L’uomo non riusciva ad accettare la fine della loro storia. Da qui il folle gesto. Dopo gli spari contro la moglie Anastasia, Franco Dellapina ha rivolto l’arma contro se stesso togliendosi la vita. Ancora una volta la città di Parma si è macchiata di sangue.
Ancora una volta un caso di femminicidio nel nostro territorio. Il nostro pensiero come associazione è ora rivolto al figlio tredicenne della coppia, che al momento dell’omicidio si trovava a casa dei nonni. A Borgotaro è stato proclamato il lutto cittadino per le esequie. Il paese è sconvolto per la perdita di un'amica, una madre, una donna attaccatissima al suo lavoro da infermiera, uccisa da un colpo di carabina al petto. A ritrovare i cadaveri dei due il fratello di Dellapina.
L'omicida era proprietario di almeno una decina di fucili ora posti sotto sequestro. Una vita non può essere spezzata così da un momento all’altro solo perché un amore finisce. La vita va vissuta fino alla fine. La violenza non deve mai essere una soluzione. Finché questi casi non cesseranno di esistere, noi come associazione continueremo sempre a lottare per le vittime e per le loro famiglie. Siamo sconvolti da quanto è accaduto e ci mettiamo totalmente a disposizione della famiglia Rossi. Riposa in pace Anastasia.
(AVRI, Associazione Vittime Riunite d’Italia sezione di Parma)