Il malcapitato fidandosi, ha effettuato l’operazione suggerita ma, dopo qualche giorno, si è reso conto di non riuscire più ad accedere al conto corrente. Allarmato si è recato presso la filiale della banca, ha ripristinato l’account violato ma, ricostruendo gli ultimi movimenti, si è reso conto che qualcuno aveva effettuato, a sua insaputa, un bonifico di 1.500,00 €.
Le successive indagini svolte dai Carabinieri di Colorno hanno consentito di identificare l’autore del reato che è stato deferito per il reato di frode informatica. Si tratta di un cinquantenne campano privo di precedenti specifici.
L’Arma dei Carabinieri invita caldamente, ancora una volta, a diffidare di questi messaggi e-mail, ancorché anticipati da contatti telefonici, poiché spesso mirano al furto di dati personali. Questa tipologia di attività predatoria, detta “Phishing”, termine che tradotto in italiano vuol dire letteralmente “pesca”, è prodromica all’impossessamento di nomi utente e password utili a sottrarre denaro, proprio come è successo al cittadino di Colorno.