Simonetta, 64 anni, anche lei morta per mano dell’ex genero, era molto affezionato alla nipote Elisa e ai suoi figlioletti. A maggio del 2020 aveva anche contratto il Covid e ne era guarito.

Renzo Fontana era molto noto a Sassuolo. In passato era stato addetto alla manutenzione allo stadio Ricci e aveva avuto anche una breve parentesi politica. Inoltre, durante le elezioni svolgeva il ruolo di rappresentante di lista alle scuole Pascoli. A causa delle sue precarie condizioni di salute e per l’età avanzata, da tempo era allettato e non si sa come abbia vissute le ore della strage, in attesa che le Forze dell’Ordine e gli assistenti sociali lo prelevassero dall’abitazione per portarlo nella struttura protetta dove ieri si è spento.

I funerali dell’uomo non sono ancora stati fissati e non è chiaro se si svolgeranno insieme a quelli degli altri familiari, sui quali sono ancora in corso gli accertamenti legali. Altro nodo da sciogliere è se le esequie si svolgeranno con una cerimonia pubblica o con un rito privato.

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