Parma 3 ottobre 2020 - Solo ieri due: una con un sedicente avvocato e l’altra con finti tecnici di società.
La prima avvenuta a Parma ai danni di una 92enne che consegnava ad un “finto” avvocato denaro e monili in oro, quale versamento per liberare la nipote rimasta coinvolta in un incidente stradale ed in stato di fermo.
A Traversetolo, la seconda, non riuscita per la pronta reazione dell’82enne. Finti tecnici della società “Iren” con il pretesto di controllare la rete idrica hanno provato ad introdursi nell’abitazione per farsi consegnare anche in questo oggetti di valore. La reazione del proprietario di casa che ha intuito il raggiro mettendo in fuga i malviventi.
Queste sono solo le ultime due avvenute, accadano ormai sempre più spesso episodi del genere. L’Arma dei Carabinieri, avverte le persone più a rischio, ma non solo, l’invito è rivolto a tutti, di tenere gli occhi aperti. Per tale motivo, prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, accertatevi della sua identità e qualifica, non aprire agli sconosciuti e non fateli entrare, soprattutto se siete soli, e non mandare i bambini ad aprire la porta. Non chiamate utenze telefoniche fornite da tali interlocutori, perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice. Tenete a disposizione un'agenda con i numeri di pubblica utilità e dei vicini. Gli espedienti per entrare in casa sono tanti. I truffatori si spacciano per operatori di enti vari e, con la scusa di perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività, controllo immondizia differenziata, vi invitano a mettere tutti i soldi e gioielli in una busta e riporli in un luogo da loro indicato (ad esempio il frigorifero): è un raggiro per rubarveli.
A volte i truffatori esibiscono un falso tesserino di riconoscimento. Altre volte usano uniformi contraffatte. Un Carabiniere non vi chiederà mai di consegnargli del denaro o altri valori per cauzioni, risarcimenti di incidenti stradali. Le Forze di Polizia operano di norma in divisa ed utilizzano autovetture di servizio, ben riconoscibili. Falsi amici: se vi avvicina o vi telefona qualcuno che sostiene di essere mandato dai vostri figli o nipoti o da un altro vostro congiunto e vi chiede denaro, è una truffa! Non consegnate denaro a nessuno, non credete ad alcun interlocutore con cui venite fatti parlare al telefono e che si spaccia per un vostro congiunto. Nel dubbio non aprite e chiamate sempre il 112.