Dopo un paio d'ore di appostamento degli agenti è risultata chiara l'attività abusiva svolta da un gruppo di persone che fermava i veicoli diretti all'isola ecologica facendosi consegnare elettrodomestici, monitor, piccoli oggetti e pezzi di ferro destinati allo smaltimento per poi ripulirli da materiale di scarto e caricando ferro e rame su vecchi furgoni utilizzati per lo stoccaggio. Gli agenti, dopo aver accertato l'illecito, sono intervenuti identificando sia gli utenti dell'isola ecologica, che avevano smaltito in modo scorretto i rifiuti, che i soggetti dediti al recupero abusivo della merce scartata da altri.
Sono 15 le persone identificate e per molti di loro è scattata la sanzione amministrativa per la gestione irregolare dei rifiuti. Su alcune delle persone identificate si sta indagando per capire se esistono gli estremi per il deferimento all'Autorità Giudiziaria, per smaltimento abusivo di rifiuti in ambito professionale. Nell'intervento sono stati sequestrati anche i due veicoli, utilizzati per il trasporto, ma privi della copertura assicurativa e una guida con patente scaduta. Oltre alla sanzione amministrativa l'obbligo di pulizia dei luoghi a carico dei trasgressori.
comuneMentre era in corso l'intervento gli agenti hanno assistito ad una ulteriore violazione: una donna, alla guida di una Panda, probabilmente non accorgendosi della presenza di numerosi agenti della Polizia Locale, è entrata nel parcheggio, si è fermata a fianco dell'isola ecologica e ha buttato fuori dal finestrino tre sacchi di plastica contenenti dei cuscini. Infischiandosene delle proteste dei presenti che le rimproveravano il gesto, è ripartita ma è stata prontamente fermata dagli agenti che l'hanno identificata e sanzionata per il lancio di oggetti da un veicolo in circolazione.