Nello specifico, intorno alle ore 2.00, i due uomini sono entrati all’interno dell’“open shop” di via via Crispi e, dopo aver forzato e danneggiato l’erogatore automatico di bevande, sono riusciti ad asportare la cassetta portamonete di quest’ultimo dandosi poi a precipitosa fuga.
Acquisita la notizia, sono partite le indagini della Squadra Mobile di Modena, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Modena, Dott.ssa Lucia De Santis, che hanno consentito di individuare i due malfattori, risultati pluripregiudicati per reati predatori analoghi.
Nel corso della serrata attività di indagine è risultato fondamentale il contributo della polizia scientifica che, intervenuta nell’immediatezza dei fatti, aveva repertato una traccia ematica lasciata da colui che aveva materialmente danneggiato l’erogatore e che nel corso di tale operazione si era ferito ad una mano.
Determinanti, nella positiva ricostruzione del fatto, sono state le dichiarazioni resa da un testimone oculare che si era trovato per caso a passare nel corso della notte proprio in prossimità dell’esercizio commerciale e che transitando aveva notato due uomini, di cui uno con una mano ferita.
Le positive risultanze probatorie hanno determinato il P.M. procedente a richiedere l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa poi dal G.I.P. il 25 maggio scorso.
Le ricerche hanno consentito di rintracciare i due uomini, di cui uno già detenuto per reati analoghi, ed eseguire il provvedimento restrittivo.