Il Gruppo di cittadini ha già inviato richiesta di verifica sotto forma di esposto alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Parma e al Comune di Langhirano.
Il paesaggio attorno al Castello è un bene primario per la Comunità e per questo è tutelato dal Codice dei Beni Culturali, ma l’attuale amministrazione in ben tre diverse occasioni, ha proposto costruzioni in area verde tramite varianti al PSC, cosa vietata dal 1° Gennaio 2018 (L.R. 24/17).
Inoltre, la rimozione dell’edificabilità di aree già di fatto inedificabili (fasce di rispetto stradale) appare come un tentativo di aggirare la legge sul consumo di suolo e la presenza di vincolo. Il Gruppo sottolinea la scarsa trasparenza adottata nel processo democratico: le varianti 3bis e 4 al PSC sono state infatti adottate senza che l’iter di ciascuna fosse concluso e approvato contemporaneamente ad altre modifiche al Rue, creando una situazione di poca chiarezza.
Queste scelte sono preoccupanti, perché riguardano uno dei siti più importanti della nostra regione che rappresenta un elemento di identità per il territorio.
La tutela del paesaggio, del suolo e dei Beni Culturali è un elemento fondante per la società, per la sua identità e senso di cittadinanza, oltre che un elemento di traino per l’economia. Il Gruppo “Cittadini per Torrechiara” auspica il ritiro ufficiale delle Varianti a PSC e RUE e assicura che continuerà con fermezza nel suo impegno per la salvaguardia del territorio, bene di tutta la comunità.